Sono caduta sbattendo violentemente il viso e mi sono rotta tre denti
Scritto da Anna / Pubblicato il
Il mattino di Natale... sono caduta sbattendo violentemente il viso sul pavimento e mi sono rotta tre denti (incisivi superiori - vedi foto allegata). Ho consultato due dentisti per avere un parere sul da farsi: un dentista mi ha consigliato, per il momento, solo un intervento di ricostruzione dei denti rotti, senza effettuare, da subito devitalizzazioni/capsule (essendo i denti ancora vitali e, apparentemente, non avendo le radici subito fratture, all'esame radiografico - vedi rx allegata); mi ha comunque spiegato che, nel caso malaugurato poi che, nel giro di 6 mesi/1 anno i denti dovessero andare incontro a morte (situazione possibile, visto il trauma violento subito, come mi hanno confermato anche gli altri dentisti interpellati, ma non prevedibile con certezza, ad oggi) a quel punto sarebbe necessario procedere ad una devitalizzazione / incapsulamento degli eventuali denti morti. L'altro dentista invece mi ha consigliato di effettuare da subito devitalizzazione / incapsulamento degli incisi centrali, anche se sono ancora vivi (poiche' sostiene che procedere con la ricostruzione non e' ragionevole, poiche' andrei incontro a rischio di rotture dei denti ricostruiti e conseguenti possibili danni maggiori). Sono perplessa circa l'opportunita' di effettuare da subito le devitalizzazioni, e d'altra parte mi chiedo se sia azzardato limitarmi a procedere con le ricostruzioni, se c'e' poi un ragionevole rischio di rottura successivamente (se la ricostruzione venisse fatta bene, questo rischio sarebbe limitato oppure la rottura potrebbe essere ugualmente probabile?). Sarei interessata ad un Vostro parere in merito alle soluzioni prospettate, ed eventualmente altri Vostri consigli. Grazie.
Pubblicato il 13-01-2017
Sig. Anna, un dente non vitale non può essere devitalizzato ma può subire un trattamento canalare poi non viene "incapsulato" ma riabilitato con corona protesica. Nel suo caso non è possibile a distanza conoscere quale il trattamento ottimale perché non conosciamo il quadro clinico e anamnestico, ma le proposte di entrambi i professionisti sono valide. Personalmente se dovessi scegliere opterei per l'odontoiatra che ha richiesto la parcella della visita lasciando in secondo piano il preventivo. Purtroppo lei è caduta nel tunnel del preventivo gratuito di "altri dentisti" e queste sono le conseguenze.
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Pubblicato il 13-01-2017
Cara Signora Anna, buongiorno.Concordo con l'amico e caro Collega Dr. Ruffoni. "Ho consultato due dentisti": perché? Perché sentire più pareri e non fidarsi del proprio Dentista' E, come se non bastasse, chiedere pareri anche On line! Per un solo motivo: non ha pagato la Visita. Se l'avesse dovuta pagare non avrebbe speso tanti soldi per sentire più pareri :), o no? Ed allora incominciamo da questo. Diffidi di chi non fa pagare la Visita! La Visita Gratis propende a far pensare che il Dentista sia "mediocre". Non esiste qualità a costi bassi! Come in un centro low cost, a basso costo dove fanno la visita gratis, la panoramica gratis etcetcetc! Ma purtroppo come accade anche da molti Dentisti Privati che non capiscono che La visita Odontoiatrica, ripeto , è un atto medico essenziale e "carico della cultura del medico e non può non essere fatta "pagare" con un giusto Onorario! Quindi se vuole un consiglio, scelga solo chi inizi una terapia o proponga o pianifichi una terapia, qualsiasi essa sia, solo dopo una adeguata visita Odontoiatrica completa e "colta"! Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Questo comportamento (della visita Gratis "che purtroppo è figlio di questi nostri tempi malsani e di questa nostra Società decadente" deve cessare! Io faccio il possibile. Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"! Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certa che tutte le patologie "saltano fuori"! Vada dal Dentista, scelto per Fiducia e Stima e non in base a visite gratis e preventivi apparentemente convenienti! Segua la "Vox Populi" o cerchi su questo portale in "Trova Dentista " in Home page digitando la città e leggendo i curricula. Poi digiti il nome del Dentista su un motore di ricerca e se il Professionista è uno studioso, troverà curriculum, foto di interventi, corsi, congressi, pubblicazioni. Saprebbe così che sta recandosi da un Dentista colto e che fa cultura, il ché è già un buon inizio! Ed ora veniamo al suo Trauma ed alla Sua domanda: anzitutto un dente non "muore" ma si parla , se in necrosi o curato endodonticamente (devitalizzato) di Dente Vivo e non Vitale per differenziarlo dal Dente Naturale e Sano che è Vivo e Vitale. Questo perché gli scambi biologico avvengono sempre tra tessuti periradicolari, parodonto, cemento radicolare ed endodonto. Seconda cosa: non è che un dente lo si devitalizza o no, così, " a lume di naso"! Si fa una Diagnosi e si imposta una Terapia! E' normalissima banalissima Routine Medico-Odontoiatrica! Non bisogna essere dei "Geni" per fare Diagnosi etc! Oltre alla visita Clinica Locale e alla Rx endorale (la sua non fa vedere bene le corone, non è ben contrastata ed è tutta rigata (non si può esprimere un parere on line)bisogna palpare il tavolato osseo per saggiarne consistenza e mobilità eventuale. Bisogna valutare la mobilità dei denti traumatizzati e soprattutto valutarne la Vitalità: La Sofferenza Pulpare che provoca il "fastidio doloroso" va valutata clinicamente e con Rx Endorale (la panoramca non serve a niente), con stimoli termici con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata. Per valutare il Parodonto basta fare un sondaggio Parodontale con un sondino parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti (senza limitarsi a quello in causa apparente) se vi fossero misure superiori a 4 mm (fino ad un massimo di 14 mm, ci sarebbero delle tasche Parodontali , sintomo di una Parodontite DNDD. Per le patologieEndoparodontali, esse sono un sovrapporsi o un "misto" delle due descritte! Per la Gnatologia bisogna valutare anche la disclusione gnatologica dei canini in lateralità, movimento in cui, i canini antagonisti, toccandosi con le cuspidi, discludono tutti gli altri denti della bocca. Questa si chiama guida Canina ed è fondamentale per la Gnatologia dell'apparato stomatognatico, così come le guide incisive in protrusiva che discludono i posteriori e la Relazione Centrica che discludono gli anteriori e realizzano la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) e mantenimento delle Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. Per concludere è normalissima Routine Odontoiatrica ma di Odontoiatria Seria e Colta :). Quindi se vuole un consiglio, scelga solo chi inizi una terapia o proponga o pianifichi una terapia, qualsiasi essa sia, solo dopo una adeguata visita Odontoiatrica completa e "colta"! Come vede non è così semplicistica la "cosa"!!! Ed ancora: un dente devitalizzato non deve essere automaticamente rivestito con corone protesiche! La Protesi fissa si pianifica solo se necessaria e non è vero, come si sente purtroppo dire, che una corona protesica rende più solido un dente non "solido" perché se la corona clinica del dente fosse debole, rivestendola solamente con una Corona protesica fissa, si fratturerebbe cominque sotto di essa! Chiaro? Allora cosa si dovrebbe fare se un dente "fosse veramnte debole come struttura per mancanza della stessa struttura? Si azzera la corona Clinica, si costruisce un perno moncone e si protetizza il tutto con una corona protesica! Allora si che si rende il dente solidissimo! La Protesi non si inventa! Essa richiede capacità ed esperienza! In questi tempi malsani di "decadimento dell'Odontoiatria che è diventata praticamente solo implantologia, si sta perdendo la capacità di fare protesi, conservativa, ricostruzioni, endodonzia, gnatologia, parodontologia perché c'è la pessima abitudine, a fronte di un problema terapeutico un po' più complesso del solito, di estrarre il dente e fare impianti e lo dico io che sono Parodontologo e nel mio studio si fa anche implantologia ma solo se serve e Riabilitazione Orale in Casi Clinici Complessi! Non a priori come nei centri low-cost che pubblicizzano addirittura terapie implantologiche senza neanche aver visto il paziente! Nel suo caso, se gli stimoli termici non rilevano sofferenze pulpari, basta ricostruire conservativamente il dente (otturazioni)! Ben fatte, durano moltissimo! Cari s aluti e non si faccia "abbindolare" :) Legga nel mio profilo "Le protesi dentali fisse Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti" e "Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria." E " Restauro conservativo di un elemento dentale recuperato con intervento parodontale gengivale e osseo" e "Restaurazione protesica di un elemento dentale, fratturato, recuperato con un piccolo intervento parodontale" e quanto altro ritenesse utile!!! :):) :) Spero di essere stato chiaro ed utile
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Pubblicato il 13-01-2017
La terapia corretta consiste nella immediata ricostruzione dei denti fratturati (ma i frammenti non sono stati recuperati? perchè ancora meglio sarebbe stato il reincollaggio dei pezzi fratturati) - non si può aspettare cincischiando visite e diagnosi. Cioè le ricostruzioni vanno fatte immediatamente per proteggere la rima di frattura con dentina esposta: anche da questa possono filtrare i germi e portare i denti a necrosi. Cioè va agito subito e tempestivamente. Poi nel tempo si segue se i denti perdono di vitalità, ed in questo caso si dovranno poi effettuare le terapie endodontiche opportune. Se accadranno queste complicanze si vedrà poi se capsulare o no. Tenga presente che il reincollaggio dei frammenti o la ricostruzione semplice in materiale composito possono durare decenni con ottima estetica, salvo poi ritoccarle o rifarle nel tempo. La seconda terapia poroposta è aggressiva e come dice il carissimo collega dr. Ruffoni, sono terapie tipicamente proposte dai centri low cost, dove la visita non costa nulla, ma poi fanno di tutto e di più...
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Pubblicato il 13-01-2017
La risposta se l'è data da sola: ricostruire i denti é la soluzione corretta. Tra 1-3-6 mesi farà nuovamente il test di vitalità, è solo se fossero morti a causa del trauma dovrebbe fare le cure canalari, per evitare che cambino colore. I restauri incollati ai denti, non hanno problemi di durata se ben eseguiti.
Pubblicato il 13-01-2017
Segua la strada conservativa, fintanto che è possibile, tenendo monitorati gli elementi dentari e la loro vitalità con appositi test specifici, e ricostruendo in composito (o, se non le piace, con faccette estetiche) i suoi incisivi.mper la terapia canalare e la corona completa c'è sempre tempo, in questi casi, e avere fretta ed essere così demolitivi è un nonsenso.
Pubblicato il 13-01-2017
Sono sicuramente d'accordo col primo dentista. Non c'è ragione di devitalizzare denti vitali. ovvio che la ricostruzione va effettuata "lege artis", isolando il campo operatorio con la diga di gomma e seguendo scrupolosamente i passaggi per l'adesione del materiale da restauro. Giustamente un collega faceva osservare che reincollare i frammenti fratturati sarebbe ancora meglio... a fare trattamenti canalari ci sarà tempo se, fra 6-12 mesi la vitalità di uno o più denti risultasse compromessa. Devitalizzare subito è un "overtreatment", non lo faccia...
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Pubblicato il 14-01-2017
Le soluzioni sono entrambe idonee e la valutazione clinica dell'evento e l'eventuale prognosi futura e' stata ben spiegata dai colleghi che l'anno visitata. Cosa accadra in futuro dei suoi denti traumatizzati non e' possibile saperlo .
Pubblicato il 16-01-2017
Buongiorno ritenere di devitalizzare in anticipo prima ancora che accada non mi sembra la soluzione idonea, è vero però che può succedere che i denti che hanno subito il collo possano andare in necrosi e quindi subire in secondo tempo il trattamento canale, a mio avviso procederei con cautela. Le due soluzioni che le hanno proposto sono valide, ma ritengo che devitalizzare in anticipo sia eccessivo, perché il problema non si è ancora posto, quindi quando si presenterà lo si curerà per il problema occorso. Buona giornata
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Pubblicato il 17-01-2017
Deve solo ricostruire. Anticipare un trattamento endodontico (devitalizzazione) e anche fare subito le corone è assurdo. Ricostruisca e ricontrolli a distanza.
Pubblicato il 17-01-2017
Cara Signora Anna, se i suoi denti presentano evidenti segni di vitalità dopo il trauma subito debbono e ripeto la parola....debbono essere ricostruiti con appositi materiali compositi e con adeguate protezioni per cercare di mantenere la loro vitalità nel tempo. procedere subito con la devitalizzazione degli elementi e la loro ricopertura con corone appare sicuramente un approccio estremamente aggressivo e che potrebbe anche esporla a notevole inestetismo se le due corone non fossero eseguite da mani più che esperte. Si consideri inoltre che i denti ricoperti non hanno comunque mai prospettive di vita paragonabili a quelle di un dente naturale. Certamente i controlli di vitalità ed eventuali esami Rx endorali andranno condotti per almeno un anno per verificare il mantenimento della vitalità. Mi meraviglio che nessuno le abbia esposto il carattere di urgenza della riparazione per evitare contaminazioni dentali. Lei abita molto vicina al mio studio e, se vuole, posso controllare personalmente la situazione attuale.
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