Devo fare un nuovo trattamento canalare e se nel caso non facessi niente potrebbero esserci delle conseguenze?
Scritto da Francesco / Pubblicato il
Salve, più di un anno fa' mi e' stata applicata una corona all'incisivo sinistro in seguito alla rottura dello stesso, dopo qualche mese ho notato la presenza di una fistola, lo scorso giugno ho fatto una devitalizzazione del nervo per risolvere il problema. Tutt'ora la fistola non e' andata via, ma non ho alcun dolore solo a volte un po' di fastidio. Volevo chiedere se devo fare un nuovo trattamento canalare e se nel caso non facessi niente, dato che non ho fastidio, potrebbero esserci delle conseguenze e quali. Grazie mille!
Pubblicato il 18-10-2011
La fistola va assolutamente indagata mediante adeguata radiografia endorale con cono di guttaperca al suo interno. Solo così si avrà la certezza della provenienza del pus. Non è raro trovare decorsi del tragitto fistoloso definibili tortuosi. Se il dente di partenza fosse quello già sottoposto a trattamento endodontico, va ritrattato. Probabilmente si tratta di una chiusura canalare insufficiente o di un canale laterale non obliterato a dovere, viceversa se il dente fosse un altro, si dovrà sottoporlo a terapia endodontica. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 18-10-2011
La fistola altro non è che il percorso che il pus contenuto negli ascessi descrive per drenare all'esterno in fase acuta. Se l'infezione non viene risolta si cronicizza, ma mantiene sempre la sua fistola drenante, che ritorna in attività quando si riacutizza.Consigliato un ritrattamento endodontico corretto per evitare la formazione di un granuloma. La non risoluzione può essere un problema importante, perchè i foci dentari, categoria cui appartiene il granuloma apicale, possono provocare malattie sistemiche quali: endocarditi, nefriti, e malattie reumatiche.
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Pubblicato il 18-10-2011
Caro Signor Francesco, è ovvio che debba curarsi! Bisogna diagnosticare le cause della fistola e curarle, tutto qui! Bisogna indagare denti e parodonto, in particolare il dente che è stato già trattato endodonticamente: Il suo Dentista che dice? Oltre alle patologie locali, la fistola e la sua causa, quasi certamente una osteolisi periapicale o, vista la sua età particolarmente esposta alle parodontiti, una endoparodontite o una tasca parodontale da Parodontite con Parulide che alimenta la fistola, possono essere causa di malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", in questo caso la fistola e la patologia che la causa!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 18-10-2011
Gentile Francesco, nel suo interesse è consigliabile quanto prima curare il dente che ha causato l'ascesso fistolzzato pena la perdita dello stesso con formazioni di granulomi cronici che possono riacutizzarsi e dare patologie a distanza in altri organi. Cordiali saluti
Pubblicato il 18-10-2011
Gentile Francesco, come già detto dai colleghi che mi hanno preceduto, la fistola è il segno di una infezione che deve essere eliminata assolutamente. La causa è nella maggior parte dei casi endodontica cioè riferibile ad un dente con infezione, meno frequentemente ad un problema parodontale che comunque deve essere verificato. Purtroppo l'assenza di dolore viene di solito interpretata come assenza di qualsiasi problema ed invece spesso patotlogie simili non danno luogo a sintomatologia dolorosa e si accrescono potendo dare anche serie manifestazioni extraorali. Cordialmente
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Pubblicato il 18-10-2011
Gent. Sig. Francesco Ritengo opportuno che lei si sottoponga ad un nuovo trattamento canalare per evitare la formazione di in granuloma apicale che potrebbe comportare problemi sia locali che sistemici, la presenza della fistola denota un problema a carico del dente che non è stato risolto, c'è un'infezione che va trattata in modo adeguato, quindi con un ritrattamento o eventualmente con un'apicectomia, ma non avendo elementi a disposizione per valutare la situazione, non posso essere più preciso. Cordialmente Dr. Paolo Formenti
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Pubblicato il 18-10-2011
Caro Signor Francesco, come al solito c'è bisogno di : diagnosi di certezza, terapia congrua,risoluzione definitiva del problema !!! Se non fa niente non succederà niente tranne la perdita del dente.......Buonasera
Pubblicato il 18-10-2011
Non bisogna pensare sempre che se un dente non fa male, significa che tutto va bene, anzi spesso sono proprio le cose che non danno sintomi ad essere le più pericolose per la permanenza di un dente, vedi granulomi e parodontite cronica. Se ha avuto la fortuna di ricevere una diagnosi corretta che le può consentire di risolvere un problema prima che dia delle conseguenze, perchè si deve sottrarre alla terapia? Approfitti invece per eliminare la possibilità di soffrire in futuro o, addirittura, di perdere il dente. Saluti
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Pubblicato il 18-10-2011
Gentile Sig. Francesco, la fistola indica che è in atto un processo infettivo. Bisogna fare una diagnosi certa su quale dente ha un problema e poi porvi rimedio. Spesso le cause sono endodontiche, ma anche il parodonto va indagato. L'infezione può entrare in circolo e colpire altri organi (cuore, cervello, reni) pertanto va debellata. Cordiali saluti
Pubblicato il 18-10-2011
Gentile sig. Francesco, quando si presenta una fistola è urgente il ritrattamento oppure considerando la posizione del dente una apicectomia. Il fatto che non ci sia dolore non indica salute. Le conseguenze sono la malattia focale, cioé la persistenza dell'infezione a distanza. il tutto deve essere sostenuto da una robusta terapia antibiotica, auguri
Pubblicato il 19-10-2011
Caro Sig. Francesco, la fistola va curata e su questo non c'è il minimo dubbio. Basta una seduta per pulire e disinfettare il canale della sua radice per vedere la fistola sparire nell'arco di una settimana. Se il canale non fosse percorribile pre presenza di ostacoli (perni, ad esempio) in tale caso si arriva allo stesso risultato per via chirurgica con una apicectomia con otturazione retrograda del canale radicolare. Il problema ora è: se il suo dentista non è stato in grado di curare un dente "facile" come il suo, figuriamoci se può essere in grado di ritrattarlo o di fare della accurata chirurgia (per sua informazione, tali interventi da anni si fanno SOLO ed ESCLUSIVAMENTE al microscopio operatorio). Pertanto la invito a consultare il sito della Società Italiana di Endodonzia www.endodonzia.it e di cercare tra i soci attivi quello a lei più vicino. Cari saluti ed auguri. Dr. Arnaldo Castellucci
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Pubblicato il 19-10-2011
Sig. Francesco, ritorni dal collega che aveva eseguito il trattamento per un controllo.
Pubblicato il 19-10-2011
Prima diagnosi e poi terapia
Dentista Abruzzo, L'Aquila
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Dentista Basilicata, Matera
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Dentista Lazio, Roma
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Dentista Toscana, Arezzo
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Dentista Molise, Campobasso
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