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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 12

SEGUITO ALLA DOMANDA: Per vedere se l'osso è sufficiente per mettere un impianto, bisogna per forza togliere un dente?

Scritto da Rita / Pubblicato il

Vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione un serio problema che ho avuto in passato effettuando l'anestesia locale con adrenalina, poichè finora nessun medico mi ha dato risposte esaurienti in merito. Anni fa, mentre ero ricoverata in ospedale per eseguire accertamenti per allergie sospette, il primario del reparto mi ha proposto di approfittare del dentista che operava nel medesimo ospedale e, visto che avevo un molare da curare, ho accettato. Dopo che il dentista mi ha praticato l'anestetico - Carbocaina con adrenalina - mi sono sentita male: ho avvertito un intenso formicolio a braccia e gambe e mi sono sentita mancare, il cuore batteva veloce e disordinato e a tratti pareva che si arrestasse, tuttavia non ho perso i sensi e sono rimasta cosciente. Il dentista ha immediatamente avvertito il primario del mio reparto, che è subito accorso: mi ha misurato la pressione, mi ha detto che era bassissima e che ho avuto un principio di collasso, quindi mi ha fatto un Flebocortid in vena e mi sono ripresa. Dopo questo episodio lui mi ha consigliato di non fare più anestesie locali con adrenalina, affermando che è stata proprio questa a provocarmi il malore. In seguito un altro dentista a cui mi sono rivolta ha detto che era impossibile che io fossi intollerante all'adrenalina e che forse mi ero sentita male per altri motivi, così ho deciso di fare un test con una dose infinitesimale di prodotto, ma ho avuto un altro attacco simile al precedente, sebbene leggerissimo, che è passato subito, senza assunzione di farmaci. Il dentista ha detto che effettivamente io non sopporto l'adrenalina e ha poi proceduto con l'anestetico senza. Poichè adesso ho da fare diverse devitalizzazioni e forse qualche impianto, ho difficoltà a trovare un dentista che mi prenda in cura perchè, non appena parlo dei problemi che ho avuto in passato con l'adrenalina, tutti si rifiutano di curarmi, adducendo come motivazione che senza vasocostrittore è impossibile eseguire certi lavori, causa eccessivo sanguinamento delle gengive. Aggiungo che, nel corso degli anni, ho fatto diversi accertamenti, ma non è emersa nessuna patologia a carico del cuore, se non una lieve tachicardia provocata dall'ipertiroidismo, da cui però sono affetta solo da un paio d'anni. Tutti i medici che ho interpellato finora affermano che è impossibile essere allergici all'adrenalina ma non hanno saputo trovare la causa dei miei malori. Anch'io sono certa che non si tratti di un'allergia (visto che sono allergica a diversi farmaci e so bene che effetti mi provocano: rash cutaneo con Eritromicina, attacco asmatico con con i sulfamidici, crisi di vomito con acido clavulanico, tanto per fare solo qualche esempio...) mentre l'anestetico con adrenalina non mi causa nessuno di questi sintomi. In conclusione vorrei sapere, se è possibile, quale potrebbe essere la causa di questa mia reazione avversa all'anestetico con adrenalina e se è possibile porvi rimedio per prevenirla. Ringrazio tutti in anticipo.

 

Precedente:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/endodonzia/3772_avulsione-denti.html

Cara Signora Rita, le ho già risposto abbondantemente nel precedente post, aggiungo che probabilmente la causa è la sua paura di avere una reazione all'adrenalina, quindi una causa psicologica. Deve sapere che la parte tossica per il cuore, in un anestetico, è la carbocaina, non l'adrenalina. L'adrenalina in esso contenuto è una infinitesima parte dell'adrenalina increta dal suo organismo in caso di stress o paura, per di più con l'ipertiroidismo, questa increzione è ancora maggiore. Quindi, quando si siede sulla poltrona del Dentista scatta un meccanismo inconscio, in lei, che le provoca l'increzione per "difesa" di dosi massicce di adrenalina endogena che le provocano tutte queste reazioni. Se poi l'aumento dei battiti cardiaci era irregolare come ha descritto, forse si è trattato di un episodio di fibrillazione atriale e non di sola tachicardia sinusale! Purtroppo la diagnosi di Fibrillazione Atriale si può fare solo durante l'episodio cardiaco e non al di fuori di esso, se le fosse stato auscultato il cuore da Medico competente la diagnosi si sarebbe potuta fare durante quell'episodio. Cioè se la visitasse un Cardiologo e facesse un ECG, lei risulterebbe sanissima. In ogni caso esistono esami come l'ecografia cardiaca transesofagea e l'Olter che permettono spesso di individuare segni , misure di atri etc che permettono di fare diagnosi. Lo stesso con una prova da sforzo con i tempi di entrata in debito di ossigeno! Tutto questo fa un Cardiologo che è specializzato in aritmologia! Spero che le sia chiaro che l'adrenalina contenuta nella fiala di anestetico è infinitamente minore di quella increta da lei, dalle sue ghiandole surrenali (di cui tra parentesi ne visiterei la funzionalità). Ha bisogno di un buon Aritmologo e di un buon Clinico Medico che valuti tutto questo. Per la risposta all'anestetico starei tranquilla, se riuscisse a convincere se stessa di quello che le ho detto. Se non ci riuscisse chieda l'aiuto ad uno psicologo clinico o a uno psicoanalista che instauri un rapporto terapeutico psicologico. Il test a piccole dosi è stato fatto in bocca o sottocutaneo? e lo ha fatto il Dentista o un immunologo clinico? Perchè il test va fatto solo sottocutaneo e da un immunologo perchè deve valutare la formazione di un "ponfo" sottocutaneo, la sua estensione, velocità di formazione, colore, prurito, e altri sintomi e deve essere pronto ad intervenite (guarda caso con Adrenalina e Cortisone) quindi ciò dovrebbe bastarle a farle capire che l'adrenalina non dà nè intolleranza nè allergie , quella dell'anestetico, quella endogena se in eccesso per un eccesso di risposta allo stress, si!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia, e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia ed Endodonzia, la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Signora Rita, concordo con il dott. Petti che la sua è una manifestazione psicologica da timore di essere allergica. Non è vero che non si possono curare i denti o posizionare impianti senza l'anestetico a base di adrenalina. Secondo lei i cardiopatici veri non vengono curati? utilizziamo anestetico privo di adrenalina è un pò più scomodo per via del sanguinamento, ma una brava assistente sa come aspirare e farci lavorare altrettanto bene. Auguri

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Rocchi
Roma (RM)

Gentile paziente, un ipertiroidismo latente può benissimo spiegare la sua reazione all'adrenalina. Per quanto riguarda la possibilità di indagare questa problematica, di solito i cardiologi sono contrarissimi all'uso dell'adrenalina. Anche l'utilizzo di un ponfo come indagine diagnostica e oramai abbandonato da diversi anni per la sua potenziale pericolosità e scarsa attendibilità. Non le rimane quindi che cercare un dentista disposto ad assumersi la responsabilità e i rischi del trattamento o in alternativa effettuare il trattamento in struttura protetta con la presenza dell'anestesista rianimatore in loco con le dovute attrezzature per il trattamento immediato di emergenza. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Giuseppe Murruni
Giussano (MB)

Cara Rita, si può benissimo devitalizzare un dente usando anestetico senza adrenalina. Io a mia moglie (che è allergica a tutto!) senza adrenalina ho tolto un dente del giudizio incluso! E' probabile che l'anestesia deve essere ripetuta, ma non vedo il problema. Nelle persone con seri problemi di allergia non va mai usata l'adrenalina non perché vi può essere una allergia, ma perché può mascherare allergie ad altre sostanze, che si possono scatenare più tardi. Infatti negli anestetici che noi usiamo le sostanze pericolose sono i vari conservanti, stabilizzanti, eccipienti contenuti nelle fiale. Comunque nei soggetti con gravi problemi di allergia, l'anestetico consigliato è mepivacaina senza adrenalina. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gent.ma Sig.ra Rita, per la possibile origine dei Suoi disagi concordo con il Dott.Petti che le ha appena risposto; una registrazione del Suo ritmo cardiaco per una giornata intera, forse, potrebbe darLe qualche indicazione in più. Per tornare ai problemi odontoiatrici: una soddisfacente anestesia può essere raggiunta anche senza vasocostrittore, mentre per quello che riguarda il sanguinamento, nell'inserzione di un impianto ad esempio, oggi è possibile eseguirlo in modo ottimale con una minima "offesa " dei tessuti tramite una implantologia computer guidata, che non prevede più l'uso del bisturi e delle suture. Ne parli con il Suo dentista di fiducia. Ogni Bene.
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Scritto da Dott. Giancarlo Bottonelli
Merano (BZ)

Gentile Signora, se l'anestetico senza adrenalina non le causa alcun tipo di problema come lei asserisce non vedo perchè non possa sempre utilizzare tale tipo anche per interventi più complessi. Sicuramente ci sarà un poco di sanguinamento in più ma con un bisturi elettrico già molto del problema, durante l'incisione, può essere limitato. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Sig. Rita, esistono anestetici che contengono vasocostrittori diversi dall'adrenalina, con una semplice ricerca e qualche prova sicuramente è possibile ritrovare l'anestetico adatto.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig.ra Rita, l'Adr contenuta nell'anestetico non c'entra nulla con la sua crisi di lipotimia avuta tanti anni addietro e, che, purtroppo, le ha lasciato un ricordo che al solo pensiero di riviverlo la terrorizza. Stia serena ed eventualmente si rivolga per un supporto ad uno psicoanalista. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Ma signori, l'adrenalina è il farmaco salvavita anche nelle più severe crisi anafilattiche !!!! E' la sostanza di primo intervento, prima ancora del cortisone. Credo sia tutto riconducibile ad una reazione vagale di un certo rilievo, fatto che non esime dal fare tutti gli accertamenti del caso: cardiologici (eventuali aritmie latenti) e ormonali ( ipo-iper secrezione tiroidea) In caso di negatività degli stessi credo si possa fare una normale anestesia con adrenalina dopo adeguata sedazione. Nei casi in cui si verifichi una imponente crisi vagale il protocollo prevede che il farmaco di elezione sia l'atropina e l'ossigenazione del pazienti con volumi adeguati di ventilazione. E se poi fosse stata una inoculazione di anestetico un pò troppo veloce magari direttamente in un vaso?
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Gentile signora, non bisogna confondere quelli che sono effetti collaterali del farmaco con l'allergia. Sono fenomeni molto differenti. E lei ha descritto sia reazioni allergiche che effetti collaterali. Per quanto riguarda l'adrenalina, non mi resta che sottolineare la magistrale ed esaustiva spiegazione del dr. Petti. Comunque non è un problema. L'uso dell'adrenalina non è indispensabile, nemmeno in chirurgia implantare.

Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Chiedo conferma ai colleghi se il conservante presente nelle tubofiale contenenti anestetico con adrenalina possa essere il fattore scatenante della reazione allergica, il conservante si chiama sodio metabisolfito. Credo sia per questo motivo che le nostre tubofiale non vengono conservate in frigo ed hanno una scadenza maggiore dell'adrenalina pura che tutti noi conserviamo in frigo e che ha una scadenza più corta.

Scritto da Dott. Luca Giuseppe Messina
Mussomeli (CL)

Cara Rita la sua più che una reazione allergica è una reazione di ipersensibilità dovuta verosimilmente all'adrenalina in quanto è dose dipendente e non è dovuta al conservante in quanto esso è contenuto sia nelle fiale con adrenalina sia in quelle senza. si faccia dare una fiala di anestesia dal suo dentista e faccia una visita allergologica usando quella anestesia distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)