Può davvero dipendere da un colletto scoperto o si tratta di pulpite??
Scritto da ALESSANDRA / Pubblicato il
Buongiorno, sto sostituendo le vecchie otturazioni (12/15anni fa) in amalgama anche se non mi davano fastidio per evitare problemi...lo scorso mese il rinnovo di un'otturazione molto profonda mi ha procurato tanto dolore nei gg successivi poi solo fastidio al caldo e freddo e un pochino alla masticazione tanto che tornata dal dentista(15gg dopo) me l'ha rifatta per controllare bene il lavoro. Mi ha detto che è tutto ok e che probabilmente si tratta di un colletto scoperto ma tra i due denti!!mi ha prescritto colluttori, gel e dentifrici specifici dicendomi che in caso negativo avrebbe provveduto a"sfilare il codino"(che significa?). Questo succedeva venerdì, oggi martedì 2/04 improvvisamente ho sentito un dolore pulsante intenso che si irradia a tutta la gengiva da togliere il fiato! l'effetto dell'antidolorifico è durato pochissimo e il solo toccarlo col dito(che sembra ghiacciato) mi scatena un dolore più acuto...può davvero dipendere da un colletto scoperto o si tratta di pulpite??il mio dentista torna solo lunedì...grazie
Pubblicato il 02-04-2013
Cara Signora Alessandra, non vedo che problemi dovrebbe evitare se tutto andasse bene! Comunque, contenta Lei, sentir dire che dovrebbe trattarsi di un colletto scoperto vuol dire tutto e niente, anzi non vuol dire niente, perchè lo si stabilisce con una diagnosi e si valuta una eventuale terapia o della sensibilità con desensibilizzazione o terapia della polpa se in iperemia attiva o passiva o pulpite o della erosione o della recessione gengivale se fosse dovuta a questa! Non vedo il problema e quindi il condizionale e il rinviare la Diagnosi!Se ha dolore, c'è una patologia! Probabilmente in qualche dente c'è una iperemia attiva per sofferenza arteriosa, del tutto reversibile dovuta allo stress traumatico o infiammatorio del peduncolo vascolare del dente e della sua polpa (nervo)provocando un danno arterioso che scomparirebbe! Se invece si trattasse di iperemia passiva, ossia di un danno venoso, che porterebbe alla pulpite e quindi a dover curare endodonticamente il dente (devitalizzazione), lo vedrà nei prossimi giorni. Tutto questo lo sa solo il suo Dentista, ne parli quindi con Lui con piena Fiducia!Per il fatto che il sintomo sia ora qui ora lì, sappia che esistono dei sintomi detti Sinalgie, ossia una serie di Sintomi che sembra che ora partano da un punto ora da un altri e così via. Le Sinalgie sono sintomi che, praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata. Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Tenga inoltre presente che la visita Odontoiatrica deve essere totale.Questa plurispecialità, ripeto e non mi stancherò mai di ripeterlo, della visita che comprenda anche un sondaggio parodontale totale e completo, deve essere parte costante in qualsiasi Visita anche solo Generica Odontoiatrica per qualsiasi motivo sia stata fatta e che in genere non viene mai fatta, invece, purtroppo, specie nei centri Low Cost! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 02-04-2013
Sig.ra Alessandra, per comunicare correttamente, occorre che lei si faccia refertare sempre tutto per iscritto e vedrà che le frasi " sfilare il codino" non saranno presenti, ma ci saranno solo ben chiare spiegazioni. Le consiglio di controllare se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici.
Pubblicato il 03-04-2013
Gentile sig.ra, purtroppo lei è una vittima del sistema globalizzato dalle " multinazionali " del dentale, mi spiego: una quindicina di anni fà c'è stata una colossale campagna contro le amalgame, partita dalla Germania e dagli Usa, guarda caso dove sono le più grandi multinazionali del composito, terrorizzando i pazienti e quasi obbligando noi dentisti a rimuovere tutte le amalgame, per poi sgonfiarsi come una bolla di sapone; a questo punto non c'è rimasto altro che contare i danni fatti ai pazienti, questo, perchè, non solo, la presunta tossicità dell'amalgama è stata sconfessata dall'oms stesso, ma si è constatato che il composito non è in grado di ottenere i risultati clinici dell'amalgama, quando si rimuovono le vecchie amalgame, per forza di cose si strappano degli zaffi di materiale dai tubuli dentinali, e questo una volta su 4 circa arreca degli insulti alla polpa dentale ( nervo) che può sfociare, come nel suo caso, in una pulpite franca, adesso non può far altro che devitalizzare ed incapsulare il dente in questione.
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Pubblicato il 03-04-2013
Gentile Sig. ra Alessandra, questa è una classica conseguenza nel sostituire un amalgama profonda. Con tutte le attenzioni del caso si fanno sempre nuovi danni al dente che possono sfociare se si è fortunati in iperemia che nel tempo regredisce o in necrosi che richiede la devitalizzazione. Sul fatto di "sfilare il codino" sarei curioso di sapere cosa sia. Cordiali saluti
Dentista Abruzzo, L'Aquila
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