Considerando che sono giovane, non ho corone ed altri problemi dentali e non vorrei rinunciare al sorriso così presto!
Scritto da Giovanni Battista / Pubblicato il
Buona sera dottori, nel settembre del 2005 mi fu devitalizzato il 2.1, all'epoca il dente era insensibile e leggermente più scuro degli altri. Nove mesi dopo, da una lastra endorale emerse che c'era ancora il granuloma, ma all'epoca volevo iniziare alla svelta un trattamento di tipo "invalign" per sistemare soprattutto gl'incisivi di destra che "picchiavano" fra loro. A trattamento ort. terminato, 09/2009, emerse che tale granuloma era rimasto immutato... mi dissero che il dente era da ritrattare perché la cura non arrivava perfettamente all'apice: così feci! Nel 2010 ed infine a maggio del 2011. Ma sempre uguale! Finché un mese fa ho patito per la prima volta il mal di denti con gonfiore e dolori. Ora, le lastre del 2009 sono identiche a quelle di qualche giorno fa, ma il mio dentista mi consiglia di devitalizzare anche il 2.2 che, come nel 2009, è meno sensibile degli altri denti... tale dente non ha mai "picchiato" con l'omologo sottostante né ora né mai, anzi non si toccano. Voi che fareste? Considerando che sono giovane, non ho corone ed altri problemi dentali e non vorrei rinunciare al sorriso così presto! Un chirurgo in maxillo-facciale, al contrario, m'ha proposto di fare l'apicectomia. Vi invio la lastra del 03/10/2012; identica a quella di settembre 2009. Spero vi sia sufficiente. Vi ringrazio in anticipo.
Pubblicato il 24-10-2012
Sig. Giovanni, nella Rx è presente una lesione periapicale che interessa l'incisivo centrale e il laterale, ora occorre una diagnosi certa, attraverso altri accertamenti diagnostici che possono arrivare anche al cavity test, poi si valuterà anche un eventuale trattamento in retrograda con esame istologico.
Pubblicato il 24-10-2012
Caro Signor Giovanni Battista, prima bisogna fare una diagnosi di necrosi pulpare dell'incisivo laterale 'per dire che anche esso è coinvolto nella osteolisi periapicale e se fosse coinvolto lo si dovrebbe curare endodonticamente.La terapia canalare dell'incisivo centrale, evidentemente, benchè fatta adeguatamente, non sigilla adeguatamente l'apice a livello microscopico o l'osteolisi ha altre cause. Dato che un ritrattamento canalare è stato fatto, sarebbe opportuno fare una retrograda, ossia raggiungere l'apice per via chirurgica e sigillarlo con MTA o con Amalgama Chirurgica priva di zinco! Le lascio una foto di una mia retrograda! Stia tranquillo si risolve tutto! L'apicectomia invece, proposta dal Chirurgo Maxillo Facciale, non la farei fare perchè i Chirurghi Maxillo Facciale si limitano di solito a fare una apicectomia senza sigillare l'apice, specie se sono ospedalieri! Questo detto con tutto il rispetto ma detto doverosamente per sua informazione dato che ha chiesto. Non è neanche il casi di escidere il granuloma come fanno i chirurghi maxillo facciali in genere, perchè una volta sigillato l'apice, il granuloma si riassorbe da solo in diversi mesi, anche un anno e più!. Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza, ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine, tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 24-10-2012
L'idea della apicectomia non è sbagliata. Per sapere se è coinvolto il laterale basta fare test di vitalità con ghiaccio e simili. Inutile trattare un dente che non c'entra nulla. La possibile causa è quella di un trauma occorso sull'incisivo in età infantile (a circa 7-8 anni più o meno) che poi non è stato mai trattato, ma bensì trascurato. Questo sembra aver compromesso il processo naturale di chiusura dell'apice e da qui vengono le difficoltà legate alle devitalizzazione e ritrattamenti. Ma chissà se è plausibile questo che dico? Comunque una apicectomia può risolvere.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 24-10-2012
La cosa che mi farebbe propendere per un intervento di apicectomia e otturazione retrograda e' il riassorbimento esterno che si nota (rifare la lastra per conferma) nel terzo apicale verso mesiale. Dato che non si notano problemi parodontali verrebbe il dubbio di una falsa strada o di un canale laterale importante da sostenere una lesione. E' anche verosimile che la prima terapia canalare abbia causato il riassorbimento dell'apice e che la seconda non lo abbia sigillato alla bisogna. Se lei non e' stanco degli accanimenti verso questo dente sarebbe molto interessante ritrattarlo,altrimenti l'intervento dovrebbe essere risolutore; e come ha scritto il collega, lo faccia fare a un dentista
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 24-10-2012
C'è da sincerarsi se nella lesione è coinvolto anche il laterale che in caso affermativo andrebbe devitalizzato...senza comunque escludere l'apicectomia.
Pubblicato il 24-10-2012
Gentile Sig. Giovanni Battista, per decidere che bisogna devitalizzare il 2.2 lo si fa solo dopo il test di vitalità. Per quanto riguarda il 2.1 l’apice non è ben sigillato. Pertanto consiglio si fare una apicectomia, operazione che molti dentisti sono in grado di fare. Cordiali saluti
Pubblicato il 24-10-2012
E' inutile tentare di stabilire una causa per quanto le sta succedendo, molto probabilmente non la troverà. Preferirei spostare l'attenzione sugli effetti, e cioè la piccola area di osteolisi tra gli apici delle due radici. Temo che una compromissione del laterale sia purtroppo da mettere nel preventivo e quindi che sia reale la possibilità di dover ricorrere alla sua devitalizzazione. Dopodichè monitorerei la situazione di sei mesi in sei mesi, se la lesione regredisce allora bene, viceversa vorrà dire che la lesione si è ormai organizzata e, sebbene non cresca più, è necessario rimuoverla mediante adeguato trattamento chirurgico. La prognosi è buona, ma non meravigliosa, perchè l'apicectomia è forse la terapia che presenta il più elevato numero di recidive, anche se praticata da mani esperte. Ci conforterebbe solo il fatto che la zona interessata è libera da qualsivoglia impedimento anatomico e ben visibile dall'operatore. Cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 24-10-2012
Per decidere riguardo al laterale occorre fare un test di vitalità. Quello elettrico è il più attendibile, tra i non invasivi. Se il dente è vivo occorre reintervenire sul centrale o in microscopia o chirurgicamente.
Dentista Sicilia, Palermo
Vedi la scheda
Dentista Marche, Fermo
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Milano
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Monza e Brianza
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Viterbo
Vedi la scheda