SEGUITO ALLA DOMANDA: Per vedere se l'osso è sufficiente per mettere un impianto, bisogna per forza togliere un dente?
Vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione un serio problema che ho avuto in passato effettuando l'anestesia locale con adrenalina, poichè finora nessun medico mi ha dato risposte esaurienti in merito. Anni fa, mentre ero ricoverata in ospedale per eseguire accertamenti per allergie sospette, il primario del reparto mi ha proposto di approfittare del dentista che operava nel medesimo ospedale e, visto che avevo un molare da curare, ho accettato. Dopo che il dentista mi ha praticato l'anestetico - Carbocaina con adrenalina - mi sono sentita male: ho avvertito un intenso formicolio a braccia e gambe e mi sono sentita mancare, il cuore batteva veloce e disordinato e a tratti pareva che si arrestasse, tuttavia non ho perso i sensi e sono rimasta cosciente. Il dentista ha immediatamente avvertito il primario del mio reparto, che è subito accorso: mi ha misurato la pressione, mi ha detto che era bassissima e che ho avuto un principio di collasso, quindi mi ha fatto un Flebocortid in vena e mi sono ripresa. Dopo questo episodio lui mi ha consigliato di non fare più anestesie locali con adrenalina, affermando che è stata proprio questa a provocarmi il malore. In seguito un altro dentista a cui mi sono rivolta ha detto che era impossibile che io fossi intollerante all'adrenalina e che forse mi ero sentita male per altri motivi, così ho deciso di fare un test con una dose infinitesimale di prodotto, ma ho avuto un altro attacco simile al precedente, sebbene leggerissimo, che è passato subito, senza assunzione di farmaci. Il dentista ha detto che effettivamente io non sopporto l'adrenalina e ha poi proceduto con l'anestetico senza. Poichè adesso ho da fare diverse devitalizzazioni e forse qualche impianto, ho difficoltà a trovare un dentista che mi prenda in cura perchè, non appena parlo dei problemi che ho avuto in passato con l'adrenalina, tutti si rifiutano di curarmi, adducendo come motivazione che senza vasocostrittore è impossibile eseguire certi lavori, causa eccessivo sanguinamento delle gengive. Aggiungo che, nel corso degli anni, ho fatto diversi accertamenti, ma non è emersa nessuna patologia a carico del cuore, se non una lieve tachicardia provocata dall'ipertiroidismo, da cui però sono affetta solo da un paio d'anni. Tutti i medici che ho interpellato finora affermano che è impossibile essere allergici all'adrenalina ma non hanno saputo trovare la causa dei miei malori. Anch'io sono certa che non si tratti di un'allergia (visto che sono allergica a diversi farmaci e so bene che effetti mi provocano: rash cutaneo con Eritromicina, attacco asmatico con con i sulfamidici, crisi di vomito con acido clavulanico, tanto per fare solo qualche esempio...) mentre l'anestetico con adrenalina non mi causa nessuno di questi sintomi. In conclusione vorrei sapere, se è possibile, quale potrebbe essere la causa di questa mia reazione avversa all'anestetico con adrenalina e se è possibile porvi rimedio per prevenirla. Ringrazio tutti in anticipo.
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