E' possibile che una fistola non abbia una causa endorale?
Scritto da Marta / Pubblicato il
Gent.mi Dottori, il mio problema riguarda il primo molare inferiore destro, su questo dente già otturato in maniera incongrua per carie all'età di 11 anni si presenta dopo 2 anni un bell'ascesso curato con devitalizzazione. Dopo 7 anni mi compare una fistola gengivale tra il primo e secondo molare, dalla radiografia si scopre che la devitalizzazione non era mai stata fatta, era solo stata svuotata in parte la camera pulpare e nelle radici vi era ancora la polpa in necrosi. Il nuovo dentista da cui mi reco mi apre l'otturazione infila dei ferri sottili nelle radici e fa dei lavaggi con amuchina per poi dirmi che è solo da estrarre, io non mi fido, e resto sfiduciata per diversi anni col dente aperto. Nel 2010 trovo un dentista che mi ispira fiducia e devo ammettere che con molta professionalità mi esegue un ottima devitalizzazione con tanto di sbuffo dalle radici, con perni in fibra e nel 2011 mi posiziona sopra una corona. Avevo un bel granuloma sotto che con la devitalizzazione si stava lentamente riassorbendo, ma la fistola era rimasta lì rimpicciolita e il dottore mi disse sarebbe rimasta come cicatrice. Purtroppo da circa un mese la fistola ha ripreso a cacciare pus anche se al dente non ho il minimo fastidio e ci posso mangiare sopra tranquillamente, sono tornata per una radiografia endorale con cono in guttaperca nella fistola, ebbene, l'osso al di sotto si è del tutto riformato tranne che nello spazio tra primo e secondo molare e la fistola arriva quasi sull'apice della radice distale del primo molare, il dottore dice che la devitalizzazione è riuscita, che il secondo molare non è la causa e che la gengiva sta bene, non si spiega il perchè della fistola, di conseguenza mi ha proposto un lembo gengivale esplorativo per capire cosa possa essere. Qui nasce il mio dubbio è possibile che una fistola non abbia una causa endorale? Non può essere che ci sia un canale laterale magari nascosto che mantiene attiva la fistola? E c'è una qualche maniera di individuare i canali laterali? Sono molto impaurita dal lembo, l'idea di avere dei punti sulla gengiva proprio non mi ispira in particolare senza una diagnosi. Cosa mi suggerite? Cordiali saluti e grazie anticipatamente Marta
Pubblicato il 23-02-2012
Gentile Marta, la descrizione della sua storia mi lascia alquanto perplesso in quanto appare molto dettagliata e ricca di particolari che solo un addetto ai lavori può conoscere e, poichè, senza un esame obiettivo ed una Rx endorale con centratore, non è possibile fare diagnosi Le consiglio di chiedere spiegazioni al suo dentista curante. Cordiali saluti
Pubblicato il 23-02-2012
Mah, cara signora Marta di Napoli, non è che è parente di certa signora Nunzia di Livorno? Non è per caso che lei è un Endodontista con scopi ben diversi dal fare domande in veste di paziente? C'è tutta una costruzione di questa sua domanda che sembra tanto la domanda di un Professore Montato in Cattedra e che interroghi uno studente di Odontoiatria! Facciamo pure finta che sia tutto vero: Lei così preparata ed intelligente vorrebbe far credere che sarebbe rimasta ben 10 anni circa con il molare aperto? E senza pensare che non si può convivere con un molare aperto per ben 10 anni? Lei così afferrata in materia da usare questo linguaggio "colto" per un paziente non può non sapere che non si può rimanere tanti anni con un dente aperto che è causa di patologie rilevanti non solo locali ma anche sistemiche, vedere malattie focali che lei nella sua "cultura" conoscerà benissimo! Vuol far credere che è rimasta un decennio con mocrobi anaerobi gram negativi? Ha posto tutte le possibili varianti in questo quesito che il suo Dentista che usa una sofisticata Endodonzia con tecnica termoplasticizzante la guttaperca, vedere "sbuffetti", ossia della tecnica di Schilder, saprà ben valutare e saprà rispondere benissimo e sapientemente alla sua domanda volutamente e banalmente "forzata" perchè la risposta in una storia così è scontata e sono scontate delle riflessioni in ogni parte del sup racconto "fantastico"!!! Dopo tanti anni può anche prendere un aereo e venire da me nel mio studio a Cagliari e sarò felice di contestarle parola per parola e spiegarle tutto e il perchè di tutto! E ovviamente la terapia!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 23-02-2012
Gentile Sig,ra Marta, certo che lasciare per parecchi anni il dente aperto non è saggio. Trattare un dente simile non è facile, perché ormai colonizzato da germi difficilmente eliminabili. Per il resto non posso risponderle, vorrei vedere almeno una rx endorale. Cordiali saluti
Pubblicato il 23-02-2012
A parte le risposte dei colleghi, è possibile che ci sia un ulteriore canale nella radice distale del molare trattato, il che renderebbe necessario il ritrattamento del dente; oppure potrebbe essere una tasca parodontale essendo rimasta con la lesione per tanti anni o una frattura della radice. Faccia eseguire un sondaggio nella zona e se l'attacco gengivale è in salute, l'accesso chirurgico è eventualmente indicato per un trattamento retrogrado del canale: la cosiddetta "apicectomia". Valuti con il suo dentista tale aspetto. Cordiali saluti e auguri
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Pubblicato il 23-02-2012
Gentile sig.ra Marta ovviamente servirebbero le radiografie ed una visita per rispondere ai suoi quesiti. Tuttavia le fistole endorali sono delle infezioni provocate da batteri presenti , in questo caso, sotto il dente interessato. Possono essere li per una frattura radicolare oppure per altri motivi. le soluzioni terapeutiche possono essere molte e diverse. Distinti saluti
Pubblicato il 23-02-2012
No signora la risposta è no, la causa è sicuramente endodontica. Se vuole la prova si faccia prescrivere una tac volumetrica cone beam ed avrà la diagnosi sicura. Poi per la successiva terapia ci sono diverse scelte che può fare o chirurgia o ritrattamento o rizectomia o estrazione e successiva implantologia.
Pubblicato il 23-02-2012
Gentma Marta, la descrizione che fa è molto ricca di particolari da quasi addetta ai lavori;se così fosse ha certamente sbagliato a lasciare il suo dente per ben dieci anni in quelle condizioni. Cordiali saluti.
Pubblicato il 23-02-2012
Gent.ma sig.ra Marta, leggendo la sua domanda pare una "parziale addetta ai lavori".....Perchè cosi attenta all'utilizzo di termini non è stata cosi accorta da consultare il Collega che le ha ispirato fiducia nel 2010??? Cordialita'
Pubblicato il 23-02-2012
Sig. Marta, lei dimostra di essere ben preparata, ma non è un odontoiatra, per cui dovrebbe fidarsi e sottoporsi al lembo esplorativo.
Pubblicato il 23-02-2012
Gentile sig.ra Marta, penso che il suo organismo si è adattato ad una malattia focale, per me il dente è da estrarre per risolvere in maniera congrua l'osteite, vede, l'accanimento terapeutico è una cosa sbagliata, e una fistola dice sempre che c'è un ascesso o un granuloma antico. La fistola è sempre amica del dentista, ma è iniquo fare finta che sia nulla. Trovi il coraggio di una sana estrazione: anche se ci fosse un canale laterale, resta sempre il fatto che quella struttura dentaria è certamente compromessa dopo essere stata escavata mille volte. Auguri
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Pubblicato il 24-02-2012
Mi spiace ma un dente rimasto aperto per dieci anni io lo toglierei anche perché andrebbe talmente allargato nei canali e nel pavimento della camera palpare da rendere impossibile la ricostruzione
Pubblicato il 27-02-2012
Purtroppo se il dentista le ha eseguito una devitalizzazione a regola d'arte usando la diga di gomma è difficile che il dente possa essere recuperato. Può succedere soprattutto quando il dente è rimasto aperto e quindi a contatto con i fluidi salivari per molto tempo. Inoltre se sono stati inseriti perni in fibra è davvero difficile ritrattare. Cordiali saluti
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