Frattura verticale ed estrazione dente
Scritto da Marina / Pubblicato il
Buongiorno, da un mese mi si era formato un ascesso su un premolare che mi era stato devitalizzato due anni fa. Sono andata dal mio dentista che ha riaperto il dente e ha notato che c'è una frattura verticale e che l'unica soluzione è l'estrazione del dente. Quello che mi chiedo è come mai non è più possibile incapsulare il dente se una metà c'è ancora, inoltre non poteva usare dei perni canalari di rinforzo che forse avrebbero reso il mio dente più stabile durante la masticazione ed evitare la frattura. Vi ringrazio in anticipo per l'eventuale risposta. Cordiali saluti.
Pubblicato il 03-12-2008
Gentile Marina, Non sempre si mettono i perni endocanalari dopo una devitalizzazione. La frattura è accidentale. Ovviamente non ho nemmeno una rx per poter dare una opinione diversa. Per i denti con frattura verticale la prognosi è infausta, mi dispiace. Cordiali saluti.
Pubblicato il 03-12-2008
Cara Marina, la frattura radicolare è un evento non prevedibile. Inoltre, l'insermento di un perno all'interno della radice non ha nessuno scopo di rinforzare il tuo dente, ma serve solo come mezzo di ritenzione (aggancio) per non far "scappare" l'otturazione nel caso non ci fossero sufficienti pareti che possano contenerla; nemmeno la protesizzazione (corona) può garantirti al 100% che la radice non si fratturi, anche se la cosa diventa sensibilmente meno probabile. Per quanto riguarda cosa fare: nel tuo caso bisognerebbe avere più elementi, almeno una radiografia. Comunque, in linea di massima se la frattura è radicolare (come sembra dalla tua descrizione di frattura verticale) non c'è alternativa se non l'estrazione e la sostituzione con l'inserimento di un impianto, se possibile post-estrattivo a carico immediato, cioè si esegue nella stessa seduta estrazione del dente fratturato, posizionamento dell'impianto e confezionamento di un dente provvisorio; dopo 4 mesi di integrazione dell'impianto e maturazione della gengiva, si procede al confezionamento del dente definitivo. Nella speranza di essere stato utile e chiaro ti porgo i più cordiali saluti.
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Pubblicato il 03-12-2008
Car Sig. Marina, se il Collega ha riscontrato una frattura lungitudinale della radice, penso, pur senza evidenza clinica , foto e/o Rx , che per il dente non ci sia più nulla da fare. Probabilmente in effetti se in passato dopo la devitalizzazione del dente, due anni fa, la ricostruzione del moncone fosse stata eseguita con perni canalari di rinforzo, in fibra di vetro, forse la frattura non si sarebbe verificata; ma sicuramente , e sono convinto che il collega glielo suggerì e consigliò, quel dente andava ricoperto subito dopo la terapia di due anni fa. I denti devitalizzati, con o senza perni di rinforzo, sono sempre più fragili e molto spesso si fratturano per carichi occlusali eccesivi ed eccentrici. A volte le fratture avvengono lungo l'asse della radice sotto gengiva e in quel caso il dente diventa irrecuperabile. La terapia è l'avulsione, molto accurata e precisa della radice, e la sua sostituzione con un impianto, da valutare se post estrattivo o differito di un paio di mesi dall'estrazione. Cordiali saluti
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Pubblicato il 03-12-2008
Gli eventi imprevedibili capitano a tutti, non si puo' lasciare solo una parte con una frattura longitudinale mancherebbe di certo una parete . il suo dentista non ha eseguito un trattamento scorretto non mettendo un perno di rinforzo, anzi se il tessuto dentale è sufficiente si evitano gli stessi, inoltre vi sono perni che se mal posizionati possono contribuire loro stessi a determinare tali fratture avendo delle caratteristiche fisiche diverse da quelle dentali. Cordiali saluti
Pubblicato il 03-12-2008
Sig. Marina, il dentista non fa miracoli, purtroppo dopo due anni c'è una frattura, Forse l'applicazione dei perni canalari lo avrebbe indebolito maggiormente, con minor durata. Probabilmente la metà rimasta non è sufficiente per garantire un buon lavoro.
Pubblicato il 04-12-2008
Sig. Marina, probabilmente la radice del dente era già abbastanza debole e, sono d'accordo col collega Ruffoni, che se avessero inserito i perni prima il dente sarebbe divento più fragile e quindi più vulnerabile. Le radici già compromesse sotto il carico occlusale, magari anche da parafunzioni, facilmente si rompono e la loro prognosi è infausta, ma fortunatamente oggi le tecniche sono dalla sua parte e può sostituirlo con un impianto a carico immediato. Cordiali Saluti
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Pubblicato il 05-12-2008
Gent.le Sign.ra Marina, purtroppo uno dei pochi casi in cui la prognosi è infausta è proprio la frattura verticale. In questo caso, dopo una attenta valutazione, magari tramite l'ausilio di mezzi ingrandenti, spesso "se non sempre" l'unica cosa valida da consigliare è l'avulsione dell'elemento fratturato. I perni di cui parla Lei in realtà non servono a rendere più robusto il dente, ma sono un mero mezzo di ritenzione meccanica per la ricostruzione. Distinti saluti
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Pubblicato il 05-12-2008
Purtroppo un ascesso dopo una devitalizzazione è un evento frequente, e purtroppo i perni molto spesso non rendono il dente più stabile ma anzi più fragile..se avesse avuto solo un dolore dovuto alla frattura senza ascesso poteva fare un impiano post-estrattivo; con l'ascesso deve rimandare la sostituzione implantare ma di poco! Un saluto
Pubblicato il 07-12-2008
Purtroppo nessuno può prevedere una frattura verticale, nemmeno se il dente è provvisto di corona protesica. Il perno di cui parla non serve per rendere più resistente il dente, ma serve solo per dare un migliore aggancio alla ricostruzione del moncone. Se il dente è fratturato lungo la radice, come mi pare di capire, è giusta l'estrazione. Cordialmente
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