Ci sono responsabilità del dentista?
Scritto da veriano / Pubblicato il
Gentili dottori, in seguito a granuloma cistico del 13 associato ad estesa carie del colletto. Il 7.07.13 il dentista ha devitalizzato il dente e inserito un perno poi montato il ponte soprastante. Il 27.08.13, sono dovuto ricorre alle cure del pronto soccorso per ascesso dello stesso dente: visita otorino: Ascesso di probabile origine ondogena (sinusopatia); Tac: Sinusopatia del seno mascellare destro. Granuloma periapicale destruente l'alveo osseo del 13, con sottile orletto osseo che lo separa dal pavimento mascellare; Cura: antibiotici e cortisone. Ci sono responsabilità del dentista? Come si può risolvere il problema? Grazie e cordiali saluti. Veriano
Pubblicato il 03-09-2013
Sig. Veriano, controlli se chi aveva operato su di lei è iscritto all'ordine dei medici, se lo ritrova iscritto ritorni da questo professionista con tutte le regolari ricevute dei pagamenti e ascolti la sua versione, che se ci fossero delle responsabilità sicuramente non esiterà ad assumersele, cercando di prestarle le migliori cure per gestire in modo endodontico la complicanza. Ora, se l'ascesso fosse veramente di origine dentaria, al momento è stato solo trattato farmacologicamente, per cui i risultati probabilmente sono solo temporanei. Se non lo ritrova iscritto ci riscriva.
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Pubblicato il 03-09-2013
Caro Signor Veriano, beata "ingenuita"! Crede veramente che da un racconto, tra l'altro di parte, senza un riscontro oggettivo e clinico si possa rispondere alla sua domanda? Eppure ha 67 anni, quindi dovrebbe essere entrato nell'età della "Saggezza". Tra l'altro, così per puntualizzare, mi sembra difficile che un canino abbia rapporti tanto stretti con il pavimento del seno mascellare. Poi perchè tante Lastre "nocive potenzialmente?" Per un ascesso che richiede solo una diagnosi clinica ed una Rx endorale, la sola utile veramente?! Detto questo personalmente le dico che non è questo il "luogo" in cui parlare di problemi medicolegali! Deve fare una visita da un Dentista per una perizia di parte. Perizia che richiede tante cose e che non le nascondo che "costa"! Forse ha inteso cercare di risparmiare questo "costo"! Costa di più anche l'avvocato a cui dovrebbe rivolgersi se volesse intentare una causa che sinceramente vedo molto in salita perchè ad occhio e croce non vedo dolo da parte del suo Dentista, almeno dal suo racconto! Lo dico con cognizione di causa perchè faccio perizie da tantissimo e per oltre 25 anni sono stato CTU (Consulente Tecnico del Tribunale), ossia il Perito di Fiducia del Magistrato nelle Cause di Lesioni Odontostomatologiche e del Massiccio Facciale! Spero abbia compreso perchè non si possa rispondere! Tipico che lei prima chieda "Ci sono responsabilità del dentista?" e solo dopo e secondariamente " Come si può risolvere il problema?". Tipico di chi voglia trovare un "pretesto, a prescindere da colpe reali" per denunciare il Dentista! Si preoccupi invece, prima, di essere curato. Tra l'altro è una "sciocchezza" la patologia che ha ed è curabilissima! Poi nel caso si faccia Visitare da un Bravo Perito! Affinchè non pensi che quanto le dico, lo dica solo per "Amore di corporazione", la invito a venire da me per la eventuale Perizia, sapendo che se non trovassi colpe reali e dolo, non farei nessuna perizia! La Perizia Medico Legale è Atto Medico molto Serio che deve tutelare il "Paziente" quando deve essere tutelato però, non certo per "dare addopsso impunemente ad un Dentista per il "piacere di farlo o la speranza di ricercare danaro per danni inesistenti! Non è certamente il suo caso ma troppi paziento hanno0 preso la "denuncia del Dentista" come uno "sport nazionale per cercare di fare soldi" e non per avere realmente un giusto riconoscimento di danni subiti! Ne ho viste troppe di queste situazioni nella mia vita di CTU del Tribunale di Cagliari per non sottolinearlo, visto che Lei ha introdotto l'argomento! Quindi "TUTELA, SI', MA CON GIUSTIZIA DI CAUSA!!! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 03-09-2013
Caro signore, la prima cosa e' verificare se chi le ha lavorato in bocca sia abilitato a farlo; cioe' sia laureato. Dopo di che, siccome vuole procedere per vie legali, bisogna verificare se quello che dice e' corrispondente alla cronologia e alla modalita' degli eventi e poi sara' un perito di parte sua che le consigliera' a dovere.
Pubblicato il 03-09-2013
Gentile sig. Veriano, concordo pienamente con quanto detto dagli esimi colleghi che mi hanno preceduto nella risposta. Cordiali saluti.
Pubblicato il 04-09-2013
Questo non è un sito al quale chiedere consulenze medico legali. Non è cattiva volontà o altro. Non abbiamo sufficienti dati per esprimere giudizi, e soprattutto non conosciamo la situazione di partenza, per valutare se un eventuale problema sia o meno da mettere in correlazione all'operato del medico che ha eseguito materialmente l'intervento. Rischieremmo quindi di complicare ulteriormente la situazione esprimendo semplici teorie assolutamente confutabili. Detta così come la scrive comunque, mi sembra improbabile che un medico abbia fatto un simile disastro in poco meno di due mesi. Ci faccia sapere gli esiti della questione. Cordiali saluti.
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