Non si può curare solo una radice?
Scritto da ELISABETTA / Pubblicato il
Buongiorno, vi descrivo brevemente il problema del mio dente 46. Circa 15 anni fa fu curata una piccola carie vestibolare. Purtroppo l'otturazione non teneva; tempo dopo fu sostituita, ingrandendo lo spazio dell'otturazione. Dieci anni fa l'otturazione nuovamente comincio' a sgretolarsi e, contemporaneamente, collasso' un tratto della parte superiore del dente. La successiva terapia comporto' una medicazione, senza anestesia, che scopri', ma non intacco' il nervo. Fu fatta un'otturazione provvisoria, per due mesi, allo scopo di far rigenerare la dentina. Dopo fu eseguita un'otturazione definitiva in amalgama. Non fu devitalizzato il nervo. In questi dieci anni questo dente e' stato BENISSIMO. Qualche settimana fa, la parte vestibolare della gengiva adiacente al dente 46 si e' infiammata e gonfiata. Era indolensita alla pressione. Nessun dolore al dente. In seguito, alla pressione della gengiva, usciva poschissima sostanza biancastra, (pus?). Da allora e' in via di guarigione. L'ortopanoramica ha evidenziato un riassorbimento periradicolare in corrispondenza del dente 46. Nessun granuloma o cisti o altro di simile L'odontoiatra dice che la radice che ha provocato il riassorbimento e' in necrosi e che il dente e' "morto" (solo il nervo?). PERO' non mi ha fatto prove per controllare la vitalita'. Ho l'appuntamento per una cura canalare. Ammesso che il dente sia "morto" e una radice necrotica, la cura canalare, con conseguente smontaggio dell'otturazione in amalgama, e' l'unica scelta? Un nervo puo' morire in silenzio? Non si puo' curare solo una radice? Vi ringrazio per l'atenzione.
Pubblicato il 03-12-2012
Cara Signora Elisabetta, buongiorno a Lei. Non vedo il problema e soprattutto la motivazione di tanta sfiducia nel suo Dentista che le ha proposto, sembra almeno dal suo racconto, la Diagnosi e la terapia giusta! Quindi non capisco questo dilagare di Sfiducia e di perdita di Stima nel proprio "Curante"! Solo perché non ha fatto le prove termiche? O perchè non ha fatto una Rx endorale? Evidentemente le informazioni da lui raccolte con visita clinica e radiografia OPT sono sufficienti per dire che il dente è in Necrosi e che va curato nel modo da lui deciso. Ha una osteolisi priapicale (probabilmente un granuloma o una semplice raccolta di pus) che proviene dalla necrosi di un dente. Necrosi che è "maturata" in "silenzio"! Poi mica tanto silenzio dato che ha causato pus ed osteolisi! Sia più fiduciosa nel suo Dentista e si auguri che non scopra la sua sfiducia ed il suo "chiedere prove di conferma nel Web" perchè io personalmente non la curerei più, non per "ripicca stupida" ma perchè sarebbe venuto meno il fondamentale rapporto do Fiducia reciproca tra Medico e Paziente che è alla base di ogni "Terapia"!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia, Endodontia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 03-12-2012
Gentile Elisabetta, solo dopo aver effettuato una accurata visita con test di vitalità e radiografia endorale con centratore si può verificare se il dente è in necrosi. In tal caso deve essere ovviamente devitalizzato in toto e non parzialmente. Cordialmente
Pubblicato il 03-12-2012
Se c'è diagnosi di dente necrotico l'unica terapia è quella endodontica di tutte le radici.
Pubblicato il 03-12-2012
Sig. Elisabetta deve lasciar fare a suo odontoiatra, interferire con proposte ricevute via web e controproducente.
Pubblicato il 03-12-2012
Cara Elisabetta, stabilita la necrosi della polpa del dente, e' corretto eseguire la terapia canalare di tutte le radici. Poi credo che il suo dentista terra' in considerazione cosa e' successo a livello della biforcazione.
Pubblicato il 03-12-2012
La polpa è un unico organo ed è contenuta nella camera pulpare del dente, da cui si dirama nei canali radicolari, perciò non si può trattare solo una radice, dato che anche il resto della polpa è o sarà necrotica e infetta. Data la storia ed il reperto radiografico, il dente sicuramente necessiterà di terapia canalare, ma sarebbe opportuno averne conferma tramite un semplice test di vitalità.
Pubblicato il 03-12-2012
Gentile paziente se la diagnosi è giusta l'unica terapia possibile e la devitalizzazione di tutto il dente e quindi di tutte e due le radici, abbia fiducia nel suo medico. Cordiali saluti
Pubblicato il 03-12-2012
Gentile paziente, le sue sono tutte domande che deve rivolgere al suo dentista di fiducia!!altrimenti che fiducia pone in lui??? se poi le risposte non saranno esaurienti e convincenti non le resta che cambiare dentista. Buonasera
Pubblicato il 03-12-2012
Le radici vanno trattate tutte perchè quando si accede al sistema radicolare per curarne una, bisogna ritrattare anche le altre perche c'è il rischio di ri-contaminazione: anche se le altre sono a posto, vanno ripulite di nuovo e decontaminate dai germi..
Pubblicato il 03-12-2012
Gentile sig.ra Elisabetta, a prescindere che senza OPT non si può porre alcuna diagnosi, non è possibile curare solo una radice, perché ogni radice riposa nell'unica sostanza nervosa che sta dentro il dente, quella che si chiama "polpa". Pertanto non si può fare; non capisco poi queste ricostruzioni parcellari, una cura si fa per intero e prevedendo nel tempo e secondo l'occlusione che presenta e i contatti di centrica e gli eventuali contatti in eccentrica. Nell'insieme si poteva certo fare di più. Bisogna infatti prevedere in tempo l'utilità di una corona per salvare i perimetri del dente, e non permettere "sgretolamenti" di sorta. Cordiali saluti
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Pubblicato il 04-12-2012
Sig Elisabetta, il suo dentista, basandosi sull'esame clinico, e l'anamnesi, le ha proposto la giusta terapia, non sempre si fanno e/o sono attendibili i tests di vitalità pulpare, la polpa del suo dente è evidentemente in necrosi, ed il pus drena dalla gengiva, per questo lei non ha dolore, la necrosi può avvenire in anni, e talvolta in modo indolore, quando si procede alla terapia canalare si Devono devitalizzare tutte le radici, perchè la necrosi di una radice non resta isolata da un'altra radice, ma il processo si diffonde, anche se succede che un nervo sia in necrosi totale ed un'altro solo parzialmente. Cordiali saluti
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