Granulomi ed apicectomia
Scritto da Francesco / Pubblicato il
Circa 15 anni fa a seguito di una grossa carie mi è stato devitalizzato un molare inferiore (6 destra). La profondità e la tortuosità dei canali ha reso necessario un ritrattamento dopo qualche mese. Il dente venne ricostruito con amalgama poiché molto danneggiato dalla carie. Due anni fa accusai dolore al di sotto del dente devitalizzato, il medico fece una lastra e mi parlo' di un leggero stato infiammatorio e mi prescrisse antibiotici, il fastidio sparì. Il fastidio si è ripresentato da allora varie volte in modo più o meno violento con episodi connessi di infiammazione alle gengive, sensibilità al caldo etc. Oggi in seguito all'ennesimo episodio (molto doloroso), il dentista mi dice dopo una nuova lastra che c''è un'infezione alla base delle radici, che la conformazione tortusosa dei canali non consente un ritrattamento dei canali, che la lastra non è diversa da quella del 2007 e che quindi, seppur senza particolare urgenza (vista la stabilità della situazione negli ultimi 2 anni) lui consiglia l'estrazione. Vorrei quindi chiedervi: 1-esiste un'alternativa all'estrazione? 2-in quali casi è possibile un'apicectomia? 3-a chi potrei rivogermi per una valutazione alternativa? Grazie per le risposte che vorrete darmi.
Pubblicato il 27-01-2009
Gentile Francesco si rivolga ad un chirurgo maxillo facciale e vedra' che le risolvera' il problema con un'apicectomia. Cordialmente
Pubblicato il 27-01-2009
Gentile Francesco il suo caso necessita una accurata valutazione per stabilire la migliore terapia possibile esaminandone anche il rapporto costo benefici. Ritrattamento- apicectomia o altro ? Siamo a sua disposizione in Rieti per un consulto odontoiatrico d'equipe.
Pubblicato il 27-01-2009
Sig.Francesco, non vedendo l'rx il piano di cura potrebbe essere: in primis ritrattamento, in caso di ulteriore fallimento apicectomia, ultima spiaggia l'estrazione. Saluti.
Pubblicato il 27-01-2009
Sono d'accordo con il protocollo del collega Del Cristoforo. Le suggerisco di visitare il sito della sie www.endodonzia.it e, nell' area pazienti, cercare il socio attivo più vicino alla sua città. Si tratta di endodontisti superspecialisti che le garantiscono un parere allo stato dell'arte sulla conservabilità del suo sesto. Questo se vuole un secondo parere.. poichè probabilmente il colega che la cura ha già fatto il possibile. L' apicectomia nei sesti inferiori non sempre è fattibile ed in ogni caso mai garantisce il successo in presenza di materiale necrotico nei canali.
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Pubblicato il 27-01-2009
Senza conoscere il caso dal punto di vista radiografico non possiamo fare diagnosi. Il ritrattamento comunque eseguito da un endodonzista esperto è risolutivo nell' 80% dei casi. In caso contrario viene associato all'apicectomia (15%): l'estrazione è presa in considerazione come ultima eventualità.
Pubblicato il 27-01-2009
Valutare meglio la situazione della terapia pregressa canalare con una rx endorale magari in più proiezioni, per evidenziare bene tutti i canali radicolari e le loro chiusure apicali. Se la situazione è quella che riferisce, un tentativo di ritrattamento si cerca sempre di eseguirlo, anche in previsione di una successiva apicectomia, se possibile. L'alternativa alla impossibilità o difficoltà di questi trattamenti è certamente la avulsione con la sostituzione del dente con un impianto. Cordialmente
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Pubblicato il 27-01-2009
Sig. Francesco, l'apicectomia a quel dente può dare delle complicanze anche permanenti. Consiglio di tentare un ritrattamento canalare, se non da successo resta l'avulsione e la sostituzione protesica del dente.
Pubblicato il 27-01-2009
Caro Francesco è senz'altro possibile risolvere il suo problema chirurgicamente, praticando appunto un'apicectomia. Si tratta di un semplice e breve intervento ambulatoriale. Tuttavia le suggerisco di rivolgersi ad uno specialista in endodonzia che potrebbe in qualche modo superare i limiti anatomici dei suoi canali ed evitarle cure piu' complesse. Le suggerisco inoltre, appena risolto il problema di incapsulare il suo dente, dal momento che come lei riferisce ha una grande ricostruzione ed, essendo devitalizzato, rischia di fratturarsi irrimediabilmente.
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Pubblicato il 01-02-2009
Un dente pluritrattato deve essere considerato un elemento ad alto rischio. Se l'intenzione è quella di salvare o meglio tentare di salvare l'elemento a tutti i costi, anche economici si intende, allora sappia che ci sono colleghi endodontisti che muniti di accessori molto sofisticati come il microscopio intraoperatorio, possono riuscire nella maggior parte dei casi a risolvere il suo problema. Altrimenti l'estrazione seguita da un impianto endoosseo possono risolvere in maniera più predicibile la sua situazione. Faccia le sue valutazioni, anche di tipo economico, e si affidi ad un collega di sua fiducia. Un saluto.
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