Cosa mi assicura che il dente guarisca completamente e che non dovrò poi successivamente estrarlo?
Scritto da Monica / Pubblicato il
Buongiorno, ho 30 anni e da una radiografia mi è stato diagnosticato un granuloma ad un dente precedentemente devitalizzato (tanti anni fa, credo più di 10). Ho letto che negli Stati Uniti per tali casi si preferisce l'estrazione. Il mio dentista invece mi ha proposto un ritrattamento canalare (credo si chiami così, insomma una specie di nuova devitalizzazione). Al momento non ho nessun fastidio, nè si è mai presentato un ascesso. Cosa mi assicura che il dente guarisca completamente e che non dovrò poi successivamente estrarlo? e' possibile che il granuloma si formi ancora? A quel punto conviene fare come negli Stati Uniti? Vi ringrazio in anticipo per la vostra preziosa risposta. Monica
Pubblicato il 13-01-2012
Gentile Monica, la sua è una domanda più da porre ad uno stregone di magia in quanto in medicina non c'è mai certezza assoluta che nessuno potrebbe garantirle ed anche se fossero ulteriori 10 anni avrebbe comunque conservato ancora un suo dente naturale. Cordiali saluti
Pubblicato il 13-01-2012
Sig. Monica, se fosse stata una mano anzichè un dente, probabilmente questa domanda non ci sarebbe.
Pubblicato il 13-01-2012
Gentile Monica, credo che sia ormai assodato in maniera inequivocabile che per un granuloma non si estrae assolutamente un dente ma lo si devitalizza e se la devitalizzazione non è andata a buon fine si può sempre ritrattare il dente ove possibile oppure ricorrere ad un interventino chirurgico di retrograda. Come afferma giustamente il collega dott. Ruffoni se si trattasse di una mano o di un occhio non credo che si proceda ad una amputazione per un problema di piccolo conto. Cordialmente
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Pubblicato il 13-01-2012
Estrarre un dente curabile a 29 anni non è il massimo della vita. Se l'odontoiatra, come ha fatto, ha proposto la cura, non comprendo questa domanda. Sindacare è bene, ma esagerare potrebbe essere molto nocivo, soprattutto al paziente.
Pubblicato il 13-01-2012
Cara Signora Monica, ma chi mai o dove mai, parlo ovviamente di Colleghi di cultura e di riviste scientifiche di assodata serietà, ha detto o ha letto che negli USA si procede alla avulsione dei denti in necrosi con osteolisi periapicali, ossia granulomi? Se è un Dentista, di qualsiasi nazionalità sia, è un grande ASINO, se fosse una rivista, non sarebbe senz'altro una rivista scientifica nota e che fa parte del circuito cultural-scientifico Odontoiatrico ed in particolare di Endodonzia, del ciorcuito scientifico internazionale approvato dalla comunita scientifica Mondiale, FDI, Federazione Dentistca Internazionale, ai cui congressi mondiali sono stato spesso relatore per l'Italia! Il granuloma si cura e lo si cura in modo eccellente e con risultati eccellenti. Poi, riguardo alla sua domanda che riporto:"Cosa mi assicura che il dente guarisca completamente e che non dovrò poi successivamente estrarlo?", devo rispondere un po' duramente perchè NESSUNO, tranne il Padre Eterno, può GARANTIRE una terapia medica! Per farle capire, lei chiederebbe ad un Cardiochirurgo che si accingesse a farle una sostituzione di una valvola cardiaca se questa valvola durerebbe tutta la vita e non darebbe più nessun problema futuro? Penso proprio di no perchè in cuor suo, saprebbe che non è possibile che si possa rispondere ad una domanda simile. Così è per le cure Odontoiatriche ed in questo caso per la cura di un granuloma. Io, personalmente , le posso dire denti in necrosi per granulomi curati 34 anni fa, sono ancora sani ed in bocca! Poi il fatto che si possa riformare un granuloma è possibile e dipende da una infinità di problemi, non ultima il fatto che osteolisi periapicali in senso lato, che siano cisti o granulomi, possono essere dovuto anche ad altre cause che non siano la necrosi pulpare come la presenza di residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule delle Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente,tra i due si forma la zona del colletto,da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Altro esempio, se lei avesse una Broncopolmonite da influenza H1N1, ceppi A/California/7/2009 (H1N1), A/Perth/16/2009 (H3N2) e B/Brisbane/60/2008,
ossia l'attuale, in pratica, può chiedere al Medico curante la certezza della guarigione, o di non avere ricadute ed al limine di non arrivare alla morte per complicazioni di qualsiasi tipo? Suvvia, siamo seri. Spero che abbia capito quanto sia "assurdo" quanto chiede!Si affidi quindi con tranquillità al suo Dentista che la sta curando consapevolmente bene!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
ossia l'attuale, in pratica, può chiedere al Medico curante la certezza della guarigione, o di non avere ricadute ed al limine di non arrivare alla morte per complicazioni di qualsiasi tipo? Suvvia, siamo seri. Spero che abbia capito quanto sia "assurdo" quanto chiede!Si affidi quindi con tranquillità al suo Dentista che la sta curando consapevolmente bene!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 13-01-2012
Cara Monica, il ritrattamento è l'opzione terapeutica più corretta. Se fatto adeguatamente le possibilità di successo sono elevate. Se il trattamento non dovesse andare a buon fine c'è ancora la possibilità dell'endodonzia chirurgica. Le posso assicurare che anche in America l'iter terapeutico sarebbe questo. Cordialmente
Pubblicato il 14-01-2012
Gentile Monica, in questi casi si esegue il ritrattamento, che mira ad eliminare tossine e batteri, che del resto motivano la presenza del granuloma. Non c'è motivo di fare l'estrazione; nessuno può dire con sicurezza cosa accadrà, bisogna fidarsi dell'esperienza e dell'onestà del dentista. Inoltre, i canali vanno alesati bene e riempiti completamente con tecniche se possibili ad endodonzia integrata, che sono visibili all'rx digitale. Di norma non ci sono problemi. Cordiali saluti
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Pubblicato il 15-01-2012
Salve, la cura consigliata dal suo dentista è corretta. Sulla domanda "Cosa mi assicura che il dente guarisca completamente e che non dovrò poi successivamente estrarlo? e' possibile che il granuloma si formi ancora?" credo che onestamente nessuno possa assicurarle niente.....per cui speri in un buon risultato della cura e se dovesse presentarsi una recidiva si affronterà al momento con la cura adeguata. Stia serena!!!Buona domenica
Pubblicato il 15-01-2012
Gentile Sig.ra Monica, ma dove ha letto che negli U.S.A. si preferisce togliere un dente con un granuloma? Mi dispiace contraddirla, non è affatto vero. Cordiali saluti
Pubblicato il 16-01-2012
Una volta c'era un rapporto col paziente di stima reciproca, poi sono intervenuti dei fattori esterni che hanno condizionato e rovinato questo rapporto. Gli usa hanno iniziato questo logorio pretendendo dal dentista l'obbligo del risultato pena il non pagamento della parcella da parte dell'assicurazione e la conseguente causa legale. Anche in Italia si sta prendendo questa strada e l'obbligo di risultato ha sostituito l'obbligo di mezzi. Non mi meraviglio che abbia letto una cosa del genere. Per ora possiamo ancora ritrattare i denti ma occorre un consenso da parte del paziente dopo averlo informato di cosa si sta facendo e dei rischi connessi. Da come vanno le cose, col proliferare dei centri low cost, potrebbe non essere più conveniente fare i medici bravi e arrivare a consigliare solo cose per pararci da conseguenze spiacevoli. Dipende molto da voi pazienti se recuperare o conservare questo rapporto fiduciario che pero'ha un costo maggiore.
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Pubblicato il 16-01-2012
Gentma Sigra Monica, sarei tentato di dirle "vada negli U.S.A" per estrarre il dente, in Italia penso che nessuno si azzarderebbe a fare una cosa del genere. Dia retta al suo dentista e all'ottimo consiglio che le ha elargito. Cordialmente.
Pubblicato il 16-01-2012
Cara Signora Monica, il ritrattamento endodontico è una procedura che si esegue con successo. Io personalmente ho ritrattato tanti denti con successo, ma capita anche che non si riesca nell'intento. Il perchè dipende da tanti fattori:primo fra tutti il fatto che il dente è stato già trattato; ma mi sento di consigliarla che sebbene c'è, come in tutte le procedure mediche, un rischio di insuccesso è sempre bene tentare di conservare il suo dente. Poi ,come giustamente le hanno scritto i colleghi : chi può darle la certezza assoluta? E questo è indipendente dal dentista perchè ci sono tanti altri fattori che influenzano il successo della terapia: come il tipo di ceppo batterico, la anatomia del dente, ecc. ecc.
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Pubblicato il 17-01-2012
Concordo con i colleghi
Dentista Calabria, Reggio Calabria
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Dentista Lazio, Viterbo
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