A luglio 2009 ho avuto un forte ascesso ad un molare alto della parte sx su un dente già devitalizzato ed incapsulato.
Scritto da Simone / Pubblicato il
A luglio 2009 ho avuto un forte ascesso ad un molare alto della parte sx su un dente già devitalizzato ed incapsulato. Ho preso antibiotico zitromax e il mio dentista ha ridevitallizzato il dente (la prima devitalizzazione era molto vecchia mi disse il dentista e fatta con materiale obsoleto che ha creato un pò di problemi). A gennaio di quest'anno ha cominciato a comparire saltuariamente una vescica su la gengiva di tale dente non procurando dolore e scoppiando sistematicamente. Ieri sono passato dal dentista perché il dente mi dava un po' fastidio quando ci prendevo contro ed il dentista ha detto che era una fistola, dopo averla scoppiata ha inserito qualcosa nella gengiva ed ha effettuato una lastra. Dalla lastra dice che la devitalizzazione è perfetta e che forse si è formata una sacca di pus. Giovedì ci devo tornare ed ha detto che mi aprirà il dente per vedere il da farsi. Io volevo sottolineare che a settembre 2008 ho avuto un intervento di pulizia dei seni paranasali e da una recente tac si vede la presenza di mucocele, può influire con il problema al dente? Può essere che l'ascesso sia stato curato non adeguatamente o troppo in fretta? A cosa posso andare in contro, rischio di dover togliere il dente, premetto che anche il dente dietro e devitalizzato ed incapsulato. Riguardo a questo caso che vi ho sottoposto a metà marzo vi aggiorno: Il mio medico ha optato per ripetere la cura canalare..mi ha riaperto il dente (il 22)e anche il canale interessato dalla fistola ha fatto i lavaggi e per 15 giorni ha lasciato il dente aperto...nel frattempo ho eseguito una panoramica. Ogni tanto il dente pulsava ancora sebbene aperto...ieri sera consultando la panoramica che risultava ok (nessun granuloma come evidenziato anche dalle lastre effettuate nello studio) il dentista ha chiuso il canale e messo del cavit provvisorio sul dente..questa mattina la fistola si era riformata!!!contattato il dentista (che purtroppo è partito per le vacanze pasquali)mi ha detto che potrebbe essere una cosa normale se esce del liquido bianco...mentre se è pus di prendere antibiotici per 6 giorni!!voi che dite...è normale!? Ma è cosi complicata la cura di una fistola. Al suo ritorno mi ha detto che aprirà l'altro canale ed eventualmente riaprirà il canale chiuso ieri...mentre nel terzo è presente un perno. Sono un pò scocciato mi sembra di non vedere risultati!!!
Pubblicato il 01-04-2010
Trovo la sua situazione molto ingarbugliata, non e' facile darle risposta, la fistola di cui lei parla indica un quadro infettivo cronico che, se non si estingue dopo ritrattamento canalare indica una prognosi sfavorevole. Non e' escluso che lei debba arrivare all'estrazione dell'elemento in oggetto
Pubblicato il 01-04-2010
Scusi simone.. forse non ho capito io..prima parla di un molare e poi di un incisivo laterale.. forse ha fatto un po di confusine? non conosco la reale situazione del suo dente..ma azzardo nel dirle questo: lasciare un canale aperto per 15 giorni è poco indicato a meno che lei o il suo dentista non abbiate potuto chiuderlo per impossibilità personali.. è indicato chiudere un dente nel minor tempo possibile causa sovrainfezione batterica. poi, se c'è una fistola è "scientifico" che ci sia un problema in uno dei canali radicolari o all'apice di questi.. quindi la risposta esatta è: il dente va ritrattato. tutto. e non un canale per volta. cordialmente, gianluigi renda.
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Pubblicato il 01-04-2010
Caro Signor Simone...dice che la terapia è perfetta ma c'è pus....allora perchè dice che prova ad aprire il dente per vedere il da farsi...poi c'è un mucocele...ha subito un intervento endosinusale... e tutto questo senza una DIAGNOSI...SI DEVE FARE UNA DIAGNOSI PRIMA DI INIZIARE UNA QUALSIASI TERAPIA....stabilire anzitutto la causa della fistola ... guardi che è semplice...è comune odontoiatria di tutti i giorni...mi sembra un approccio molto discutibile e caotico...bisogna avere le idee chiare...e per averle chiare bisogna essere colti in materia....tutto qui!.....è PROBABILE CHE SI TRATTI di una infezione della radice del dente, anche se devitalizzato...o perchè non è stato a suo tempo sigillato bene l'apice con la terapia canalare o perchè possono essere sopravvissuti microbi anche in presenza di terapia canalare perfetta, per esempio in canalicoli radicolari più o meno vicini all'apice e con decorsi tanto inconsueti da non poter essere stati chiusi anche essi o perchè una carie penetrante trascurata ha causato la necrosi endocanalare della polpa (nervo e vasi )della radice o per altre mille cause tra cui la presenza residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule delle Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente..tra i due si forma la zona del colletto. Orbene...qualsiasi ne sia la causa il Granuloma è difficile differenziarlo dal punto di vista diagnostico da una cisti, da una parodontite periapicale ... ma la terapia è più o meno la stessa, a meno che non siano presenti tasche parodontali...(e si parlerebbe di Parodontite = tutt’altra patologia)….le spiego: ...Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso....le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! Ciò detto, le possibilità di dovere estrarre il dente sono molto ma molto remote...quindi con una buona terapia endodontica o di chirurgia endodontica...lei mantiene il suo dente ... se per disgrazia ci fossero problemi veramente insormontabili per una terapia canalare quasi impossibile...(però possibile)...allora si curerebbero le radici per via retrograda ossia entrando nel dente dagli apici per via chirurgica e poi sigillando gli stessi con vari materiali chi preferisce l'amalgama chirurgica priva di zinco chi altri particolari cementi chirurgici o altre sostanze...ottimo è l'MTA... stia certo! basta essere esperti endodontisti e chirurghi endodontici ... o più generalmente basta essere eccellenti Dentisti!!!!!le lascio una foto esplicativa .........................Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 01-04-2010
Sig. Simone, forse deve essere rivisto qualcosa, occorre una corretta diagnosi con le relative cure, al momento non le resta che ascoltare i consigli a distanza del suo odontoiatra, che è l'unico responsabile del suo dente. Controlli se chi opera su di lei, è un dottore, altrimenti cambi dentista.
Pubblicato il 02-04-2010
Gentile Sig. Simone la situazione che Lei descrive è davvero "molto ingarbugliata". Penso che all'origine di tutto vi sia qualche imprecisione nella diagnosi, visto che dopo tanto tempo il problema non viene ancora risolto: il suo dentista, se insiste nel ritrattamento del molare, vuol dire che ha escluso, dopo attento esame clinico e radiologico, un coinvolgimento parodontale poichè in tal caso il punto di partenza dell'infezione può essere la presenza di una tasca che va trattata con un approccio di tipo chirurgico e con antimicrobici locali oltre che sistemici.Se invece, come sembra, è convinto che il punto di partenza sia una infezione che ha origine dal dente, se afferma che la devitalizzazione è perfetta dal punto di vista del sigillo apicale, allora potrebbe esserci qualche minuscolo canalicolo che non è stato trovato e quindi pulito. In tal caso bisogna cercarlo possibilmente con l'uso del microscopio(che di solito possiedono solo gli endodonzisti); invece se questo canalicolo fa parte di un strana ramificazione del canale principale, se si trova in vicinaza dell'apice può essere consigliata un'apicectomia. Non è comunque consigliato lasciare un dente aperto, perchè gli innumerevoli microrganismi che colonizzano la nostra bocca altro non fanno che superinfettare il dente e quindi peggiorare le cose.Un ultimo consiglio: valuti col suo dentista le reali possibilità di risoluzione del problema, poichè se i germi hanno invaso in maniera massiccia, e per così tanto tempo, i tessuti del dente e del parodonto(i tessuti intorno al dente)......prendete in considerazione l'estrazione! distinti saluti
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Pubblicato il 02-04-2010
Caro Simone, la recidiva della fistola depone per la presenza di un focolaio infettivo non risolto:spesso la chiusura canalare completa è difficile e la radiografia normale non la evidenzia, idem per microfratture o altri canali. Fa bene il suo dentista a ritrattare il dente; prima di estrarlo, se necessario, può fare un'apicectomia o una rizectomia, escludendo problemi parodontali, spesso coesistenti... La cosa più importante è la giusta diagnosi. Cordiali saluti Dr Angelo Beghini Cassano D'Adda MI e Comazzo LO consulente dentisti Italia
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Pubblicato il 03-04-2010
La situazione da Lei descritta è un pò complessa; le consiglio di parlare con il suo medico per fare un pò di chiarezza e formulare una corretta diagnosi.
Pubblicato il 03-04-2010
Mi unisco con calore alla risposta del collega Diego Ruffoni, e aggiungo: se è un abusivo, lo denunci subito, chiedendo aiuto e supporto all'ordine dei medici locale
Pubblicato il 05-04-2010
Ho letto tutto, la descrizione del paziente e le risposte dei colleghi. Il Dott. Petti ha fatto una tale analisi che non ci dovrebbero essere dubbi pero'...mi sembra che nessuno abbia toccato la possibilita' di una frattura di detto dente da qualche parte, dalla corona in poi tutto e' capace di fratturarsi dal pavimento, nelle radici... Altra considerazione da fare è che questo dente probabilmente con qualche radice infetta che pesca nel seno puo' avergli causato mucocele? Che ne dice Petti? Ultima considerazione, visto che siamo dentisti e in qualita' di endodontista, conservatore, mi viene in mente invece, di fare una bella estrazione senza aspettare troppo. Sono un pochino sarcastico?
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