Il dentista mi ha messo al corrente di una fistola sulla gengiva in corrispondenza del dente devitalizzato.
Scritto da Emanuela / Pubblicato il
Buongiorno a tutti, vi pongo il mio quesito! Nel 2011 ho devitalizzato un dente, già dopo la cura avevo dei dolori alla pressione...il dente è stato riaperto e ricurati i canali e il dolore è passato. Pochi giorni fa sono andata per un controllo (non avevo alcun sintomo) e il dentista mi ha messo al corrente di una fistola sulla gengiva in corrispondenza del dente devitalizzato. Non avevo e non ho alcun dolore (se non questo "brufolino" di cui ignoravo pure l'esistenza). Mi ha fatto una lastra con la sonda dentro la fistola e praticamente la sonda va a finire tra le due radici del dente. Ha ipotizzato ci fosse una lesione alla base (i canali non sono interessati) e mi ha detto che si potrebbe anche riaprire il dente...ma lui consiglia di lasciare le cose cosi e di monitorarla...anche perche l'alternativa sarebbe perdere il dente! é corretto?? io posso tranquillamente convivere con il mio "brufolino" ma non vorrei si trasformasse in altro!!sono leggermente ipocondriaca...e molto ansiosa! Grazie mille a chi vorrà rispondermi Emanuela
Pubblicato il 31-05-2013
Gentile Signora, la fistola rappresenta un aspetto visibile di un problema infettivo che se non trattato può portare alla perdita del dente. La lesione "sondabile" e visibile anche alla radiografia può essere dovuta ad un insuccesso nella terapia endodontica (devitalizzazione) che non ha permesso una accurata detersione, sagomatura ed otturazione tridimensionale dei canali radicolari. E' imprescindibile in queste terapie l'uso della diga di gomma che isola il dente dal resto della cavità orale ed evita pericolose contaminazioni salivari e batteriche all'interno dello spazio endodontico. Ma la causa può essere anche iatrogena (" la sonda va a finire tra le due radici del dente. Ha ipotizzato ci fosse una lesione alla base, i canali non sono interessati") oppure un problema parodontale (piorrea) magari di derivazione endodontica. Come vede è necessario effettuare una diagnosi corretta con un'accurata visita clinica e poi effettuare la terapia più opportuna per avere la possibilità di salvare il suo dente. Cordialmente
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Pubblicato il 31-05-2013
Da quello che si può comprendere si tratta di un dente con più radici: se la cura canalare è stata fatta con perizia, dal tragitto della sonda si può desumere che ci sia un passaggio dal pavimento della forcazione. Se il problema è solo quello, senza vedere nè paziente, nè lastre, si può desumere che dividendo il dente si può con particolari terapie e protesi salvare l' elemento. Ripeto che la mia risposta è presuntiva non avendo elementi per una diagnosi precisa. Ne parli col suo dentista: attendere non risolve nulla.
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Pubblicato il 31-05-2013
Cara Signora Emanuela, le cause di una osteolisi periapicale e/o periradicolare che fistolizza all'esterno sono moltepèlici e la diagnosi può essere solo clinica e strumentale! Può essere dovuta ad una patologia endocanalare, del periapice, del parodonto, endoparodontale, non so neanche se c'è una frattura, se c'è una tasca parodontale! Non è possibile rispondere via web sulle cause! Certamente aspettare non mi sembra saggio (in linea di massima e come discorso generale e generico non vedendola clinicamente ed anamnesticamente), perchè qualsiasi infezione, per definizione medica, "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali o l'osteolisi quale che essa sia, può essere causa di malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza proprio nelle infezioni descritte che quindi vanno curate!Tra l'altro bisogna valutare se l'osteolisi causa della fistola è odontogena o non odontogena. Ci sono tante cause che entrano in "gioco". Per esempio, la presenza di residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 31-05-2013
Sig. Emanuela, non stia in ansia, ritoni dal suo odontoiatra e si faccia rilasciare tutto per iscritto, così potrà dormire tranquilla con in mano un documento di un medico che si assume le responsabilità di eventuali complicanze.
Pubblicato il 31-05-2013
Cara Emanuela , posso solo risponderle succintamente: no, lei non deve stare col "furuncolino" in bocca e aspettare, ma trovare chi sia in grado di fare una diagnosi sensata del disturbo di origine infettiva di cui lei soffre e porre in atto una corretta terapia. Cordiali auguri Michele Lasagna
Pubblicato il 01-06-2013
Quella che si è venuta a configurare e' una lesione combinata endo-perio , ovvero l' infezione a probabile partenza dal suo dente ha creato un lesione parodontale, cioè Dell' apparato di sostegno del dente che gradatamente divvera' più mobile. La fistola per sua fortuna e' un compenso che il suo organismo ha posto alla condizione patologica. Il mio consiglio e' una rivalutazione del caso, andando a valutare dapprima lo stato della terapia canalare del dente in esame, e poi dopo aver risolto il problema Endodontico, cercare di risolvere il problema parodontale.
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Pubblicato il 01-06-2013
Tre possono essere le cause di insuccesso clinico 1) un canale dimenticato, una endodonzia praticata male o impossibilità (per vari motivi) di una buona esecuzione, 2) una frattura misconosciuta ( incrinazione? ), 3) una sopraggiunta patologia parodontale. In ogni caso è troppo poco ciò che ci invia, se non il suo racconto. Bisogna fare assoltamente una buona diagnosi ! Ritorni dal suo dentista e vedrà che saprà risolvere il tutto. Cordialmente Fausto Dott. Perrone
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Pubblicato il 02-06-2013
Concordo pienamente con i colleghi nel consigliarle vivamente il ritrattamento in quanto i batteri che anno indotto la formazione della fistola vengono quotidianamente ingeriti e possono comunque produrre le cosidette forme di risposte immunitarie crociate cioè il sitema immunitario risponde contiunamente per cercare di debellare i batteri ma non vi riesce potendo cosi nel tempo crossreattivita e attaccando strutture come l'endocardio o i glomeruli renali o malattie autoimmunitarie. Personalmente preferirei perdere il dente
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