Gravidanza e anestesia locale
Scritto da MARCELLA / Pubblicato il
Gentili Dottori ho una domanda molto importante che debbo porvi. Premetto che l'ansia che mi sta colpendo è legata al fatto che qualche mese fa ho perso un bimbo per aborto spontaneo ed ero in 4 mesi. Ora mi trovo ad avere un ascesso ad un molare già devitalizzato e sul quale è applicato un ponte. Il dentista dopo una cura di antibiotici me lo ha ripulito ( pulizia dei canali) e lo ha lasciato a riposo per 15 gg. L'ascesso si è però riformato e probabilmente sarà necessario estrarlo..come già aveva preventivato da un primo controllo il medico. Il 15 di marzo ho avuto un rapporto non protetto perchè stiamo cercando un altro bimbo ma tra qualche giorno debbo andare dal dentista che procederà all'estrazione. Se fosse iniziata una gravidanza da qualche giorno corro qualche rischio con l'estrazione visto che mi farà l'anestesia? Devo chiedere una anestesia particolare? Per favore datemi una risposta perchè sono molto in ansia. Grazie ancora.
Pubblicato il 17-03-2009
Gentile paziente, stia tranquilla, non ci sono controindicazioni assolute ad eseguire prestazioni odontoiatriche in gravidanza. Neanche a praticare l'anestesia, purchè la stessa sia eseguita correttamente. Daltronde, se ci fossero reali problemi, avremmo gli studi pieni di donne desiderose di abortire... Auguri.
Pubblicato il 17-03-2009
Gentile signora, non esiste alcuna controindicazione all'anestesia, invece, come prospettato dal collega, avvisi il suo dentista del probabile stato di gravidanza per quanto riguarda le radiografie, che comunque di prassi vengono eseguite con grembiule piombifero ed i tempi di esposizione sono molto limitati(pochi decimi di secondo), non c'è dunque motivo di ansia, stia tranquilla.!!! Cordiali Saluti Dr. Formenti Paolo
Pubblicato il 17-03-2009
L'unica cautela può essere usare un anestetico senza vasocostrittore. Saluti e auguri
Pubblicato il 17-03-2009
Si faccia fare l'anestesia con la peripress (si impiega meno anestetico) e senza vasocostrittore.
Pubblicato il 17-03-2009
Cara Marcella, dalla tua domanda traspare la meravigliosa voglia di avere un figlio e quella ben più concreta di salvare il tuo dente. La ricerca ha evidenziato un ridotto aumento dei rischi che si corrono normalmente per l'uso di anestetico puro (senza vasocostrittore) e di rx anche nei primi mesi. Più controverso sembra essere l'uso di anestetici con vasocostrittore. Comunque le consiglio di rivolgersi al centro più qualificato che abbiamo in Italia: esiste un servizio telefonico gratuito, promosso dall’Istituto di Ginecologia e Ostetricia dell’ Università Cattolica di Roma, che prende il nome di Telefono Rosso e che offre una consulenza in merito ai rischi e alle conseguenze di assunzione di farmaci in gravidanza. E' lo 06-3050077, una linea telefonica dedicata a future e neo mamme. Si chiama Telefono Rosso ed è lo speciale servizio gratuito del Centro Studi per la Tutela della Salute della Madre e del Concepito dell'Università Cattolica di Roma, nato col sostegno della Regione Lazio, che offre informazioni e chiarimenti “a domicilio” per la prevenzione dei difetti congeniti del neonato e una valutazione dei rischi teratogeni (fattori che possono causare malformazioni dell’embrione), per esempio derivanti dall’assunzione di farmaci in gravidanza. Il servizio (al costo della sola telefonata) è attivo dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00. Il Telefono Rosso fornisce consulenze mediche in fase preconcezionale, in gravidanza o durante l’allattamento a chiunque ne faccia richiesta: per esempio coppie, in particolare donne che desiderano avere un figlio o che si trovano nelle prime fasi della gravidanza, ma anche medici di base, farmacisti e altri operatori sociosanitari. La consulenza viene effettuata da medici specializzati in ostetricia e ginecologia con particolari competenze nel campo della medicina prenatale, delle gravidanze a rischio e della teratologia clinica. La valutazione del possibile rischio riproduttivo si avvale anche delle banche dati specifiche disponibili a livello internazionale. Il Telefono Rosso – è infatti integrato nella rete dei servizi omologhi (Teratogen Information Service) europei (ENTIS) ed extraeuropei (OTIS), con i quali esiste un rapporto continuo di scambio di informazioni relative soprattutto alle problematiche che risultano più rare o nuove (http://www.policlinicogemelli.it/area/?s=209)
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Pubblicato il 17-03-2009
Cara Signora Marcella...anzitutto mi spiace per l'aborto da Lei sofferto...poi NON FACCIA ASSOLUTAMENTE ESTRARRE IL DENTE ...al 99% si può e si deve curare:...mettiamo un pò d'ordine le spiego come ci si comporta (la prassi terapeutica che seguo io nel mio studio per casi simili) in un caso così...= bisogna procedere così: 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intra muscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico Dentista che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì...la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla rimozione delle vecchie terapie canalari (fatta prima la diagnosi però!!!) e quindi alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana osmotica per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi dolore! E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana osmotica... 5-infine in terza seduta si chiude il dente... cosa vuol dire lo ha lasciato a riposo per 15 giorni...?...non ha senso...se lo si vuole salvare!!!!...avrebbe dovuto fare almeno la prima seduta sotto diga per decomprimere i dente e disinfettarlo e chiuderlo con la famosa membrana osmotica affinchè non avesse dolore...! Che altro dirle...l'anestesia ...se il ginecologo dice che la gravidanza procede bene...non è un problema...per la radiografia meglio non farla...benchè coi grembiuli protettivi di piombo a gravidanza iniziata non ci sarebbero pericoli...ma si tende a non farle per estrema frase esagerata pudena...in ogni caso esistono tecnologie endodontiche che ogni buon studio dentistico ha...per eseguire una terapia canalare senza Rx...poi eventualmente a gravidanza inoltrata (strimestre centrale) si controlla e nel caso si provvede...ma lei non sta parlando di gravidanza accertata...ma solo di un "Rapporto sessuale non protetto"...ma scusi allora tutte le donne in età fertile che vengono nei nostri studi...poichè potrebbero aver avuto rapporti non protetti (la maggior parte) nei giorni o settimane precedenti per cui non sanno ancora se sono in gravidanza...ebbene non bisognerebbe curarle?..O sarebbe pericoloso curarle?...Il grembiule di piombo si usa sempre...gli anestetici anche... non esiste che si debba avere questo timore (se non in situazioni particolari che verrebbero spiegate dal ginecologo alla sua paziente...m se non ci sono problemi...bisognerebbe allora far fare un test di gravidanza prima di ogni terapia odontoiatrica?...Ma andiamo...siamo seri... Cordialmente
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Pubblicato il 17-03-2009
Sig. Marcella, rafforzo il parere dei colleghi, sperando di diminuire la sua ansia, che forse è più dannosa dell'anestetico. Racconti tutto al suo odontoiatra, con tutta tranquillità, vedrà che non ci sono problemi. Tantissimi auguri...
Pubblicato il 18-03-2009
Signora, quello che ci ha raccontato lo espliciti anche al suo curante che saprà come comportarsi; vedrà che la farà stare più tranquilla. Saluti.
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