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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 9

Ho un dente in parziale necrosi

Scritto da Martina / Pubblicato il
Buongiorno, da circa 1 anno avevo una otturazione sul molare 46, che però mi ha sempre dato problemi di sensibilità e dolore nella masticazione di cose dure. Ho controllato e rincontrollato radiograficamente il dente nel tempo, ma sembrava sempre tutto normale, finché, qualche giorno fa, ho avuto dolori atroci, così mi è stato aperto, per scoprire un dente in parziale necrosi (1 canale su 3), pulito senza anestesia perché in piena pulpite e non prendeva (molto doloroso per me). Sono davvero molto dispiaciuta perché mi sembra di aver perso un dente, e mi domando se c'era un modo per prevenire o per salvarlo prima, visto che il dente non era infiltrato, ma sembra sia stata l'otturazione a creare il problema alla polpa. Così ho delle domande: Ho letto che un dente devitalizzato vive come un dente con la polpa, perché la polpa esaurisce la sua funzione con la crescita del dente. E' vero? Una volta ben curato, il dentista mi consiglia di ricoprirlo per essere certa di preservarlo, ma molte persone che conosco non hanno ricoperto i propri denti devitalizzati. Qual'è la scelta giusta? E quale materiale scegliere? In più, tutto questo armeggiare con grossi aghi e trapano con mega spuntone, ma è certo che non crei danni collaterali ? Poiché ho sentito dire al medico che avevo dei canali stretti e lunghi, non é che questo spuntone nel passare mi possa allentare l'ancoraggio? Altra ed ultima domanda : come faccio a vedere se tutti questi aghi e punte sono sterili? Perché gli attrezzi sono tutti imbustati, ma le punte le ho viste in un portapunte (e non ho fatto questa domanda al medico perché mi imbarazzava, ma me la sono posta). Grazie mille, mi scuso per la prolissità e per il numero di domande.
Un dente che va in necrosi è difficile prevederlo quando possa succedere. La devitalizzazione è l'unica terapia e se ben devitlalizzato funzionerà come un dente vitale. Gli strumenti devono essere sterili altrimenti si possono sviluppare granulomi, se poco ricostruito non necessita di protesizzazione che in oro-ceramica o zirconio risulta ideale. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Il dente devitalizzato va ricostruito in modo appropriato per evitare durante la masticazione eventuali fratture, l'alternativa può essere protesizzato. Gli aghetti che lei menziona debbono essere assolutamente sterili, imbustati, oggi le nuove confezioni sono sterili all'acquisto dopo il loro utilizzo vanno trattati con la massima attenzione per effettuare una detersione efficace e successiva sterilizzazione

Scritto da Dott.ssa Cleopatra Albini
Grottammare (AP)

Sig. Martina, l'imbustatura non è sinonimo di sterilità, l'importante che deve controllare, è che chi opera su di lei sia iscritto all'ordine dei medici e questa sarà la garanzia che lei è trattata con scienza e coscienza, si ricordi che la maggior parte degli odontoiatri, per le cure non chirurgiche come le sue, utilizza guanti non sterili che sono di provenienza extracomunitaria; per cui non avrà mai una sala operatoria, ma avrà sempre un operatore che conosce le malattie infettive e i loro modi di trasmissione e tutto questo è molto più fondamentale che la fresa o la turbina. I dolori atroci al giorno d'oggi, con le corrette manovre d'anestesia dovrebbero essere quasi annullati, per cui non esiti ad avvertire l'operatore della sintomatologia che subito provvederà ad attenuarle il dolore. Le migliori cure al suo dente le potrà sentenziare solo il suo odontoiatra perchè possiede conoscenze cliniche e radiologiche che noi non potremo mai avere.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Prima di risponderle le devo dire di fidarsi di più del suo dentista...per un dente in necrosi l'unica terapia è quella endodontica, trattandosi di un molare se ne raccomanda la protesizzazione (con una frattura verticale rischia di perderlo) ma questo come la scelta dell'eventuale materiale della corona lo deve consigliare il suo dentista. Tutti gli strumenti che si utilizzano in bocca del paziente devono essere sterili.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Cara Signora Martina, le deve essere ben chiaro che un dente devitalizzato non è un dente nè perso, nè morto. E' solo Vivo e Non Vitale per differenziarlo dai denti sani normale e senza patologie che sono Vivi e Vitali. La differenza è solo nella "Vitalità" ma entrambi sono Vivi, ossia hanno scambi biologici tra interno ed esterno del dente e viceversa! Quindi tranquilla e sfatiamo una volta per tutte la "leggenda metropolitana" che un dente devitalizzato (correttamente si dice curato endodonticamente) sia più fragile o sia morto o sia perso. Lo stesso discorso vale per un dente preparato Protesicamente con protesi fissa, sia che sia Vivo e Vitale sia che sia Vivo e non Vitale! Ok? Intanto facciamo una precisazione. Un dente come il suo ha una patologia che si chiama Sindrome Radicolare della Polpa. La caratteristica è proprio quella di avere parte della polpa viva e vitale e parte viva e non vitale ossia parte sana in iperemia attiva e parte in necrosi. Alle prove termiche si ha una risposta particolare, ossia risponde allo stimolo freddo per pochi secondi (quindi normalmente proprio per una iperemia attiva e non passiva) portato sul dente durante la visita clinica e risponde invece in modo patologico allo stimolo del caldo (guttaperca rovente alla fiamma). Evidentemente non è stata fatta una Diagnosi Differenziale tra Iperemia attiva, passiva, sindrome radicolare della polpa e necrosi della stessa! Questo perchè Lei chiede ed io devo rispondere al "meglio"! Stia tranquilla, il porta strumenti endocanalari e gli stessi sono stati sterilizzati prima! Ma che razza di Fiducia e Stima ha del suo Dentista, scusi!!! Gliene parli, non deve avere vergogna a fare queste domande anche se sinceramente mi sembra ovvio che sia tutto sterilizzato e sterile! E' l'ABC dell'Igiene che qualsiasi Dentista sa ed applica. Dovrebbe preoccuparsi solo se si trovasse da un "abusivo"! Allora si che sarebbe pericoloso per la "NON IGIENE"! Per la corona protesica il farla o il non farla non dipende dal fatto che il dente sia o non sia curato endodonticamente ma dipende solo dalla "resistenza" che offre la parte coronale rimasta per resistere allo stress delle forze masticatorie sia assiali che tangenziali. Spesso se vi sono gravi distruzioni coronali si fa proprio per questo motivo un pernomoncone su cui poi si costruisce la corona protesica! Cercherò di darle delle informazioni in senso lato in base a quanto scrive. Innanzitutto, se fossero necessarie per motivi particolari, ipoteticamente delle corone, queste, nei denti posteriori che "masticano" e sono soggetti a forze occlusali enormi, infatti nella riabilitazione protesica se deve tenere presente non solo l'occlusione e la gnatologia ma anche che tipo di Masticatore lei sia, se Masseterino o Temporale. Il primo crea forze occlusali veramente molto forti. Se fossero necessarie, dicevo, si devono realizzare manufatti protesici in metallo ceramica, per quanto mi riguarda, in metallo prezioso come oro e ceramica. Sappia solo che ci sono Leghe Auree a basso contenuto d'oro e altre ad alto contenuto d'oro! Ce ne sono altre a bassissimo contenuto ed altre ad altissimo contenuto! Dipende da cosa si vuole avere come risultato protesico! Volendo proprio fare i pignoli, in metallurgia protesica si definisce una lega aurea se ha una percentuale di oro dal 50,01% in su e più si avvicina al 100% e più è alto il suo contenuto. Di solito il Platino c'è in leghe con percentuali di oro dal 90% in su, ma non sono regole "legali"!Poi si può dire che più oro giallo c'è e più tenere ed elastica è la lega, con l'oro bianco è già meno tenera ma con l'aggiunta di platino diventa più elastica e con invece l'aggiunta all'oro bianco senza platino, di Palladio , la lega dibventa più rigida e dura! Altra durezza ha per esempio lo Zirconio porcellana. Insomma il Dentista Protesista sceglie il tipo di materiale più adatto alla situazione clinica cercando di accontentare anche i desiderata del paziente!Spero di averle fatto cosa gradita e risposta a quanto è nelle sue capacità di paziente, recepire! Legga nel mio profilo "Le protesi dentali fisse Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti". Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Signora Martina dovrebbe avere più fiducia del dentista a cui si è affidata! Se sterilizza tutti gli altri strumenti perché non dovrebbe sterilizzare anche quelli endodontici? Per quanto riguarda il molare, se era in necrosi non c'è terapia alternativa alla devitalizzazione. Poi a seconda di quanto tessuto dentario residua si opta per una ricostruzione o per una protesizzazione con una corona. Questo, ed i materiali da utilizzare, lo può discutere solo con il suo dentista che conosce la situazione. Cordiali saliti
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Scritto da Dott.ssa Francesca Ferrazzano
Napoli (NA)
Caserta (CE)

Gentile Sig.ra Martina, un dente che ha subito una ricostruzione profonda può andare in necrosi e questa evenienza non si può prevedere. Non è corretto neanche devitalizzare a priori tutti i denti con carie profonde, lo si fa solo se vanno in necrosi. Ora un dente devitalizzato andrebbe ricoperto da una corona per prevenire possibili rotture. Ma non è un obbligo assoluto, ogni caso va valutato. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Indicativamente mi associo a quanto scritto sopra dai miei colleghi. Un necrosi pulpare difficilmente può essere prevenuta, e non è così infrequente nei denti con otturazioni estese che si avvicinano alla polpa dentaria: inizialmente, di solito (se il paziente non presente sintomatolologie particolari), si cerca di non devitalizzare il dente (applicando sottofondi protettivi per la polpa dentaria quando ci si avvicina ad essa); purtroppo a volte può accadere che questa terapia non sia risolutiva, che il dente diventi sintomatico (come il suo), per cui risulta necessario devitalizzarlo. Ora, un dente devitalizzato si disidrata e perde un pò di resistenza strutturale, ma non diventa necessariamente un dente prossimo alla frattura e decidere se ricoprirlo o meno con una Corona è relativo al grado di compromissione strutturale che presenta: per intenderci, se la sua corona non è particolarmente compromessa, può tranquillamente essere ricostruito direttamente; altrimenti, l'Odontoiatra valuterà l'applicazione di una Capsula, e la scelta del materiale anche in questo caso verrà stabilita a seconda della situazione clinica (non esiste un materiale di elezione per tutto, ma un materiale di elezione per ogni caso specifico). Ogni caso fa storia a sè, e deve essere valutato con attenzione dal suo Dentista. E, stia tranquilla, è tutto sterilizzato quello che arriva nella sua bocca, imbustato o no, e la strumentazione canalare (è un classico avere canali stretti e lunghi) non altera minimamente l'ancoraggio nell'alveolo del dente nè crea danni collaterali al dente e ai tessuti di supporto in generale.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)