6 giorni fa mi si è fratturato il primo premolare dell'arcata superiore sinistra
Scritto da Rocio / Pubblicato il
Gentili Dottori, sono una donna di 33 anni e vi scrivo per ricevere un consiglio, visto che al momento sono piuttosto confusa. 6 giorni fa mi si è fratturato il primo premolare dell'arcata superiore sinistra. Il dente era stato devitalizzato 12 anni fa ed era andato incontro ad una piccola frattura 6/7 anni fa. In quell'occasione era stato ricostruito, ma non è mai stato incapsulato ( non so perchè, la mia dentista dell'epoca non me l'ha neanche mai proposto). Questa volta la frattura è decisamente di altra entità, in sostanza manca tutta la parta di dente normalmente visibile ed è rimasta solo la radice. Inizialmente non avevo nessun dolore ( non mi sono neanche accorta di quando il dente si è rotto) mentre ora provo un leggero fastidio, ma mi sembra localizzato alla parte di gengiva scoperta piu' che al dente ed infatti la gengiva è piu' rossa rispetto ai primi giorni dopo la rottura. Avendo cambiato città e non avendo, dove vivo ora, un dentista di fiducia mi sono recata in uno studio che mi è stato consigliato per farmi controllare e dopo ortopanoramica che purtroppo non mi è stata data, la dottoressa mi ha consigliato l'impianto perchè la frattura è leggermente sotto il bordo gengivale e la prima parte è cariata anche se il resto della radice sembra sano e non ci sono altri problemi sottostanti. Mi ha detto che comunque, se è quello che preferisco, si potrebbe tentare una ricostruzione, con l'incognita di valutare prima fino a dove arriva la carie della radice. Vista la mia età ho preferito ricevere un altro consulto prima di effettuare un impianto e nel secondo studio in cui sono stata mi è stato detto che il dente può essere salvato mettendo prima un apparecchio che me lo faccia scendere leggeremente, poi effettuando un piccolo intervento sulla gengiva per abbassarla e poi mettendo un perno. Mi hanno fatto un esame, credo rx endorale, e mi hanno detto che però sotto il dente ho un granuloma che quindi andrebbe prima trattato.Il pensiero di avere un granuloma mi ha molto preoccupato. Vi allego l'immagine dell'rx endorale e a questo punto vorrei sapere se è effettivamente presente un granuloma ( per quello che vi è possibile capire dall'immagine) e poi qual è secondo voi la soluzione migliore da adottare nel mio caso. Grazie mille in anticipo e cordiali saluti
Pubblicato il 17-04-2018
Cara Signora Rocio, buongiorno. Stia tranquilla, la radice si può e si deve salvare! Bisogna valutare se la distruzione del dente si estenda sottogengiva ed allora si deve fare prima un allungamento della corona clinica (la parte di dente che emerge dalla gengiva) per "portare fuori" la radice in modo da poterla trattare e da poter far si che la otturazione o il perno-moncone o la Corona protesica siano al di sopra (fuori) dalla gengiva altrimenti essa non si "attaccherebbe" al dente per la presenza di materiale artificiale che lo impedirebbe! Per fare questo bisognerebbe fare una Gengivectomia se in presenza di sufficiente banda di Gengiva Aderente o un Lembo riposizionato apicalmente ed osteotomia-osteoplastica se in assenza di tale banda! (Le lascio una foto che le mostra un intervento simile su un incisivo laterale ma il principio vale anche per i premolari e qualsiasi altro dente). Personalmente farei un perno-moncone o in fibra o in oro con relativa corona provvisoria in resina rinforzata in Kevlar per mantenere la dimensione verticale e poi una corona nel materiale più idoneo alla sua situazione clinica. Quanto all'Osteolisi periapicale, purtroppo non si vede bene dalla lastra postata. Occorre una Visita clinica e visionare la Rx "de visu"! Sappia però che le osteolisi periapicali non sono solo batteriche ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Cari Saluti : Come vede una Visita Odontoiatrica Seria è molto meno Semplice di Quanto si possa Pensare o Immaginare ed ancor più la terapia!!! E prima di procedere ad un ritrattamento endodontico è imperativo fare una diagnosi certa! Tra l'altro nell'immagine Rx postata si sovrappongono anche i piani del pavimento sinusale e non è chiaro! Bisogna fare altre Rx endorali in diverse proiezioni, un sondaggio parodontale per evidenziare eventuali tasche e una analisi gnatologica ( tutto questo fa parte di una Visita Odontoiatrica seria e colta):) Cari saluti
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Pubblicato il 17-04-2018
Premesso che servirebbe anche una visita clinica, ma con un po' di buona volontà e preparazione, il dente può essere recuperato. Corretto il collega che scrive che la terapia canalare andrebbe fatta nuovamente (per ottenere una guarigione della lesione peri-apicale con un adeguato sigillo apicale). Sicuramente un allungamento di corona clinica (chirurgia mucogengivale), quindi ricostruzione con perno endocanalare e corona protesica.
Ottima alternativa, e decisamente conservativa, all'implantologia, che in quella zona (non avendo moltissimo osso) non è così semplice e priva di complicanze funzionali ed estetiche.
Ottima alternativa, e decisamente conservativa, all'implantologia, che in quella zona (non avendo moltissimo osso) non è così semplice e priva di complicanze funzionali ed estetiche.
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Pubblicato il 17-04-2018
Il concetto è, che se si può recuperare un dente proprio è sempre meglio. A vedere la rx, sembra recuperabile, ma alcuni dettagli si possono vedere solo dal vivo. Si dovrebbe ripetere il trattamento canalare per eliminare l'infezione. Poi, a guarigione avvenuta, fare perno intracanalare (esistono diverse tecniche, io preferirei nel suo caso un perno in oro, anche perchè credo che il canale sia unico e ben sfruttabile. Poi corona. E nel frattempo che si aspetta il riassorbimento del granuloma, una volta fatto il ritrattamento, si può mettere perno e capsula provvisori per farla sorridere in maniera adeguata, alla sua giovane età. C'è chi consiglierebbe una via breve e consumistica: estrazione e impianto. Ma da quello che si vede dell'osso, c'è il seno mascellare che potrebbe forse creare qualche difficoltà per l'impianto. Io consiglio, se possibile, il recupero conservativo del dente stesso. In pochi gg può avere un provvisorio, come le dicevo, che le permetterà di sorridere..
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Pubblicato il 17-04-2018
Gentile Sig.ra Rocio, l'approccio corretto è del secondo dentista. Il dente ha una lesione endodontica (di per se un granuloma è solo il tentativo del nostro corpo di guarire) pertanto per prima cosa bisogna ritrattare il dente. Per quanto riguarda l'estrusione ortodontica andrebbe fatta solo se la gengiva aderente è scarsa, altrimenti un semplice allungamento della corona clinica è sufficiente. Poi perno moncone e corona. Così il dente è salvo. Cordiali saluti
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Pubblicato il 19-04-2018
Data la apparente protrusione della radice nel contesto del seno mascellare, un'eventuale impianto non è così semplice come a dirsi.
Un buon ritrattamento canalare, una terapia mucogengivale corretta e il dente si recupera.
Naturalmete tutto questo dopo che si sia effetuata una completa visita clinica da un buon dentista.
Cordiali saluti
Un buon ritrattamento canalare, una terapia mucogengivale corretta e il dente si recupera.
Naturalmete tutto questo dopo che si sia effetuata una completa visita clinica da un buon dentista.
Cordiali saluti
Pubblicato il 19-04-2018
Da quello che si può notare dalla radiografia endorale, anche se andrebbe eseguita una visita clinica con sondaggio parodontale e visione dei tessuti mucogengivali, concordo con i colleghi che le hanno risposto precedentemente. Il dente può essere conservato e opportunamente recuperato.
Il ritrattamento canalare credo sia obbligatorio come primo step. Poi puo' essere valutato un allungamento di corona clinica e l'esecuzione di una ricostruzione con perno e l'inserimento di un provvisorio. A guarigione clinica e radiografica la finalizzazione con corona in ceramica.
Consideri che l'inserimento di un impianto potrà essere fatto comunque in futuro, se il dente dovesse fratturarsi ulteriormente, ma la terapia conservativa risulta essere ancora la migliore attualmente.
Visto la presenza del seno mascellare in stretta vicinanza con la radice, l'implantologia risulta essere sicuramente meno semplice di quello che il primo collega le ha proposto.
Il ritrattamento canalare credo sia obbligatorio come primo step. Poi puo' essere valutato un allungamento di corona clinica e l'esecuzione di una ricostruzione con perno e l'inserimento di un provvisorio. A guarigione clinica e radiografica la finalizzazione con corona in ceramica.
Consideri che l'inserimento di un impianto potrà essere fatto comunque in futuro, se il dente dovesse fratturarsi ulteriormente, ma la terapia conservativa risulta essere ancora la migliore attualmente.
Visto la presenza del seno mascellare in stretta vicinanza con la radice, l'implantologia risulta essere sicuramente meno semplice di quello che il primo collega le ha proposto.
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Pubblicato il 19-04-2018
Sig. Rocio, anche se c'è la desinenza OMA lei non ha un tumore al dente, perchè quello che volgarmente vien chiamato granuloma in medicina vien definito correttamente come periodontite periapicale cronica.
Pubblicato il 20-04-2018
Buongiorno Signora, Concordo con i colleghi, il dente DEVE essere recuperato e sembra che le condizioni esistano per farlo senza grossi problemi. Ritrattamento, pernio moncone e corona: una prassi comune nei casi simili. Decisamente dubbi sullo spazio osseo per l'inserimento di un impianto e comunque una nostra radice ben curata è meglio di qualsiasi vita "posticcia". Auguri.
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