E' necessario devitalizzare il dente per rischio di un infezione?
Scritto da Marco / Pubblicato il
Salve, ho 25 anni e sono più di due anni che ho un dente in necrosi (accertato tramite la prova del freddo con spray -50°C) ma non l'ho mai devitalizzato, vuoi perchè inizialmente era ancora perfettamente bianco e non mi dava nessun fastidio. Ora purtroppo è diventato leggermente più scuro e ciò è dovuto alla polpa morta suppongo?? Comunque tramite radiografia è risultato che all'interno della radice c'è una calcificazione "a metà" della profondità (scusate il gergo). La mia domanda è se è necessario devitalizzare il dente per rischio di un infezione? oppure posso solo sbiancarlo ed eventualmente in futuro se mi darà altri problemi devitalizzarlo??
Pubblicato il 21-10-2014
Caro signor Marco, buongiorno. Spray a -50° non può essere! Si arriva a qualche grado solamente, intorno ai 4° che per i 37° del nostro corpo è uno stress Termico notevole. Tanto per chiarire! Rimanere con un Dente in Necrosi per due anni è semplicemente "pazzesco". Scusi, ma il suo Dentista non le ha spiegato niente? Le conseguenze sarebbero distruttive per il dente, pericolose per l'organismo intero perché potrebbe innalzare l'ASLO o TAS che dir si voglia , ossia il Titolo Antistreptolisinico ematico e essere causa di endocarditi, infarti e malattie focali a distanza di organi importanti, come cuore e rene e tanti altri, che hanno il loro Focus di partenza, per definizione medica "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso l'Endodonto e il Periapice ossia il l'Osteolisi da necrosi endodontica! Quindi deve farsi curare al più presto! Vedere una calcificazione endocanalare da una Rx endorale (mi auguro che sia una Rx endorale e non una OPT o Panoramica) è improbabile. Si può avere il sospetto ma la certezza la si ha solo trattando endodonticamente nella fase di strumentazione dei canali. In ogni caso è superabile, di solito e se non fosse superabile, la si "accerchia" aprendosi una strada viciniore e se non si potesse si farebbe una terapia retrograda!!! Beata ingenuità; lei pensa a sbiancarlo e non a curarlo, è sicuro di avere 25 anni e non 5 anni? Mi scuso per quanto dico ma un Giovane Uomo di 25 Anni dovrebbe ragionare da tale, memore di quando io avevo 25 anni! Il suo Dentista poi che dice, perché non le da le informazioni corrette su questa patologia e terapia? E' proprio un Odontoiatra vero? Laureato, iscritto all'albo? Controlli presso l'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri. Vada da un Dentista Vero, senza indugi, a farsi curare dopo corretta Diagnosi!!! Cari saluti
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Pubblicato il 21-10-2014
E' già presente un'infezione, dal momento che il suo dente è in necrosi da un periodo di tempo piuttosto prolungato. Il dente deve essere assolutamente trattato endodonticamente, con probabile medicazione intermedia, se lo vuole salvare (e non solo per il bene del suo dente, ma anche per la sua salute generale). Lo sbiancamento attualmente deve essere l'ultimo dei suoi problemi.
Pubblicato il 21-10-2014
Caro Marco, se il dente è necrotico (d'accertare con test di vitalità e radiografia endorale) lo devi assolutamente trattare con una terapia canalare, perché correre dei rischi non solo di ascessi, granulomi e rischi sulla salute generale. Saluti
Pubblicato il 21-10-2014
Gentile Marco i denti con necrosi pulpare vanno SEMPRE ed ASSOLUTAMENTE curati e devitalizzati pena la possibilità di infezioni locali e generalizzate. Se nell'endodonto è presente qualche calcificazione è possibile effettuare una terapia retrograda come le ha saggiamente suggerito il dott.PETTI. L'importante che venga eseguita da un dentista esperto in endodonzia. Cordialmente
Pubblicato il 21-10-2014
Va sicuramente devitalizzato e anche a breve per evitare infezioni sistemiche del suo organismo. Poco professionale da parte del suo medico a non imporsi nel farlo. Se capitasse nel mio studio obbligherei il paziente a firmarmi una documento che attesti la sua responsabilità nel rifiutare la terapia proposta. Questo per farle capire che non si scherza su queste cose. Il dente va trattato sotto diga e con vari metodi,che non sto qua a spiegargli, superare la calcificazione; sagomare il canale per tutta la sua lunghezza, irrigarlo con soluzioni a temperatura adeguata, chiudere il canale con guttaperca a caldo. Tenerlo monitorato con rx endorali a 1-3-6-8 mesi di distanza dalla chiusura che in totale fanno 18 mesi. Se il suo medico non segue le regole basi dell' endodonzia si rivolga a qualcun altro. Come vede lo sbiancamento deve essere l'ultimo dei suoi problemi. cordialmente
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Pubblicato il 21-10-2014
Gentile signore, se un dente è necrotico va senz'altro trattato endodonticamente (terapia canalare). Per il resto vale quanto puntualmente ed esaustivamente risposto dal dott. Petti. Cordiali saluti
Pubblicato il 21-10-2014
Gentile Sig. Marco, un dente in necrosi va sempre trattato! Cordiali saluti
Pubblicato il 21-10-2014
Lo deve assolutamente far trattare, poi potrà farlo sbiancare.
Pubblicato il 22-10-2014
Sig.Marco, le cure corrette per il suo dente non le deve decidere lei che non conosce la materia e nemmeno noi, che non conosciamo il caso clinico e radiologico, vada da un odontoiatra e si affidi alle sue buone mani senza interferire.
Pubblicato il 23-10-2014
I colleghi hanno detto veramente tutto quello che c'era da dire per questa assurdità. Compreso il dubbio che il suo dentista sia un abusivo e non un dottore laureato... Io aggiungo una riflessione semplice: se lei non lo cura (per tempo), per tutto quello che le è stato detto, lei presumibilmente, con elevata probabilità, PERDERA' il dente. Dopo l'estrazione, altro che sbiancamento...!!!
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