Esiste un modo meno invasivo di stabilire cosa c'è sotto al dente?
Scritto da Marina / Pubblicato il
Ho un dente (penultimo molare in basso a sinistra) che più di 15 anni fa è stato devitalizzato ed incapsulato. Mai avuto problemi fino a che un mese fa ho iniziato a sentire un fastidio, ma solo di tanto in tanto e soprattutto di notte sdraiata. All'inizio non ci ho fatto caso, poi il fastidio è aumentato e la gengiva si è ingrossata sul lato esterno. Dalla radiografia fatta allo studio dentistico non si evince granchè, ma visto che non ho sensibilitàal caldo/freddo ed il dente nonostante 5 gg. di antibiotico Augmentin non migliora, il dubbio è che ci sia una piccola frattura. Mi è stato consigliato un lembo esplorativo per capire meglio, dato che secondo il dentista è improbabile una formazione granuloma od altro, visto il tempo che è passato dall'inserzione della capsula. A seguire, una volta aperta la gengiva, si potràvalutare se effettivamente c'è frattura, rimuovere il dente e procedere con un impianto. Domanda, dato che ho terrore degli interventi di natura chirurgica e poi ai denti: non esiste un modo meno invasivo di stabilire cosa c'è sotto al dente invece che praticare un lembo? Grazie infinite
Pubblicato il 04-09-2015
Cara Signora Marina, buongiorno. Non può avere sensibilità a l caldo ed al freddo, visto che il dente è Devitalizzato, ossia Vivo e non Vitale, non "morto" come erroneamente si sente dire. Il dente sano è invece Vivo e Vitale. Questo solo per informazione "Culturale". Se alla Rx non risulta presente una Osteolisi periapicale, stando al suo dire "Dalla radiografia fatta allo studio dentistico non si evince granchè" è errato somministrare Antibiotici o Macrolidi, senza avere prima fatto una Diagnosi corretta. "secondo il dentista è improbabile una formazione granuloma": guardi che il Granuloma o più in senso lato l'osteolisi periapicale o c'è o non c'è e si vede da una semplicissima Rx Endorale! Il Lembo esplorativo, secondo il mio modesto parere, non serve a niente in questo caso. Invece serve un sondaggio parodontale. ! Lei ha bisogno di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo ai difetti ossei e la qualità della trabecolatura ossea, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.Si faccia Visitare da un Parodontologo. Glielo dice un Parodontologo. La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un’ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell’apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certa che tutte le patologie "saltano fuori"! E' necessario che venga fatta una Diagnosi Differenziale per stabilire la vera e reale e sicura causa dei suoi dolori e di conseguenza attuare la terapia giusta. Noi poi, almeno io, non sono un mago che possa fare diagnosi sulle cause etiopatogenetiche di un dolore mal descritto per di più, a distanza, senza visita Clinica, Semeiological, Radiografica, Anamnestica non solo della bocca, dei denti, delle articolazioni temporo mandibolari ma anche del suo organismo Sistemico e di tutte le patologie, anche extraorali, che possono dare questi sintomi. Sappia che esistono dei sintomi detti Sinalgie. Le Sinalgie sono sintomi che, praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca e del massiccio cranio-facciale, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o da altri organi. Però Lei ha un evidente estrinsecazione di una patologia a livello Gengivale Vestibolare, da quanto riferisce e un sondaggio parodontale non solo di quel dente ma di tutta la bocca, come ho descritto è doveroso ed in ogni caso fa parte di ogni visita Odontoiatrica "Degna di chiamarsi tale"!!! Leggo solo ora, dato che rispondo di "getto", leggendo, "rimuovere il dente e procedere con un impianto". Ci avrei giurato che si sarebbe andati a "parare lì"! Non faccia estrarre il Dente e non faccia fare nessun impianto. Occorre fare una Diagnosi che mi sembra veramente "banale" e di normalissima Routine Odontoiatrica. Non si "estraggono" i denti così impunemente. Un Dente è un Patrimonio incalcolabile nella Economia di un apparato Stomatognatico e dell'Organismo Sistemico intero, ma scherziamo veramente. Sono non stupito, perché non mi stupisce più niente, ormai :( ma amareggiato da questo modo di procedere che ormai è diventata ola "prassi". Le lascio un poster di denti veramente molto compromessi, con fratture radicolari, sfondamenti della camera pulpare, patologie Parodontali Gravi con Difetti ossei a più pareti complesse e che ho Curato e Salvato circa 30 anni fa e che sono ancora in bocca sani e salvi a Dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, che i Denti si Curano e non si Estraggono! Siamo Medici Dentisti, non "cavadenti"! Per fare Diagnosi esiste cero un modo meno invasivo ed è quello descritto per la Visita! Cari saluti
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Pubblicato il 04-09-2015
Se dalla radiografia risulta che il suo dente è stato devitalizzato correttamente con adeguata terapia canalare, e non sono presenti segni di sofferenza apicale (e quindi no granulomi), considerando i sintomi che lei descrive (da quello che capisco c'è comunque un processo flogistico in corso a carico dei tessuti parodontali e nessuna fistola di uscita), può procedere nei seguenti modi: un DentalScan 3d per analizzare appunto tridimensionalmente il tessuto osseo alveolare e la struttura radicolare dentale, al fine di valutare eventuali fratture; la rimozione della capsula e un ri-trattamento canalare (ma potrebbe non essere risolutivo, in quanto se la tc è corretta e il problema è una frattura, la terapia canalare è di secondaria importanza); il lembo esplorativo suggerito dal collega per valutare eventuali rime di frattura. Questo senza visitarla nè vedere rx endorali.
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Pubblicato il 04-09-2015
E' facile estarre un dente, mettereun impianto ma questa non è odontoiatria scientifica, le posso solo consigliare di cercare un odontiatra che sappia fare una diagnosi esatta, con l'intervento cosa si crede di scoprire? ma l'odontoiatria è questa? tutto va a parare all'implantologia, odontoiatria = implantologia
Pubblicato il 04-09-2015
Sig. Marina, si faccia spiegare bene, perchè un lembo mucoso mette semplicemente a nudo l'osso da cui non è possibile individuare le fratture radicolari. Forse prima di essere invasivi chirurgicamente è possibile rimuovere la corona e rivalutare il tutto anche dal punto di vista radiologico.
Pubblicato il 05-09-2015
Prima di eseguire un lembo esplorativo, sarebbe consigliabile fare diagnosi tramite un esame rx conebeame 3d. E' un esame con poca esposizione radiologica. Con l'alta risoluzione è possibile evidenziare difetti di terapia canalare, fratture radicolari,ecc.
Pubblicato il 07-09-2015
Dubbio legittimo, se non si vuole sottoporre ad indagini chirurgiche più invasive, o si procede con indagini radiologiche mirate, TAC Cone Beam per esempio o una serie di endorali con proiezioni diverse, o non rimane che rimuovere la corona e ritrattare, cioè ridevitalizzare, il dente. Se la lesione passa si riprotesizzerà il dente altrimenti non rimane che l' estrazione. Purtroppo. Ovviamente siamo nel novero delle ipotesi non avendo in mano alcun riscontro radiologico.
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