SEGUITO ALLA DOMANDA: CIRCA DUE SETTIMANE FA HO RITRATTATO L'ULTIMO MOLARE SINISTRO DEVITALIZZATO PIÙ DI 5 ANNI FA

Scritto da Mirko / Pubblicato il 30-05-2019

Ho scritto questa domanda due giorni fa e vorrei aggiungere che durante il ritrattamento del materiale usato per risigillare i canali è finito dentro l'infezione e che la gengiva ha iniziato a gonfiarsi solo dopo tale ritrattamento. Prima non avevo niente. Si tratta del settimo molare e non del dente del giudizio. La gengiva mi sembra già molto meno gonfia ma non capisco se ci sia pus.

Domanda precedente

Pubblicato il 30-05-2019

Sig. Mirko, che vantaggi le da sapere se è presente pus o meno? Se avesse dei dubbi, ritorni dal suo Odontoiatra e scoprirà tutto......................

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Pubblicato il 30-05-2019

Caro Signor Mirko, buongiorno nuovamente! Ho già risposto più che esaustivamente alla sua domanda il 29-05-2019 e ad essa la rimando :) Come Le precisa correttamente e saggiamente il Dottor Ruffoni, non ha nessuna importanza che Lei sappia se il materiale che vede e sente sia Pus o no! L'importante è che lo veda e lo diagnostichi il suo Dentista! Nella sostanza la mia risposta non cambia con le notizie fornite ora da Lei! Di più non posso dirle e fare! Cari Saluti

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Pubblicato il 30-05-2019

Questa notazione, che il materiale è estruso oltre apice (visibile dalla rx), dovrebbe significare che il trattamento ha avuto successo, cioè i canali sono stati sigillati fino in fondo... La estrusione in se non è cosa preoccupante peraltro. Forse davvero le conviene pazientare, come le dicevo. Dopo poco tempo dal trattamento, queste sequele possono essere normali se c'era forte infezione. Se ha dolori veri e propri si può aiutare con i farmaci, ma prima di dichiarare il dente perso, conviene aspettare alcune settimane, direi (se non fa male) tre mesi...

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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Pubblicato il 30-05-2019

Come scritto nella precedente risposta, la presenza di una fistola e di pus non sono un bellissimo segnale, ma soltanto il collega che la sta seguendo (con l'ausilio di una radiografia endorale) può definire la problematica e capire se si è ottenuto un buon sigillo apicale.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Pubblicato il 01-06-2019

Buongiorno ancora Mirko. Una riacutizzazione di una infezione cronica, qual'è l'osteite periapicale cronica detta più comunemente "granuloma", è una possibile evenienza di un ritrattamento, per trasporto accidentale di materiale infetto dal canale in sede extra radicolare, per riattivazione dei meccanismi di flogosi acuta in una sede ( quella del granuloma ) dove possono già esistere piccoli ma ripetuti stimoli alla riacutizzazione insieme ai fenomeni di fondo di cronicizzazione, che in assenza di terapia rendono ragione, ad esempio, di un progressivo accrescimento della lesione osteitica. Ed ecco che allora si può anche formare una fistola ( somiglia ad un foruncolo giallo sulla gengiva vicino al dente ) che va e viene, oppure ogni tanto un piccolo ascesso che recede con gli antibiotici per poi tornare dopo del tempo.
Quale sarà il suo caso? Lo saprá col tempo! Non è possibile saperlo prima: in medicina i tempi di guarigione non dipendono dalle ipotesi o dalle legittime preoccupazioni, nè dal fatto che in era digitale sia possibile con un click sul display avere il mondo a portata di mano! Per cui si affidi al suo Dentista e lasci passare il tempo dovuto. Piuttosto si faccia fare una otturazione ben stratificata e sigillata ma senza perni radicolari, da poter rimuovere in caso di bisogno per un eventuale ritrattamento ulteriore. Poi, tra qualche mese a guarigione dimostrata, farà la definitiva e magari anche la corona di copertura, se necessaria.
Ne parli col suo Dentista e lo ascolti.
Buon fine settimana.

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Scritto da Dott. Massimo Scaramelli
Pisa (PI)