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Domanda di Fistola

Risposte pubblicate: 18

Rottura della radice di un dente

Scritto da ilaria / Pubblicato il
Gentile Staff, vorrei sottoporvi una domanda in seguito ad un ascesso che ho avuto. Qualche tempo fa in seguito ad un doloroso rigonfiamento della gengiva e del dente appena sopra ho scoperto, dopo visita medica, d'avere un ascesso. Il mio dentista mi ha fatto una radiografia ed ha appurato la rottura di una radice del dente, mi ha prescritto una cura antibiotica e l'estrazione del dente non appena fossi stata meglio. Questo stesso dente (un molare) 10/12 mesi prima era stato rimesso a nuovo, dopo che la vecchia capsula si era infiltrata, così mi è stato messo un perno e una nuova capsula. Adesso il dente non mi fa più male e ho rimandato l'estrazione, il dentista mi ha detto che finchè la fistola spurga starò bene, al momento che il canale si chiuderà mi verrà un altro ascesso. Le mie domande sono queste: 1) è possibile che il lavoro dello scorso anno (la messa in posa del pernio...) abbiano compromesso il dente fino a romperne una radice? 2) è possibile che il materiale del perno mi abbia dato una reazione allergica? 3) L'unica soluzione possibile per intervenire su questo dente è l'estrazione? Ringraziandovi anticipatamente vi porgo i miei saluti.
1) si, probabilmente o certamente. 2) no; 3) si, non vi è altra soluzione. Cordialmente

Scritto da Dott. Maurizio Pedone
Caronno Pertusella (VA)

Cara Ilaria, una mia curiosità: prima di essere messo il nuovo perno è stata ripetuta la cura canalare? Probabilmente se c'era una infiltrazione della vecchia corona anche i canali si erano reinfettati (vedi ascesso)! L'eventuale estrazione e sostituzione con impianto andrà sicuramente bene, ma Le consiglio di far guarire per bene il sito di estrazione: Non sempre le tecniche più veloci sono le migliori!

Scritto da Dott.ssa Elisabetta Antonelli
Roma (RM)

Carissima Ilaria, purtroppo la salute del suo dente è compromessa irrimediabilmente. E' altrettanto vero che finchè la fistola rimane aperta non dovrebbe avere più episodi dolorosi, ma questo non vuol dire che la situazione si stia risolvendo. Purtroppo in questi casi il rimandare la cura può significare incorrere sempre più spesso in episodi dolorosi, terapie antibiotiche che risolveranno sempre meno il problema, facendole anche correre il rischio di diventare inefficaci. Approfittando del fatto che ora il dente non le fa più male, io non esiterei a risolvere il problema "alla radice". In bocca al lupo
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Scritto da Dott.ssa Cristiana Boes
Napoli (NA)

Sig. Ilaria RISPOSTA 1. Si perchè il perno può fare da cuneo. RISPOSTA 2. La reazione allergica da delle manifestazioni diverse dalla forma asessuale. RISPOSTA 3. Se la frattura interessa parti profonde delle radici, non ci sono grandi alternative. Questi casi in campo medico possono capitare e vengono definiti “complicanze” che non sono prevedibili. Il suo odontoiatra le ha comunicato delle cose corrette; visto che le cure a lei effettuate sono recenti, le consiglio di farlo presente al collega, che sicuramente cercherà di venirle incontro economicamente, sulla prossima riabilitazione protesica, di quel elemento.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Se vi è frattura le consiglio l'estrazione ed eventualmente un trattamento protesico fisso o l'applicazione di un impianto. Ci sono altre metodiche per evitare l'estrazione, "rizectomia della radice fratturata", ma credo che il suo dentista avrà scartato l'opzione perchè non attuabile nel suo caso. In ogni modo, come le diceva il collega sopra, non perda molto tempo prima di intervenire. Saluti

Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Gent.le Sig.ra Ilaria, il dente è sicuramente in uno stato di estrema compromissione. Il fatto che ci sia una fistola che permette al pus ascessuale di spurgare non le fa sentire dolore, ma con lo stato infettivo presente, non fa altro che rischiare di compromettere l'osso attorno alle radici, con aggravamento della situazione patologica ormai incorso. L'unica soluzione all'estrazione e successivo posizionamento implantare ( dopo guarigione del sito infetto ) potrebbe essere solo la rizectomia, cioè l'estrazione della radice fratturata e della porzione di dente a sè pertinente...ma mi scusi di che dente si tratta? non l'ha specificato nella sua domanda! se il dente è un molare superiore o inferiore potrebbe essere fattibile ciò, altrimenti no. Tenga presente che la situazione se non considerata dal suo curante, potrebbe non essere eseguibile per varie ragioni. La complicanza che le è accorsa è a volte legata all'estrema fragilità delle radici che sono state usate da ancoraggio per la ricostruzione del moncone...e che a volte la presenza di un perno di vecchia generazione può causare. Oggi non si usano più perni in metallo ma in carbonio o in fibra di vetro, che hanno una elasticità maggiore di quelli metallici usati anni fa. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Giuseppe Lazzari
Cernusco sul Naviglio (MI)

Gentile Ilaria, un perno endocanalare, per quanto posizionato con attenzione, indebolisce le pareti del dente che, sottoposto ad uno sforzo particolarmente sostenuto, può portare a rottura la radice. E' cosa che può succedere. Riguardo alla seconda domanda non credo affatto che si possa parlare di allergia. Infine una frattura radicolare del tipo che descrive non ha altre soluzioni se non l'estrazione. Cordialità.

Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Cara Ilaria, sicuramente il suo dentista avrà agito cercando in tutti i modi di recuperarle l'elemento. Sarebbe stato semplice estrarlo subito e proporle un impianto, ma ha preferito ritrattarlo, tentare di rinforzarlo e rimettere la corona. Purtroppo non sempre è prevedibile la frattura di una radice. Le consiglio comunque di non aspettare oltre per estrarre l'elemento. L'infezione non guarirà mai se non si risolve il problema a monte... Inoltre aspettando troppo tempo può compromettere la possibilità di fare un successivo impianto perchè lasciando proseguire l'infezione non fa altro che accelerare il riassorbimento osseo riducendone la quantità. Segua i consigli del suo dentista di fiducia.
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Scritto da Dott.ssa Emma Volpe
Siracusa (SR)

Gentile amica, la possibilità di una frattura è sempre in agguato. Ovviamente, programmando tutto con la dovuta attenzione si può evitare il naufragio del restauro. Ma la possibilità resta comunque e sicuramente il suo dentista ha fatto di tutto per ovviare al problema. Veniamo al presente: il dente è irrimediabilmente perso, inutile cicischiare bisogna procedere celermente alla sua avulsione e se anatomicamente non ci sono pregiudizi proceda con un impianto osteointegrato, scegliendo con cura il chirurgo che le dovrà programmare il lavoro. Resto a disposizione di eventuali chiarimenti. Cordialita'
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Scritto da Dott. Francesco Sacco
Salerno (SA)

Rispondo in ordine alle domande seguendo la tua numerazione: 1)E' certamente possibile, ma è anche possibile che il dentista abbia lavorato bene e che il problema sia insorto successivamente. 2) Lo escludo poiche l'interno del canale non è piu' vascolarizzato dopo la devitalizzazione, quindi non può indurre una reazione allergica neanche in teoria. 3) L'estrazione seguita da un impianto è , al momento, la migliore soluzione. La piu' predicibile e con la prognosi migliore. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Riccardo Della Ciana
Civitanova Marche (MC)

Se c'è una radice rotta (fratturata) nel senso della sua lunghezza (frattura verticale) non esiste altra terapia che l'estrazione.

Scritto da Dott. Attilio Venerucci
Finale Ligure (SV)

Cara Ilaria, purtroppo quando vi è la rottura di una radice non è più possibile salvare il dente e l'estrazione rimane l'unica terapia percorribile. Dato che Lei ha già avuto un ascesso consiglierei l'estrazione nel più breve tempo possibile per non compromettere ulteriormente il sito post estrattivo in vista di un impianto immediato o ritardaro a seconda delle condizioni anatomiche presenti. Riguardo alla prima domanda può succedere che un restauro tramite perno , anche se eseguito a regola d'arte , possa, sotto il carico masticatorio, esitare in una frattura radicolare. Saluti
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Scritto da Dott. Massimiliano Barcali
Livorno (LI)

Signora Ilaria, quello che le ha consigliato il suo curante è la cosa più giusta da fare; al più, come ha già detto il Dr. Ruffoni, può chiedere, per il nuovo lavoro, un trattamento di favore; per rispondere ai suoi quesiti le dico che di solito un perno si utilizza per poter avere una maggiore ritenzione per la ricostruzione, la reazione allergica non la vedo possibile, si,l 'estrazione è l'unica cura in caso di frattura verticale. Saluti.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Cara Ilaria, quando c'è una radice fratturata bisogna togliere il dente e sostituirlo con un impianto.

Scritto da Dott. Marco Dettori
Sassari (SS)

Vanno bene tutte le analisi fatte dai colleghi precedenti. Quello che invece volevo dirle e di non temporeggiare nell'estrazione se lei è affetta o ha avuto trascorsi di:endocardite, pericardite, nefropatie,uveiti, soffi cardiaci, reumatismi art, le dico questo perchè il fatto di avere una zona che produce pus e che scarica attraverso una fistola può innescare una delle suddette patologie.Si affidi al suo medico dentista per le cure del caso.

Scritto da Dott. Silvano Gasperini
Torino (TO)

Al punto 1): è assolutamentem, possibile al punto 2): certamente no, al punto 3): quasi certamente si; almeno per una parte di dente (rizectomia) se possibile conservare l'altra

Scritto da Dott. Francesco Pradella
Padova (PD)