Ad oggi i miei linfonodi sono ancora gonfi e doloranti, è compatibile con il tipo di intervento?
Scritto da mario / Pubblicato il
Buongiorno, cercherò di illustrare la mia storia clinica nel migliore dei modi: - anno 2009 devitalizzazione, perno e capsula del sesto morale inferiore - anno 2011 su quel dente si forma una fistolina dalla quale fuoriesce del pus ad intervalli +/- regolari. Il mio odontoiatra cerca di eseguire una pulizia della radice. Tecnicamente non sò come si chiama ma praticamente mi entra tra il dente e la gengiva con una specie di "raspetta". - feb. 2012 inizio a sentire dolore e gonfiore dalla parte del dente incriminato - eseguo visita da un otoringoiatrica che a parte la deviazione del setto nasale con conseguente sinusite non rivela altro mi viene consigliata TAC con contrasto. I risultati non evidenziano nulla a parte linfonodi sottomandibolari e laterocervicali ingrossati 13mm. Avendo preso del cortisone per eseguire la TAC sparisce anche il fastidio. - sett. 2012 la fistola si chiude la conseguenza è che il dolore al colla si fà più forte eseguo panoramica che evidenzia l'infezione all'apice. Procedo con l'estrazione del dente con copertura antibiotica. La mia domanda è la seguente: Ad oggi i miei linfonodi sono ancora gonfi e doloranti è compatibile con il tipo di intervento e in caso affermativo quanto tempo ci vuole prima che tutto rientri nella normalità. Da ieri sono sotto cortisone per cercare di alleviare i fastidi
Pubblicato il 12-10-2012
Caro Signor Mario, buongiorno a Lei. La "raspetta" si chiama curetta e il procedimento Curettage e Scaling o più esattamente nel suo caso, Root Planing! Lei ha raccontato la storia di una osteolisi periapicale che non capisco perchè non sia stata curata o tagliando la corona e rimuovendo il perno (anche se pernomoncone) e rifare una buona terapia endodontica o se impossibile, con una retrograda raggiungendo l'apice per via chirurgica, invece di estrarre subito il Dente! Questo ovviamente è una riflessione generica e generale, non sapendo quale sia stata la sua reale situazione Clinica! Quindo lo recepisca solo come "pensiero" di cultura Odontoiatrica generale e non una critica al suo Dentista che avrà certamente preso in considerazione queste variabili e deciso per il suo meglio dato che tra l'altro non conosco i reali rapporti degli apici con il canale mandibolare che possono aver fatto propendere, se troppo stretti, per l'avulsione del dente! Ma dato che chiede, io ho il dovere di rispondere!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia,Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 12-10-2012
Da quello che ho capito c'e' un'infezione da qualche anno e quindi credo che i linfonodi, se tutto e' andato bene, dovranno per forza tornare alla normalita' ma bisogna dare loro il tempo biologico
Pubblicato il 12-10-2012
Gentile Mario, sicuramente ci vorrà un poco di tempo perchè la situazione linfonodale si sistemi considerando che la infezione era in atto da circa 2 anni. Molto probabilmente lentamente la situazione si risolverà. Cordialmente
Pubblicato il 12-10-2012
Sig. Mario, la presenza di linfonodi nel suo caso non è fisiologica, per cui occorrono approfondimenti che non si possono prescrivere via WEB.
Pubblicato il 12-10-2012
I linfonodi sono delle strutture che si gonfiano repentinamente in reazione a molti tipi di aggressione (batterica, virale, etc) per cui se la causa della infiammazione è stata rimossa, lentamente tutto dovrebbe tornare alla normalità, viceversa sono necessari altri approfondimenti. Cordiali saluti.
Pubblicato il 12-10-2012
Lei ci dice settembre 2012. Ma potrebbe essere alla fine del mese, quindi pochi giorni. Diciamo che tolta la sorgente della infezione tutto deve tornare alla normalità abbastanza rapidamente. Quanto rapidamente non si può sapere bene, ma dovrebbe essere molto veloce. Francamente dovrebbe già essersi risolto tutto. La cosa importante è che il "trend" sia nettamente migliorativo: di giorno in giorno deve migliorare. Se è troppo lento, o non migliora affatto, è bene ripetere visite varie (dentista et altri specialisti) per verificare che non ci siano altre infezioni in atto. I linfonodi che sono coinvolti, drenano sia tutto ciò che è denti, sia il distretto ORL otorinolaringoiatrico. I sintomi descritti sono ascrivibili senz'altro ad uno stato infettivo, ma non bisogna mai escludere niente. La cosa più probabile (azzardo ipotesi del tutto in lontananza e quindi vanno prese con le molle) è che ci sia una infezione di qualche altro dente, anche non dolorante, o nel sito della estrazione stessa. Spero molto pur nella chiarezza delle mie web-opinioni di averla tranquillizzata, perchè non c'è da preoccuparsi. Solo da verificare.
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Pubblicato il 12-10-2012
Erg.sig.Mario Concordo con i colleghi che dovrebbe rientrare la situazione. Cordiali saluti
Pubblicato il 13-10-2012
Carissimo signore, personalmente le consiglierei di approfondire con altre indagini mirate il suo stato linfonodale che si può essere associato al dente in questione ma talvolta può essere dovuto ad altre cause! Ripeta ecografia della regione interessata e uno scrining ematico, per lo meno e cmq ascolti anche il suo medico curante oltre il suo dentista, e si faccia consigliare sulla tipologia di indagini da farsi.
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