Cosa mi consigliate, ritrattare il canale o fare solo la corona?
Scritto da Marcy / Pubblicato il
Sono una donna di 43 anni. Ho un incisivo sup. con una corona in oro ceramica e moncone in oro. Il dente è devitalizzato da oltre 25 anni. L' odontoiatra esperto in protesi ad una radiografia digitale non ha notato fratture una radice ma forse un principio di granuloma che, visto è rimasto lì tutti questi anni potrebbe anche non dare problemi. Mi ha comunque proposto un ritrattamento canalare con rimozione del perno e sua sostituzione con uno in fibra di carbonio o vetro, corona in zirconio perchè la radice è scura. Ma il punto è l'estrazione del perno. Lui lo vorrebbe estrarre con un picchiattamento invece ho letto di una tecnica che usa frese calibrate, microfilettatrici ed estrattore meccanico. Che fare. E se perdessi la radice?, Cosa che vorrebbe farmi firmare nel consenso informato. Cosa mi consigliate, ritrattare il canale o fare solo la corona?
Pubblicato il 24-10-2011
Gentile Marcy, non conoscendo il suo problema e senza alcun elemento diagnostico è improbabile qualsiasi risposta. Il suo dentista avrà sicuramente valutato attentamente la situazione clinica per proporre la terapia descritta. Inoltre di perni ne esistono di svariati tipi sia già prefabbricati ed adattati all'occasione oppure fusi in laboratorio dopo aver rilevato l'impronta in studio ed il metodo di rimozione da lei descritto potrebbe non essere applicato al suo perno. Inoltre se il problema è la presenza di eventuali granulomi per una imperfetta devitalizzazione si può anche ricorrere alla chirurgia retrograda senza necessità di rimuovere il perno.Se comunque lei nutre dei dubbi nulla le vieta di sentire un altro parere. Cordialmente
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Pubblicato il 24-10-2011
Buon giorno Signora Marcy, la terapia indicata dal collega è giustificata. Seppur latente, la sofferenza che ha determinato il" principio di granuloma" può esprimersi nel tempo, dovendoci nuovamente mettere mano. Le consiglio di affidarsi al collega in piena fiducia. Per la rimozione del perno, i dispositivi sono un valido aiuto, ma ciò che conta è come utilizzarli al meglio. Ritengo che sia in buone mani. Cordialmente. Dott. Angelo Raffaele Izzi
Pubblicato il 24-10-2011
Cara Signora Marcy, il" principio di granuloma" non esiste, esiste il granuloma. Che poi sia piccolo o abbia voluto intendere che c'è una sofferenza periradicolare e periapicale è un altro discorso! In ogni caso, stabilita una diagnosi differenziale con una endoparodontite o una parodontite apicale, verificando la presenza o no di tasche parodontali e ad una Rx endorale la eventuale frammentazione della corticale ed un allargamento dello spazio parodontole, tipico di un a sofferenza parodontale o periradicolare, si deve procedere alla terapia endocanalare perchè queste infezioni sono pericolose per l'organismo intero perchè possono essere causa di malattie focali di organi a distanza, importanti, come cuore, rene, etc; una malattia focale, per definizione medica, è una infezione a distanza di organi importanti sostenuta da una infezione in cavità del corpo umano comunicanti con l'esterno, tra queste la bocca, quindi i granulomi e le tasche parodontali=Parodontite, sono le cause più frequenti; ecco perchè è importante che si faccia curare. Quanto alla rimozione del pernomoncone, lei non si preoccupi, è il suo Dentista che4 deve decidere come procedere, o vuole insegnare Lei a Lui la Sua Professione? A questo punto di presunzione siamo arrivati? Stia tranquilla!In ogni caso se il suo Dentista trovasse difficoltà insormontabili può sempre fare una retrograda di cui le lascio una fotografia! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 24-10-2011
Sig.Marcy, è impossibile darle la corretta risposta, perché non abbiamo la minima conoscenza del caso, l’importante che ognuno si assuma le proprie responsabilità e i corretti rischi.
Pubblicato il 24-10-2011
Gentile Nancy, il comportamento del suo dentista è professionalmente ineccepibile in quanto il perno se è in lega non può essere tolto con le frese e, purtroppo, il consenso informato deve prevedere anche seppur remoti rischi di un'eventuale frattura della radice. Cordiali saluti
Pubblicato il 24-10-2011
Gentile Sig. Marcy, probabilmente il suo dentista ha notato una lesione di lieve entità (non esiste un principio di granuloma). La terapia che le ha proposto è corretta. Per la rimozione del perno ognuno usa la tecnica con cui si trova meglio. Quella che lei cita non è migliore di quella che il suo dentista vuole usare. La cosa migliore è non avere fretta e non usare forze eccessive. Se poi proprio il perno non vuole uscire si può sempre ricorrere alla endodonzia chirurgica (retrograda). Cordiali saluti
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Pubblicato il 24-10-2011
Condivido il comportamento del suo dentista
Pubblicato il 24-10-2011
Cara Sig.ra Marcy, il dente va ritrattato, su questo non ci sono dubbi. Per quanto riguarda la rimozione del perno, fuso o prefabbricato che sia, toglierlo col martelletto può causare la frattura della radice (per questo il collega le fa firmare il consenso informato, così se la radice si rompe... peggio per lei...). Consulti il sito della Società Italiana di Endodonzia www.endodonzia.it, cerchi tra i Soci Attivi quello a lei più vicino e si accerti che le possa togliere il perno con uno strumento che si chiama "Ruddle popst removal system". E' il metodo più sicuro e meno traumatizzante per la sua radice. Ho tolto centinaia di denti con questo meraviglioso strumento e le assicuro che non ho mai fratturato una radice. Cari saluti ed auguri. Dr. Arnaldo Castellucci
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Pubblicato il 24-10-2011
Mi accorgo ora di un errore di battitura nella mia risposta: ho tolto centinaia di perni (non centinaia di denti...)con questo meraviglioso strumento e le assicuro che non ho mai fratturato una radice. Cari saluti ed auguri. Dr. Arnaldo Castellucci
Pubblicato il 25-10-2011
Gentile Sigra, Ognuno ha le proprie idee che provengono dall'esperienza più che dalla teoria. Personalmente sarei orientato a non fare nulla e, se in futuro ci saranno problemi, eseguirei un'apicectomia. Non ho molta esperienza nel togliere i perni: il rischio di fratture o di indebolire la radice è comunque sempre alto:dipende molto con quale cemento è stato fissato il perno. Se però il suo dentista è bravo e sicuro, si fidi: meglio eliminare punti infetti che possono creare problemi, prima della nuova corona.
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