Pubblicato il 28-06-2010
Cara Signora Luisella.... le ho risposto più che abbondantemente e le ho spiegato che non è parodontite ma una ipertrofia-iperplasia parodontale perchè non si tratta di tasche partodontali (manifestazione della parodontite), ma di false tasche parodontali (manifestazione della iperplasia ipertrofia gengivale) ...false perchè c'è la tasca per la presenza di molta gengiva ma l'attacco epiteliale della gengiva al dente è sano ed è dove deve essere!!!! Quindi....ripeto...Cara Signora Luisella ...Eutirox è costituito da levotiroxina sodica (detta anche L-tiroxina sodica). Che è in pratica un sostitutivo sintetico dell'ormone tiroideo T4, la cui mancanza si ha nell'ipotiroidismo. Tra i tanti effetti collaterali, ha un effetto difenilidantoinosimile sulle gengive = iperplasia. Però deve essere un effetto, nel suo caso, scatenante dovuto ad una patologia antecedente, perchè un mese non è sufficiente per causare iperplasia...invece l'ipotiroidismo o altri squilibri ormonali o altri farmaci o altre patologie devono essere alla base della sua iperplasia...lei non specifica da quando l'ha! Legga cliccando il mio nome , nel mio profilo, tra le pubblicazioni, "Gengivectomia a bisello esterno per la terapia dell'ipertrofia gengivale da difenilidantoina" ... e vedrà come si fa la terapia di una ipertrofia-iperplasia gengivale. Le "sacche" che dice di avere, si chiamano tasche o meglio false tasche parodontali....le spiego:....:....:La gengivectomia a bisello esterno trova indicazione quando il fondo della tasca parodontale non supera la linea di giunzione mucogengivale, quando si è in presenza di adeguata banda di gengiva aderente e quando non esistono difetti ossei. Nel rispetto di queste condizioni, l'indicazione d'elezione è la iperplasia-ipertrofia gengivale. Quando la parete gengivale è in preda a fenomeni iperplastici e ipertrofici, la gengivectomia è un intervento che permette di aggredire tutta la superficie radicolare e dove sono i depositi patologici, la cui rimozione consente, dopo alcuni giorni, la rigenerazione di un solco fisiologico e di una papilla gengivale che si riveste di tessuto epiteliale. Dopo aver iniettato lentamente l'anestetico nella piega mucovestibolare e nelle singole papille interdentali, per ottenere la massima emostasi e contemporaneamente rigidità dei tessuti, si inizia con una incisione distalmente all'ultimo dente interessato nell'emiarcata superiore destra dal lato vestibolare, bisellando, con un bisturi a fagiolo, l'incisione di circa 45' in direzione coronale. Allo stesso modo si precede dal lato palatale. Si ripassa il percorso dell'incisione iniziale con un bisturi lanceolato interprossimale, festonando l'incisione, per liberare i tessuti interdentali. Se l'intervento e stato eseguito "a regola d'arte" il tessuto reciso viene asportato "in un sol blocco". Si attua un accurato curettage e scaling e si provvede a levigare lo superficie cruentata facendo scorrere delicatamente la superficie larga di una lama e usando anche pietre abrasive sotto getto d'acqua per creare margini sottili con superfici interprossimali ben assottigliate e disegnate. Si ripristina l'orlo a festone delle gengive formando degli incavi interdentali con pinzette da gengivo plastica per creare le vie di scarico al cibo durante la masticazione. In corrispondenza di queste docce gengivali, sulla superficie esterna dei setti ossei, si trovano dei solchi incavati detti canali di scarico che assolvono la funzione dello scorrimento del cibo. Attuata l'emostasi si applica l'impacco parodontale, che viene rimosso dopo sette giorni, e rinnovato per altri sette. Dopo tre mesi l'architettura gengivale presenta margini. Le papille hanno forma cronico-piramidale e riempiono gli spazi interdentali fino ai punti di contatto interprossimali dei denti. Esse hanno docce per il passaggio del cibo e hanno l'aspetto tipico della gengiva sana. ........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologo in Cagliari,Gnatologo, Implantologo, Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi, Ortodonzia e Pedodonzia (con la figlia Claudia Petti), Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)
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