mio figlio non ha sufficiente spazio per la crescita corretta dei denti superiori.
Scritto da Roberto / Pubblicato il
Salve
ho portato mio figlio di 8 anni da un odontoiatra il quale dopo la visita e radiografia etc ha stabilito che il bambino non ha sufficiente spazio per la crescita corretta dei denti superiori. In particolare i canini non hanno lo spazio sufficiente (mancano 5-7mm).
La mia domanda e': ma se i canini cresceranno ad 11-12 anni come fa a sapere che la mascella non sia cresciuta ed abbia fornito lo spazio necessario? Come fa il medico a predire la crescita della mascella o mandibola del bambino?
L'odontaiatra mi ha solo risposto che le probabilità che ci sarà lo spazio e' basso, ma su che base dice ciò?
Cordialmente
Pubblicato il 19-04-2016
Gentile Roberto, solitamente per giungere ad una diagnosi è necessario procedere a tutta una serie di analisi anche strumentali che ci fanno capire il tipo di malocclusione e come trattarla in maniera specifica. Tutto avviene attraverso lo studio delle arcate e delle impronte montate su articolatore insieme allo studio delle radiografie ed in particolare del tracciato cefalometrico che viene effettuato attraverso un software al computer che valuta i vari parametri.In tal modo si può stabilire se esistono spazi sufficienti, se la crescita delle ossa mandibolare e mascellare è corretta e la terapia più opportuna. Questo per dirle che il tutto non avviene a caso ma è il frutto di uno studio approfondito che ci suggerisce tutte le procedure da adottare nel caso specifico in esame. Cordialmente
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Pubblicato il 19-04-2016
Caro Signor Roberto, buongiorno. Ma scusi, che domanda sarebbe? Su cosa si potrebbe mai basare? Facile rispondere, su anni ed anni di Studio ed una Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria o in Medicina e Chirurgia e Relativa Specializzazione in Odontoiatria e Protesi Dentaria o in Ortodonzia a seconda del periodo in cui ha conseguito la Laurea! Sicuramente, dopo questa prima Visita e "sospetta Diagnosi" il Dentista Farà un esame check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica. Queste misure confermeranno la sospetta diagnosi sul tipo di Disgnazia e consentiranno la predicibilità di tutto, crescita, sviluppo, discrepanze dento dentali o Dento Scheletriche etc! Evidentemente non c'è stata "comunicazione" tra il Suo Dentista e Lei! Gliene parli! Cari saluti e non perda tempo. Sappia infatti che la "saldatura" delle suture ossee pterigo-mascellari è un processo che avviene intorno ai 7 anni circa e anche prima e la sutura palatina media si chiude solitamente intorno ai 12, 13 anni nelle bambine e ai 13, 14 anni nei bambini. Quindi prima si inizia la terapia espansiva e meglio è. L'ideale è intorno ai 5 anni. Suo figlio ne ha 8 ma è ancora in tempo, in linea di massima e nelle mani giuste! Cari saluti
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Pubblicato il 19-04-2016
Gentile sig.Roberto, in verità uno studio all'età di 8anni da spesso l'impressione di avere mancanza di spazio. La prognosi è difficile e si basa sull'esperienza. Gli studi sulla crescita non danno un affidamento tale da poter decidere per un'azione definitiva. Se ha tempo e voglia me lo faccia visitare nello studio di Lecco oppure a Milano ed avendo grande esperienza le potrei dare una risposta abbastanza sicura. Cordialmente
Pubblicato il 19-04-2016
Esperienza? Conoscenza della materia? Immagino che il collega le abbia comunque fatto una diagnosi probabilistica sulla base di una serie di elementi che fanno appunto propendere per questa futura mancanza di spazio, la cosiddetta visita ortodontica. E spesso, spesso, in caso di palato stretto (a sesto acuto) è necessario intervenire precocemente. IN caso di dubbi, ne parli con il suo Dentista, con un po' di fiducia, e vedrà che li risolverà.
Pubblicato il 19-04-2016
Sig. Roberto esiste un calcolo scientifico chiamato previsione di crescita e lo si ottiene dallo studio cefalometrico, si ricordi che l'odontoiatra non è uno stregone.
Pubblicato il 20-04-2016
Gentile Sig. Roberto, la cefalometria serve appunto a fare queste previsioni. Se aspetta l'eruzione dei canini è molto probabile che ortodonticamente non riuscirà più a correggere la mancanza di spazio. Cordiali saluti
Pubblicato il 20-04-2016
Gentile Roberto, concordo con quanto riferito dai colleghi che le hanno già risposto. Uno studio del caso ortodontico con l'ausilio di ortopantomografia e cefalometria conducono ad una diagnosi. Per darle una risposta precisa sarebbe opportuna una visita di suo figlio. Cordialmente
Pubblicato il 22-04-2016
Le dico alcuni punti in ordine .. "sparso": a otto anni non solo è ora, ma è quasi tardi per INTERVENIRE. Cioè prima si fa la diagnosi (come dicono i colleghi tramite cefalometria, che parte si, dalle rx, ma non è la semplice osservazione delle lastre, ma lo sviluppo, tramite le medesime, della cefalomeria. Laterale e postero anteriore, cioè due cefalometrie in due proiezioni, legga su questo sito o nei miei di come si fa diagnosi e cosa sono le cefalometrie). A questo punto, fatta la diagnosi, che contiene insita anche la previsione di crescita, se c'è come nel caso di suo figlio un palato stretto con così grave carenza di spazio, bisogna INTERVENIRE perchè se si aspetta, si rischia la inclusione definitiva permanente dei canini, che talora non si risolve più, neanche con intervento chirurgico. Il concetto è che qualunque problema di salute prima si affronta e meglio è. Tutta la medicina si basa su questo, no? E che se una piantina di un bellissimo fiore, quale è suo figlio, non cresce... dritta, prima si mette un tutore per raddrizzarne il fusto e meglio si riesce. Quando è un albero formato, non si può fare più nulla!! Cioè adesso si può riuscire ancora, e con forte impegno a creare lo spazio necessario per una crescita armoniosa delle arcate. Poi non viene più in tempo. Da tenere presente che quasi certamente alla base del problema c'è una deglutizione deviata che richiede terapia intensiva logopedica con massima collaborazione. E va valutata accuratamente anche la funzione respiratoria, che anche questa può essere causa della malocclusione. Bisogna quindi anche agire sulle cause
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Pubblicato il 24-05-2016
Gentile Signora, L'affollamento dentario (ovvero la differenza tra "spazio disponibile" e "spazio necessario" nelle arcate dentarie) è un problema che affligge la mia specialità dalla fine dell'800. Durante lo scorso secolo si sono succedute varie "mode" sul come affrontarlo, ovvero ESPANDENDO le arcate o ESTRAENDO denti, queste discussioni ancor oggi sono in corso. La verità sta ovviamente nel mezzo: non è possibile parlare del caso singolo senza un esame diretto e completo, come già altri Colleghi le hanno illustrato. Tenga presente in linea di massima che: 1) l'affollamento al mascellare superiore può essere affrontato meglio di quello all'inferiore 2) età: più il soggetto è piccolo e meglio si affronta l'affollamento. In genere l'adolescente o l'adulto va più spesso incontro ad estrazioni rispetto al bambino. 3) alcune conformazioni facciali (dolicocefale) poco si adattano a manovre di recupero degli spazi 4) collaborazione: più il paziente collabora e più lo specialista potrà mettere in essere manovre di recupero degli spazi (manovre che in genere sono più impegnative per il paziente) 5) fondamentali le previsioni di crescita: il cranio umano NON cresce tutto insieme,alla stessa velocità, in ogni direzione, alla stessa età e nei due sessi. Quindi bisogna fare una valutazione individuale. Un caro saluto.
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