A causa di una piccola pietra nel riso che stavo mangiando, mi si è fratturato un premolare
Scritto da rosalba / Pubblicato il
Gentili medici, apprezzo molto il servizio che offrite, e vorrei sottoporvi brevemente la mia problematica. Agli inizi del mese di maggio a causa di una piccola pietra nel riso che stavo mangiando, mi si è fratturato un premolare, in un primo tempo il dentista a cui subito mi sono rivolto mi aveva dato due soluzioni: togliere la parte interna della cuspide che si muoveva, e decidere seduta stante per l'estrazione o la devitalizzazione, gli ho chiesto se era possibile una radiografia piu accurata per vedere la profondità della rima di frattura, ma disse che non era possibile individualizzarla dalla radiografia. Allora col desiderio di conservare il dente, mi sono rivolta ad un altro dentista chiedendo se era possibile fare la radiografia tenendo aperto leggermente la parte che si muoveva in modo da evidenziare meglio la frattura, in effetti la rima non era molto profonda e non intaccava la radice. In conclusione la sua terapia era quella di rimuovere la parte del dente staccata e di fare una ricostruzione come se fosse una carie più grande. Mi sono subito trovato in accordo e all'appuntamento successivo, dopo avermi tolto la parte del dente pendolante, mi ha messo una medicazione provvisoria a base di idrossido di calcio per favorire la ricrescita di dentina, fissandomi l'appuntamento fra un mese. Sfortunatamente questa medicazione provvisoria è subito caduta e son dovuta ritornare per farmela rifare, ma il collega che ha rifatto l'otturazione provvisoria (perchè il dentista della precendete otturazione non c'era) ha usato l'eugenolo, sfortunatamente, dopo due giorni l'otturazione è ricaduta e sono ritornata dal dentista che ma di nuovo l'eugenolo. Tragedia! dopo un giorno l'otturazione provvisoria è di nuovo caduta, ora sono sfiduciata, e da più di una settimana metto nel dente un batuffolo di cotone imbevuto con un antisettico orale per evitare che i batteri possono danneggiare la polpa; l'appuntamento per la ricostruzione ce l'ho fra 15 giorni, cosa mi consigliate di fare, vi premetto che il dente quando è stato danneggiato mi faceva un pò male, ma adesso, (è passato quasi un mese e mezzo) non vi è infiammazione e non sento dolore, il nervo è ancora vivo perchè con l'aria fredda sento il dolore, queste condizioni possono favorire la necrosi del dente? quale è la terapia migliore per favorire la crescita di dentina? Ringraziandovi in anticipo cordiali saluti Rosalba
Pubblicato il 13-06-2014
Cara Signora Rosalba, complimenti per il raqcconto preciso, dettagliato e scritto in modo scorrevole e comprensibile e grazie ance per le belle parole iniziali per il nostro servizio offerto a Voi Pazienti. Grazie! E' raro trovare tanta "delicata sensibilità". Ora veniamo al suo dente ed alla sua frattura. La medicazione "salta" perchè non può stare lì per "miracolo" ma deve essere creato un piccolo sottosquadro che la trattenga! Questo ogni Dentista lo sa e non capisco perchè non venga fatto. Visto che parla di più Dentisti che si alternano al suo Dente, ogni volta che si reca da loro, immagino che si tratti di una Clinica e dal comportamento dei Dentisti sono portato a pensare ad una Clinica Low-Cost (a basso costo)! Questo spiegherebbe la scarsa "competenza", diciamo così in senso lato, almeno seguendo il suo dire! La Dentina non ricresce, nel caso, l'idrossido di calcio fa sintetizzare Dentina secondaria che sigilla e chiude i tubuli dentinali esposti, diminuendo la possibilità di infezione pulpare! Non ricresce mica come un "albero" :)! Non so che dirle. Si tratta di una "fesseria". Di normale routine odontoiatrica! La rima di frattura la si sarebbe dovuta sondare con uno specillo e con un sondino parodontale per sentirla e misurarne la profondità sotto gengiva. Se si estendesse sottogengiva, basterebbe fare un piccolo intervento di Chirurgia Parodontale Gengivale o Mucogengivale di allungamento della corona clinica per "portare fuori tutta la parte fratturata", curare la radice e riabilitarla con un pernomoncone ed una corona protesica o con una semplice otturazione più estesa, che si chiama ricostruzione conservativa, se ci fossero le condizioni idonee! Fare una Gengivectomia o un Lembo riposizionato apicalmente con osteotomia osteoplastoca di pende dalla profondità della frattura stessa e dal fatto che sia presente o no una banda sufficiente di Gengiva Aderente! E' un intervento tranquillissimo, veloce e sicuro e permette in pochi giorni di risolvere tutto!Tutto questo si deve valutare e fare perchè materiali artificiali sottogengiva non si devono "mettere" perchè si perderebbe l'attacco epiteliale al dente con formazione di una tasca parodontale iatrogena, ossia dovuta al Medico con inizio di una patologia Parodontale e difetti ossei parodontali estrinsecantesi in tasche parodontali sondabili! Vede quante "finezze" diagnostiche occorrono per pianificare una corretta terapia? Certo in un Centro Low Cost, dove addirittura si reclamizzano visite gratuite, e non solo quelle, questo non potrebbe avvenire, chiaro? Cari saluti e non faccia estrarre il dente! Le lascio un poster di una frattura di un dente curato con allungamento della corona clinica e ricostruzione, in questo caso di amalgama d'argento, ma può benissimo essere anche in materiale estetico.
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Pubblicato il 13-06-2014
La crescita della dentina la vedo difficile, molto difficile o il dente si può mantenere vitale e lo si ricostruisce subito o lo si devitalizza subito, il resto é fantasia. Cordiali saluti
Pubblicato il 13-06-2014
L'otturazione provvisorio non rimane in sede perchè non c'è sufficiente ritenzione nella struttura residua dentale (l'eugenolo non c'entra nulla), così come la dentina non ricresce: l'idrossido di calcio è un materiale utilizzato come sottofondo protettivo - isolante della polpa dentaria, su cui poi eseguire l'otturazione definitiva. Se, come dice il collega dott.Petti, la rima di frattura si porta comunque a livello sottogengivale (cosa probabile) è necessario un intervento di allungamento si corona clinica per esporre struttura dentale sana (quasi mai viene fatto, ma è molto utile per salvaguardare nel tempo dente e ricostruzione). A questo punto comunque, seguendo quello che le hanno prospettato, le opzioni sono due: ricostruzione immediata del dente (se la struttura è sufficientemente ritentiva) o devitalizzazione, ma non fra 15 giorni; i tessuti dentali non ricrescono, avvengono soltanto limitati processi di re-mineralizzazione dello strato più esterno di dentina esposto agli agenti esterni (la cosiddetta dentina di reazione o terziaria).
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Pubblicato il 14-06-2014
Sig. Rosalba rigenerare dentina vitale non è ancora possibile, controlli se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici e le consiglio di ricostruire il dente il più presto possibile e in caso di contrarietà si faccia mettere le indicazioni all'attesa.
Pubblicato il 14-06-2014
Cara i miei colleghi hanno già risposto in maniera esauriente, proverò a darle un mio piano di trattamento: 1 valutazione della profondità della Rima di frattura ( non sempre è necessario eseguire una Rx endorale) 2 se si tratta di un dente vitale con polpa non esposta: ricostruzione diretta con tecnica onlay o intarsio diretto. 3 valutazione successiva ogni 15 giorni sulla sintomatologia dolorosa in vista di un eventuale trattamento canalare. Ad ogni modo visto il tipo di lesione ( frattura traumatica ) 4 terapia protesica - conservativa a lungo termine: intarsio o short crown) in disilicato di litio. Ad ogni modo come già detto nelle precedenti risposte : prima su ricopre e più alte sono le % di sopravvivenza a lungo termina della polpa .
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Pubblicato il 17-06-2014
Gentile signora, Come premessa diciamo che l'idrossido di calcio non fa ricrescere i tessuti come la dentina, semmai produce dentina secondaria che le sigilla quella primaria e le protegge la polpa. In secondo luogo lei non può aspettare 15 giorni ma deve farsi vedere immediatamente, altrimenti potrà avere una necrosi del dente. Perchè una medicazione non può cadere se adeguatamente preparato il dente. Cordialmente
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