Le infezioni del cavo orale trascurate potrebbero portare ad un ascesso cerebrale?
Scritto da Sandra / Pubblicato il
Salve. Ho un molare superiore a cui fu iniziata una devitalizzazione circa 4 anni fa, mai completata. Un anno fa torno dal dentista che mi prescrive una panoramica: non ho infezioni, ma il dentista mi consiglia di estrarre il dente, perché a suo parere ormai irrecuperabile perché mangiato da una carie. Oltretutto alla radice vi è una lesione. Il dente non fu estratto perché temevo l'anestesia, dunque poco tempo dopo il dente si scheggia sempre più al punto da riuscire a sentire la gengiva. Nonostante un leggero gonfiore non avvertivo alcun dolore (se non facendo pressione con la lingua) e dunque, essendo odontofobica, non sono tornata dal dentista fino alla settimana scorsa, quando si è presentato dolore alla pressione e/o masticazione ed il gonfiore è aumentato. Esito della visita: il dente è infetto e di conseguenza le gengive si sono un po' gonfiate. Il dentista mi consiglia nuovamente di estrarre il dente, cosa che questa volta farò. Ecco però le mie paure: 1. ho letto un po' ovunque che infezioni del cavo orale trascurate potrebbero portare ad un ascesso cerebrale, setticemia oppure fascite necrotizzante discendente. Il problema è che non so da quanto tempo ho quest'infezione. Ciò di cui sono sicura è che nell'ultima settimana si è intensificata, ma oltre questo per quanto ne so potrei avere una base di infezione anche da mesi (infatti un mesetto fa feci le analisi del sangue: 2 mila globuli bianchi in eccesso). Ho esposto le mie ansie al dentista, e lui mi ha risposto letteralmente con "ti ho visitata, e sì, c'è una lieve infezione su quel dente e hai le gengive irritate. Ma l'infezione che hai non è grave al punto da arrivare al cervello o comportare complicanze gravi come quelle che citi dunque non temere per questo, pensa solo a estrarti questo dente". Inizialmente questa risposta era bastata a rasserenarmi, ma sono due giorni che mi sento "strana", come se avessi gli occhi lucidi e la fronte accaldata (non ho febbre al momento, la temperatura varia da 36.5 a 36.9), e la paranoia che si stia formando un ascesso cerebrale cresce sempre di più. Domanda: se l'infezione fosse tale da provocare ciò di cui sopra, un dentista sarebbe in grado di stabilirlo semplicemente guardando lo stato del dente e delle gengive, corretto? Insomma: se il dentista mi ha detto che da quello che ha visto non rischio un ascesso cerebrale posso tranquillizzarmi? Su internet ne ho lette di tutti i colori e sono giorni che vivo con l'ansia che possa accadermi qualcosa di brutto all'improvviso, è una tortura. 2. il dentista vorrebbe estrarmi il dente prima di curare l'infezione. Mi ha infatti prescritto l'Augmentin per 7 giorni, iniziando dal giorno prima dell'estrazione, invece che già da ora. Può causare problemi questo? Ho letto di persone morte o andate in coma dopo aver estratto un dente con ascessi o granulomi. 3. a proposito di granulomi, il dentista ha detto che non è possibile che ne abbia uno, perché l'ultima panoramica risale all'anno scorso e non mostrava infezioni, e dice che è improbabile che a distanza di un anno si sia già formato un granuloma, che è appunto un'infezione cronica. Devo dunque stare tranquilla a questo riguardo? 4. l'anestetico utilizzato per un'estrazione è più potente o quantitativamente maggiore rispetto a quello utilizzato per devitalizzazioni e carie? Lo domando perché ho terrore che l'anestesia possa farmi sentire male o addirittura morire. Con le precedenti anestesie però non mi è mai capitato nulla, dunque mi sentirei più tranquilla a sapere che almeno sarebbe la stessa delle volte passate. Mi dispiace di essermi dilungata molto. Spero però in un conforto perché sono giorni che vivo nella paura di sentirmi male all'improvviso. Svariate volte ho letto frasi come "ho avuto dolore al dente per una settimana, il dentista mi ha estratto il dente, e pochi giorni dopo sono svenuto e andato in coma: mi hanno portato all'ospedale d'urgenza ed è saltato fuori che a causa del dente si era formato un ascesso cerebrale". Sono una persona facilmente suggestionabile, almeno sotto l'aspetto della salute, nonostante abbia solo 21 anni, dunque per vorrei essere tranquillizzata una volta per tutte.
Pubblicato il 27-10-2014
Cara Signora Sandra, buongiorno, vede, primo non capisco come si possa avere un dente in cui sia stata iniziata una terapia canalare e non portata a termine e questo addirittura per quattro anni! Poi inizia male il tutto, perché a fronte di un Dente evidentemente in necrosi e con patologie periapicali o/e periradicolari, su fa una Rx endorale che è la Rx di elezione perché precisa e non deformante la realtà ed invece sia stato valutato questo dente con una Panoramica che non serve in questo caso a niente e che anzi deforma i piani ed è imprecisa e grossolana!In base a questa Rx imprecisa, il dentista consiglia l'avulsione dentale (estrazione del dente), anziché curarlo! Bene! Avrà i suoi motivi, ma io non li vedo, pur non vedendo Lei! A quel che capisco è un dente che ha perso per malacia e distruzione cariogena, la corona clinica e sono rimaste le radici, bene, si curano le radici, si allunga la corona clinica con un interventino di Chirurgia parodontale Preprotesica, Gengivale o Mucogengivale ed osseo rispettivamente se la parte distrutta di dente è sopra la cresta ossea o è a livello o sotto di essa e se ci sia sufficiente banda di gengiva aderente presente (Gengivectomia) o insufficiente con presenza di mucosa alveolare (Lembo a spessore totale con osteotomia osteoplastica) Le lascio un Poster di denti, o radici simili curati cos'). Poi si fa un Perno moncone ed infine una corona protesica definitiva in buon materiale adatto!Chiede "domando perché ho terrore che l'anestesia possa farmi sentire male o addirittura morire. Con le precedenti anestesie però non mi è mai capitato nulla, dunque mi sentirei più tranquilla a sapere che almeno sarebbe la stessa delle volte passate." Rispondo non si preoccupi minimamente. Le consiglio però che la Fobia che lei descrive esserci da molti anni, è una vera e propria patologia psichiatrica dato che è indominabile ed irragionevole e che può essere espressione di patologie psicogene e premesso che i sintomi odontoiatrici che descrive indicano che c'è una pericoronite dei denti del giudizio in disodontiasi ed inclusione parziale con formazione di tasche pericoronali infette, tenga presente che la Fobia non deve essere presa sottogamba come sembrerebbe avesse fatto fino ad ora, perchè potrebbe essere la punta di un iceberg che ha base nell'inconscio e le cause in eventi traumatici, in genere dell'infanzia e che il suo io più profondo ha rimosso ed esteriorizzato in comportamenti diversi da quelli che avrebbe in situazioni di salute e benessere dell'inconscio! Ha bisogno quindi di una terapia Cognitivo Comportamentale Psicoanalitica ad opera di uno Psicoanalista se no per tutta la vita si porterebbe dietro queste patologie che le rendono difficile affrontare la realtà di tutti i giorni. Quindi la soluzione non è certo la Sedazione Cosciente per combattere e curare il Panico e i disturbi caratteriali presenti, perché sarebbe come prendere un antidolorifico per non sentire il dolore senza interessarsi delle cause e senza curarle! Spero che il concetto sia chiaro!Quindi, a prescindere dalla utilità della sedazione Cosciente che le consente giustamente di sottoporre se stessa ad una terapia che, ora, data una relativa certa urgenza, deve fare la via corretta dal punto di vista medico per il bene della sua Salute è quella indicata! Certa urgenza, dico, perché i sintomi descritti sono fonte di infezioni e di Focolari pericolosi per le malattie Focali e questo è il punto essenziale, che risponde a tutte le sue domande sulla possibilità di rinviare ancora la terapia.Le malattie focali sono Malattie a distanza di organi importanti, come cuore e rene e tanti altri, che hanno il loro Fucus di partenza, per definizione medica "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche delle pericoroniti degli ottavi. Malattie importanti perché tendono a diventare autoimmuni e quindi automantenentisi, una volta che si fossero instaurate. Sono per fortuna rar ma ci sono e possono essere serie e quindi è doveroso curare tutti i possibili foci, in questo caso orali, ma che possono trovarsi in qualsiasi cavità comunicante con l’esterno come patologie otorinolaringoiatriche, gastroenterologi che, urologiche, ginecologiche etc! Quindi aspettare in presenza di infezioni, come nel suo caso non è consigliabile! Ora faccia come le ho detto per superare la sua Fobia, si rivolga ad un Dentista che pratichi la Sedazione Cosciente o che abbia l'autorevolezza e "gentilezza" necessaria per "domare la sua Fobia e fare una semplice anestesia locale senza altro ausilio che nonle proprie capacità di Medico, capacità anche psicologiche! Personalmente non ho mai avuto la necessità di ricorrere alla Sedazione Cosciente, Mai! Poi ne parli con uno Psicoterapeta, segua il mio consiglio. Per essere Completi, Precisi ed Esaustivi si faccia prescrivere le seguenti analisi: ASLO, RA Test, Proteina C Reattiva, VES, Emocromo con Formula e saprà se esistono infezioni, sostenute in particolare da Streptococchi che entrano per lo più potenzialmente nelle malattie focali, tali da stabilire l'urgenza reale o no della terapia. Cari saluti e "pensi di meno", si rilassi!
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Pubblicato il 27-10-2014
Mi associo al 100% alla risposta del collega dott.Petti. L'unica cosa sensata che può fare è stare tranquilla e leggere / ascoltare meno stupidate (del tipo "toglie il dente e va in coma", per carità non siamo in Burkina Faso!), pensare meno. Se le è stato espressamente consigliato dal collega di togliere il dente, proceda all'estrazione con adeguata copertura antibiotica e stia tranquilla che l'anestesia è sempre la stessa. Per l'ascesso cerebrale c'è tempo, nel senso che c'è tutto il tempo per evitarlo procedendo come le è stato proposto.
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Pubblicato il 27-10-2014
Con tutte le sue paure ha tantissimi dubbi: forse le piace l'ansia e soffrire. Faccia l'antibiotico ed estrai la radice e smetta di vivere con tutti questi dubbi. Se ci fosse qualche possibilità di metastasi infettiva, più tergiversa e più questa si potrà avverare. Coraggio e saluti
Pubblicato il 27-10-2014
Sig. Sandra, tutto è possibile e i rischi aumentano in presenza d'infezione, per cui il dente va curato o tolto, solo così abbassa la percentuale di rischio, portandosi in una condizione di buona salute. Con le sue ricerche lei si sta rovinando, pensi che forse è arrivata ad essere mutilata di un dente, per cui si affidi alle buone mani di un odontoiatra senza interferire.
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