Sono caduta di faccia rompendo gli angoli dei due incisivi e stortando i due incisivi
Scritto da Sara / Pubblicato il
Buongiorno,
oggi sono caduta di faccia rompendo gli angoli dei due incisivi e stortando i due incisivi e anche l'incisivo laterale verso l'interno. Mi sono recata subito dal dentista che ha ricostruito i denti, dopo averli rimessi nell'alveolo, e messo un apparecchio "da ingessatura". Facendo il test di vitalità non sentivo il freddo su nessuno dei tre denti. La dentista mi ha detto che al 90% sono morti. Non dubito della professionalità della mia dentista ma è possibile che non sentissi il freddo a causa della botta che avevo preso solo 30 minuti prima? C'è qualcosa che posso fare per aiutare il dente a rimanere vitale?
Dalla radiografia il dente non ha subito altre fratture.
Vi ringrazio
Pubblicato il 21-02-2017
Buongiorno Cara Signora Sara. Mah! Avrà ben fatto le Sue Valutazione Diagnostiche e Prognostiche oltre che Terapeutiche,la Sua Dentista! Dire "mi ha detto che al 90% sono morti", non ha alcun senso! O sono Vivi e Vitali (evenienza di cui dubito molto) o sono Vivi e non Vitali (ossia in necrosi, per capirci "morti")! Non è molto chiaro se fossero solo lussati e siano stati riallineati nella loro sede alveolare o se fossero stati "espulsi" o tolti dal Dentista e rimessi! In questo secondo caso sarebbe ovvio che fossero in necrosi traumatica. Nel primo caso ci sarebbe stata indubbiamente una sofferenza pulpare per "stiramento traumatico" del fascio vascolo-nervoso del dente e quindi dell'arteria, vena, linfatici, nervi! Si sarebbe dovuta fare una Diagnosi in base alle risposte termiche pulpari, alla Visita Clinica e ad una o più Rx endorali anche in differenti proiezioni! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Vede quando c'è una sofferenza pulpare succede questo: La Sofferenza Pulpare che provoca il "fastidio doloroso" va valutata clinicamente e con Rx Endorale (la panoramica non serve a niente), con stimoli termici con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° ed inoltre anche col caldo (guttaperca scaldata alla fiamma per individuare le sindromi radicolari della polpa, in parole povere un tessuto pulpare non ancora totalmente necrosi come avviene sovente proprio nei traumi dentali tipo il suo) e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre! Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata.Legga nel mio Profolo: "VISITA PARODONTALE". e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata. Per valutare il Parodonto basta fare un sondaggio Parodontale con un sondino parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti (senza limitarsi a quello in causa apparente) se vi fossero misure superiori a 4 mm (fino ad un massimo di 14 mm, ci sarebbero delle tasche Parodontali , sintomo di una Parodontite DNDD. Per le patologie Endoparodontali, esse sono un sovrapporsi o un "misto" delle due descritte! Il confine tra iperemia attiva e passiva non è a volte così ben distinto e distinguibile e si può diagnosticare una iperemia attiva mentre invece la polpa si trova in un momento di passaggio tra la attiva e la passiva ed ecco che si può allora fare una otturazione come è stata fatta ed avere poi il dolore per l'esplosione immediata o a distanza di tempo della iperemia passiva e quindi della pulpite che porta alla terapia endodontica del dente! Tra l'altro se la lussazione fosse stata eccessiva o addirittura fossero stati avulsi (ossia fuori dall'alveolo) allora il reimpianto è rischioso perché negli anni è stato indiscutibilmente dimostrato che le radici vanno in contro a Rizolisi e soprattutto ad anchilosi: la prima è un riassorbimento della radice, la seconda è una fusione di radice ed osso per mancanza del ligamento parodontale danneggiato dall'espulsione della radice e dal trauma stesso (questo, nell'adulto) Chiaro? Cari Saluti
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Pubblicato il 21-02-2017
Il trattamento eseguito, cioè il riposizionamento e il fissaggio con uno splint mi pare del tutto corretto. Quanto al mantenimento della vitalità effettivamente mi sembra presto per giudicarlo. Va visto a vari intervalli di distanza, e poi si traggono le conclusioni. Forse il suo dentista è pessimista visto il tipo di trauma, che solo lui può aver osservato bene, ma qualche tempo probabilmente si può aspettare prima di devitalizzarli...
Pubblicato il 21-02-2017
Buongiorno; il trattamento e' corretto; per fortuna che ha incontrato un collega competente; giusto il riposizionamento in alveolo e giusto quello che lei chiama ingessatura. C'e' da dire che quando avviene un trauma si verifica uno shock del nervo corrispondente che puo' dare un falsonegativo per giorni. Si tratta di fare altri test di vitalita' prima di decidere per la terapia canalare.
Pubblicato il 21-02-2017
Gentile Sig.ra Sara, un dente traumatizzato va seguito nel tempo. A 30 minuti dal trauma i test di vitalità possono non essere significativi. Vanno ripetuti dopo qualche giorno. Cordiali saluti
Pubblicato il 21-02-2017
Sig. Sara, tutto quello che si poteva fare per mantenere la vitalità di questi denti è stato eseguito dalla collega, lei dovrà limitarsi al massimo igiene e rispetto verso questi denti. La speranza del 10% non è da escludere il tempo darà la risposta certa.
Pubblicato il 21-02-2017
Buon giorno signora il trattamento della collega è corretto si fidi di lei ... Ia polpa del dente post trauma è in shock quindi per 2-3 settimane può non rispondere ai test di vitalità ... Per quanto riguarda la prognosi se si tratta di sublussazione è buona se si è avuto invece una lussazione laterale la prognosi sarà negativa ... Sopratutto in un dente con apice maturo ... I controlli si fanno a 3 settimane ad 1 mese a 2 mesi a 6 mesi ed a 1 anno... Però nel caso fosse una lussazione laterale alla rimozione dello splintaggio a circa 8 settimane io farei la devitalizzazione per prevenire un successivo riassorbimento esterno della radice ... Cordiali saluti
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Pubblicato il 22-02-2017
Tutto corretto, sia quanto scritto dai miei colleghi sia quanto fatto dalla sua dentista, meglio di così non le poteva capitare. L'attesa, ora, è l'unica cosa giusta, con controlli periodici per saggiare eventuali recuperi di vitalità pulpare.
Dentista Veneto, Padova
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