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Domanda di Espansore palatale

Risposte pubblicate: 3

Espansore palatale fisso con attacchi ai premolari

Scritto da Lia / Pubblicato il
Buongiorno, sono una ragazza di 20 anni, e venerdì pomeriggio il mio dentista mi ha '' installato'' l'espansore palatale fisso con attacchi ai premolari. È da domenica mattina che mi sono comparse delle bolle bianche sulla lingua che sono arrivate fino all'inizio della gola, sono normali? È probabile che sia allergica al materiale dell'apparecchio e inoltre, ho dolore, quando chiudo la bocca, solamente sul dente destro mentre sul dente sinistro riesco tranquillamente a masticare sopra, è normale anche questo? Scusate l'ignoranza e tazze a chi risponderà Buona giornata a tutti!
Sig. Lia, sono domande che deve immediatamente porre al suo Odontoiatra, basta una telefonata. Noi a distanza non sappiamo se l'espansione è associata alla chirurgia della sutura palatale o meno.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Penso che siano tutte conseguenze normali nei primi giorni di utilizzo di questo apparecchio, e che poi passeranno in pochi giorni. Tuttavia, come è ovvio, sarebbe meglio che si facesse visitare dal dentista e chiedere a lui che vedrà meglio di che si tratta

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Cara Signora Lia, buongiorno. Per le bolle, deve farle vedere al suo Dentista. Tralascio tutto il discorso sulla utilità di un Espansore palatale in età adulta e quindi con la "saldatura" già avvenuta delle suture ossee pterigo-mascellari che è un processo che avviene intorno ai sette anni circa e anche prima, dato che il suo Ortodontista avrà certamente fatto uno studio cefalometrico corretto ed una Diagnosi adeguata, prendendo anche in considerazione la corrispondenza o no dell'età scheletrica con quella cronologica che spesso non coincidono! Devo ripetere per l'ennesima volta questo concetto: la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Come posso risponderle, Professionalmente, quindi? Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)