Ho una piccola fistola vicino al penultimo molare superiore devitalizzato
Scritto da piero / Pubblicato il
Gentili dentisti,
ho una piccola fistola vicino al penultimo molare superiore devitalizzato molti anni fa che ogni tanto fa uscire un po? di pus, non ho male e la cosa poi si risolve. Siccome trattasi credo di un granuloma, ma il dente ha al suo interno ben due viti, secondo la Vostra esperienza cosa normalmente è più efficace? Ritrattare il dente (ma ci sono addirittura due viti) oppure fare un'apicectomia (ma ho letto che lì c'è il grosso rischio per il seno nasale) oppure estrazione con impianto? Come spesa presumo che l'apicectomia sia la più economica. Io non ho mai guardato per i mie denti ma suppongo che il ritrattamento con due perni e poi rifare corona sia piuttosto caro. Cosa vi sentiti di dirmi? Sono un pò preoccupato sia per la spesa che per il tipo di intervento essendoci due viti.
Ne approfitto per farvi una domanda più di curiosità . Ma quando si legge che un granuloma può portare germi in altre parti del corpo, questo vale anche per i casi come il mio che cmq tramite una fistola riescono a buttare il pus all'esterno? Ringrazio
Pubblicato il 26-02-2016
Chiaramente il problema va risolto un bravo endodonzista valuterà se la situazione consiglia o no il ritrattamento. Nel caso non fosse consigliabile e il problema non coinvolgente la radice palatale, l'apicectomia è un'ottima opportunità. Cordiali saluti
Pubblicato il 26-02-2016
Sig. Piero, qui manca tutto, c'è solo un errata cultura che ha ritrovato in internet. Occorre una visita presso un semplice odontoiatra, lei potrebbe avere un tumore in bocca senza saperlo! http://www.dentisti-italia.it/dentista/patologia-orale/551_tumore-maligno.html Quello che ci racconta serve a poco perchè nessuno di noi conosce il quadro clinico e radiologico per poterle dare una corretta risposta e poi la scelta di cura non è di sua competenza, ma dell'odontoiatra che la visiterà e che si assumerà tutte le responsabilità del caso. Non potrà mai obbligare un odontoiatra ad eseguire le cure dettate da lei, si ricordi la salute è il bene più prezioso che possiede, eviti di peggiorare la situazione con tutto quello che trova in internet.
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Pubblicato il 26-02-2016
Buongiorno Piero. Facciamo un po' d'ordine nelle sue idee. Le lesione sul molare (parodontite apicale cronica o granuloma) è derivante, presumibilmente, da una terapia canalare che non ha avuto successo. In questi casi, il trattamento d'elezione è sempre il ri-trattamento, ovvero una terapia canalare in seconda battuta che sostituisca la precedente (si spera in maniera migliore). Qualora i canali siano occupati da perni, bisogna valutare la natura di tali perni (in metallo filettato, in fibra di vetro, in fibra di carbonio, in metallo fuso) e il sistema con il quale sono stati cementati nel canale. In base a ciò, si procede con la loro rimozione, ovviamente nel caso in cui sia tecnicamente possibile, e questo solo il dentista che la sta curando può saperlo. Nel caso in cui non sia tecnicamente possibile la loro rimozione, purtroppo la sola apicectomia non è una terapia elettiva, in quanto rimuove la porzione apicale della radice coinvolta nell'infezione ma non esclude che ci siano altre falle lungo il tragitto della radice (ovvero che anche il resto del canale non abbia problemi conseguenti ad una terapia canalare inefficace). Per tale motivo sarebbe inevitabile l'estrazione del dente, e conseguente sostituzione. Lei parla di spesa. Io lo chiamerei investimento. Una spesa è una quantità di denaro che ci dà in cambio qualcosa che si esaurisce nel tempo. La salute non si vende al mercato al miglior offerente. E' garantita solo da professionisti qualificati, scrupolosi, competenti e onesti. Per tale motivo, non pensi a risolvere questo problema di salute pensando al denaro, altrimenti farà sempre la scelta peggiore e si farà curare dal dentista più economico (che purtroppo sempre più spesso è anche tecnicamente il peggiore). Pensi alla sua salute e investa del denaro per conservare in salute la sua bocca. Un investimento su un lavoro fatto a regola d'arte dura praticamente tutta la vita, ma anche vent'anni sarebbe ottimo. Quanto alle potenzialità di questa infezione, il suo granuloma, come tutte le infezioni locali, possono essere veicolate non dalla fistola (come pensa lei), con cui si dirigono verso l'esterno, ma dal circolo ematico, attraverso l'interno del corpo e localizzarsi anche su organi quali reni, pericardio, valvole cardiache. Si curi e non metta all'asta il suo benessere. Cordialità.
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Pubblicato il 26-02-2016
Caro signor Piero, buongiorno. La Dott.ssa Vanessa Ciaschetti le ha spiegato molto bene tutto, come sempre! C he dire ancora!? "estrazione con impianto", non la dovrebbe neanche prendere in considerazione! Tra l'altro sappia che l'impianto non è il "toccasana" che si crede e soprattutto, non tutte le bocche possono ricevere un impianto! Bisogna che non abbiano incongruità Gnatologiche, che non ci sia una Parodontite o altre patologie anche sistemiche come diabete scompensato, malattie Renali od Epatiche o della mineralizzazione ossea e tanto altro! Sembra banale ma per valutare che terapia fare bisogna fare Una Visita Odontoiatrica completa! La terapia più "ovvia" sarebbe rimuovere i perni e ritrattare endodonticamente il dente!Di regola basta ed avanza una buona terapia canalare e rifarla se succedesse quello che è successo a lei. concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. le osteolisi periapicali non sono solo batteriche ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Cosi è! Si deve fare curare da un Dentista o da un Chirurgo Endodontico! E ì normalissima routine odontoiatrica e non vedo il perché dei problemi che le creano. Se si dovesse arrivare a fare una Retrograda, sappia che non si deve fare una apicectomia ma si deve fare una retrograda! si deve preparare l'apice a "becco di flauto" e lo si deve sigillare con MTA od Amalgama d'Argento Chirurgica, Sterile e priva di zinco affinché non sia idroscopica o altri materiali. L'apicectomia classica, retaggio del passato e di alcuni Chirurghi Maxillo Facciali od Orali che non si "intendono" di Endodonzia e chirurgia endodontica, non permette il sigillo apicale, accorcia, indebolendola , la radice del dente e non solo non serve a niente ma è causa di recidive per reinfezioni per mancanza del sigillo apicale che non può essere indiscutibilmente realizzato se l'apice non è preparato in modo particolare (a becco di flauto e ritrattato per via retrograda)!Le lascio una Foto di una mia Retrograda. Cari Saluti :)
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Pubblicato il 26-02-2016
Il primo step è farsi visitare da un bravo Endodontista, che, sulla base di una serie di procedure diagnostiche, potrà valutare se impostare una procedura di ritrattamento ortogrado e retrogrado. L'estrazione e quindi la riabilitazione implanto - protesica rappresentano soltanto l'ultima opzione da considerare. L'infezione peri - apicale deve essere comunque risolta, o in un modo o nell'altro.
Pubblicato il 29-02-2016
Conservare il proprio dente, se sufficientemente robusto, è sempre la prima scelta. l'impianto è un ripiego, come per Pistorius lo sono le gambe di carbonio: ci corre velocissimo, ma sono certo che preferirebbe avere le sue... Appurato che il dente sia mantenibile è opportuno effettuare il ritrattamento "ortogrado" (cioè smontando le viti...) e fare quello chirurgico solo in caso di insuccesso. sarà però l'endodontista a valutare se disassemblare la attuale ricostruzione non indebolisca troppo il dente e quindi sia meno rischioso passare subito all'endodonzia chirurgica (l'apicectomia con otturazione retrograda dei canali radicolari). in quest'ultimo caso se chi esegue l'intervento lavora in microscopia ha più facilità di eseguire un lavoro efficace.
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