Come deve avvenire una buona visita gnatologica?
Scritto da Elena / Pubblicato il
Dall'età di 13 anni ho iniziato ad avvertire che qualcosa non andava a livello della mandibola: mi svegliavo la mattina e la bocca non si apriva, difficoltà a sbadigliare, affaticamento durante la masticazione, tensione al viso, ciocchi durante l'apertura della bocca ecc... Ne ho sempre parlato al dentista e lui mi diceva che avrebbe risolto con delle sedute di molaggio selettivo. Negli anni ho cambiato vari dentisti, mi è stato anche consigliato di togliere tutti e 4 i denti del giudizio e così ho fatto. Ma ora, a 31 anni, mi ritrovo con ancora più problemi di prima e la sensazione di esser passata per le mani di dentisti che non sapevano minimamente come gestire la situazione.
Il mese scorso ho avuto un episodio di forti dolori all'interno dell'orecchio e alla gola durante la deglutizione. Mi sono recata al pronto soccorso pensando fosse un'infiammazione dovuta all'allergia stagionale invece l'otorino che mi ha visitato ha notato immediatamente i miei problemi di apertura della bocca e mi ha detto che l'orecchio e la gola erano perfetti... quello che sentivo io era un dolore riflesso, che partiva dalla mandibola.
Questo otorino mi ha consigliato di farmi visitare da un maxillo facciale o da uno gnatologo, io sono ovviamente molto preoccupata visto quanto tempo è passato dai primi sintomi e non so veramente da che parte sbattere la testa. Cosa mi consigliate di fare? Come faccio a scegliere un bravo gnatologo tra i tanti che si pubblicizzano in rete? E come deve avvenire una buona visita gnatologica? Grazie.
Pubblicato il 28-05-2015
Cara Signora Elena, buongiorno. Intanto bisognerebbe valutare se avesse qualche Disgnazia con una Visita Ortodontica, Ceck Up Ortodontico ed eventualmente, in particolare se non fossero in Classe i Canini ed i primi molari, anche una valutazione analitica Cefalometrica che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta! Intanto precisiamo subito che la Visita Gnatologica non è costituita da una sola Visita ma è costituita da una Serie di Visite dopo una Preparazione Iniziale della bocca che sarebbe troppo complesso spiegare ora, qui, nel web!L'esame Clinico Gnatologico valuta tanti parametri, tra cui, Overbite e quindi se c’è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee, di Wilson, come detto, per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. Rotazioni, Inclinazioni, Estrusioni, Intrusioni, Migrazioni, Faccette d’usura. Visita A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) Rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. Valutazione delle Gengive e Parodonto. La Gnatologia deve sapere inoltre, studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!).Vede, siamo entrati in concetti complessi! Per fare una Diagnosi e programmare una Terapia,bisognerebbe vederla Clinicamente, questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediato, è per spiegarle e farle capire che Le patologie dell’apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica!bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura della lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici ben precisi. Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente co il volume osseo, quindi, volumetrica). Banalmente forse, per lei, le dico : "Senza tutto questo che le ho spiegato, non posso rospondere, in modo professionale, deontologico e corretto"! Come vede, il problema deve essere affrontato seriamente e non così, banalmente! Le lascio un Poster di un Arco Facciale di Trasferimento per valutazione Gnatologica del movimento di Bennet , Vari tipi di Bite e Analisi Computerizzata stabilometrica.Così si valutano bene i Movimenti Mandibolari nei Tre Piani Spaziali e l'Angolo e meglio ancora il Movimento di Bennet, il movimento del Condilo Lavorante e di quello Bilanciante. Le spiego ancora qualcosa o almeno ci provo, perchè l'argomento è complesso per i "non addetti ai lavori": ripeto, devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse già presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore( ma bosogna valutarne il contesto in cui avviene). Si ricercano così i denti in trauma d’occlusione.aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi, l'apparato Cocleare dell'Orecchio,che determina la capacità di stare in equilibrio, ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali.Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!)Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari il cervello, per così dire, in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così la nuova posizione della mandibola, quella "buona","corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico e, una volta trovata la nuova posizione della mandibola, si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia definitiva di riequilibrio occlusale. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! Le lascio una foto, dove vedrà in basso anche un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura. Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Ci sarebbe tanto altro da dire ma penso di essere già stato esaustivo per farle avere un'idea di cosa sia la Gnatologia. Molto importante è la fisiologia della lingua, come già ricordato sopra, che deve essere studiata attentamente valutando anche se fosse presente o no dislessia, nel qual caso una Logopedista sarebbe molto ma molto utile ma collaborante col Dentista Gnatologo. Per quanto riguarda la ricerca di un bravo Gnatologo, e dato che il Proporsi non è "elegante", quindi non mi propongo ma deve essere Lei a scegliere, le dico come, secondo me ovviamente, dovrebbe procedere nella ricerca: Basta seguire la "Vox Populi". Poi digiti il nome del Medico su un motore di ricerca e se il Professionista è uno studioso, troverà curriculum, foto di interventi, corsi, congressi, pubblicazioni. Non sarebbe indispensabile avere tutto questo, ma almeno sa che sta recandosi da un Medico colto e che fa cultura, il ché è già un buon inizio! In ogni caso, in senso lato e solo dal punto di vista Culturale ho già provato , per quel che ho potuto, a soddisfare la sua curiosità, nella mia risposta! Quanto detto vale per qualsiasi specialistà ed anche quindi per il Dentista cercandolo anche su questo Portale Digitando il nome e leggendo il suo Profilo e poi digitandolo sul motore di ricerca e leggendo la sua attività culturale e scientifica etc. Le lascio un Poster su come personalmente affronto le patologie Gnatologiche in genere . E' limitativo ed occorrerebber tante altre valutazioni ma almeno si fa un'idea concreta! La Visita Odontoiatrica e Gnatologica in particolare è un atto medico essenziale, importante, colto, professionale, complesso e completo e deve "sviscerare" tutte le patologie presenti nell'apparato stomatognatico che va valutato non estrapolandolo dall'organismo intero ma valutato nel suo contesto clinico ed anamnestico generale, oltre che locale! Non si troverebbe in questa situazione se fosse stato fatto quello che si sarebbe dovuto fare ed in ogni caso, almeno alla fine, avrebbe dovuto, curare. Come vede, spero che abbia capito perché esprimo la mia perplessità che sottolineo ed evidenzio! E' sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo ed in questo caso esperto anche in Gnatologia, dato che parodontologia e gnatologia "marciano insieme". Riparliamo ulteriormente di Bite Plane per ribadire nuovamente quanto già detto sopra, perché lo ritengo importante. Il Bite, poi a soli 31 anni. Mah!!! il Bite è un'arma a doppio taglio ed è bene saperlo e ribadirlo perché se ne abusa troppo, purtroppo! Non è il toccasana! Soprattutto lo si deve usare per brevi periodi e nel modo giusto! Il bite in sostanza serve per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica, magari preceduta da chirurgia parodontale per allungamento delle corone cliniche per intrudere od estrudere chirurgicamente e poi protesicamente i denti non in occlusione ma estrusi o intrusi o mesializzati o distalizazati o vestibolarizzati o lingualizzati, sempre che non si decidessi per vari motivi di ricorrere ad un loro riposizionamento Ortodontico. La placca di riposizionamento fondamentalmente serve per ricercare una posizione terapeutica con corretta dimensione verticale, equilibrio della funzione muscolare dei due lati della faccia e cambiamento della posizione dei condili e dei menischi delle ATM. Ovvio che prima bisogna fare una diagnosi accurata sul fatto che si tratti di una patologia ascendente o discendente, ma questo è ovvio ed ogni Gnatologo lo sa. Ovvio ancora che placche di riposizionamento e bite vengano costruite per quel paziente e con studio su articolatore a valore medio, almeno, o meglio individuale. Tutto questo poi deve essere completato da un ceck up ortodontico completo e da una analisi cefalometrica di angoli e piani reperiti su una teleradiografia con riferimento anche a foto del profilo e di fronte! Ne abbiamo già parlato sopra! Mi scusi se mi sono "ripetuto" ma lo ritengo importante come argomento perché Lei capoisca :) Cari saluti e stia tranquilla, si "risolve" tutto!
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Pubblicato il 28-05-2015
Questa è una domanda difficile davvero. Come fare a scegliere un bravo gnatologo?? Questa scienza prevede molte teorie, molte scuole, la maggior parte validissime, qualcuna meno, ma assai differenti l'una dall'altra. Per un paziente è molto difficile potersi orientare. A parte eventuali esami preliminari che qualche medico farà, qualcun altro meno, chi invece più, etc. la "finale" sarà con tutta probabilità la scelta terapeutica di un byte. Il byte potrà avere esiti diversi: il più delle volte favorevoli, qualche volta non avrà effetto alcuno, e raramente potrà avere effetti negativi se progettato male. La mia scuola di gnatus progetta dei byte che è impossibile che abbiano effetti negativi. Infine c'è di mezzo anche un altro fattore molto importante: ansia e stress scatenano questi disturbi, ma per questo ci vuole un altro tipo di specialista.
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Pubblicato il 28-05-2015
Cara Elena, la visita gnatologca deve avvenire come al giorno d'oggi avvengono gli approcci relativi ad ogni altra patologia d'organo. Occorre un lungo colloquio col paziente,una anamnesi molto precisa,una registrazione accurata della sintomatologia e un chiarimento molto preciso al paziente della situazione in corso e dei provvedimenti da prendere. Ma tutto ció non é affatto sufficiente perché,come in tutti gli altri campi della medicina oggigiorno sono fondamentali gli esami strumentali. Nel caso specifico la moderna gnatologia funzionale neuromuscolare si avvale di specifici tests computerizzati,quali la kinesiografia mandibolare,l'elettromiografia relativa ai muscoli masticatori eseguita a riposo,in funzione,nel tragitto di chiusura dei denti,etc,etc con tracciati grezzi o filtrati (elaborati cioé per mezzo di appositi computer. Da questa serie di esami scaturisce una diagnosi precisa circa gli eventuali errori occlusali e la successiva terapia che dovrá sempre essere supportata da tali ausili strumentali e dall'escuzione di precisi protocolli clinici. Molto spesso costosi ed invasivi esami radiologici non sono indispensabili. Concludo dicendole quindi che ciò che si può misurarne é una certezza ,ciò che non si misura è solo un opinione. Daltronde.. Si farebbe curare da un cardiologo o da un clinico che evita di sottoporla a tutta una corretta serie di esami preliminari e si affidasse solamente alle proprie percezioni ???
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Pubblicato il 28-05-2015
Sicuramente lei ha bisogno di recarsi in uno studio specializzato in Ortodonzia e Gnatologia, ripeto, specializzato. Non semplice trovarlo, un po' può aiutarla Internet un po' il passaparola. Farle una diagnosi, o darle anche solo una idea diagnostica qui, senza visitarla, non è possibile. Sicuramente si deciderà per un bite gnatologico, ma ne esistono tanti tipi e con specifiche funzioni, e non spetta a me dirle quale è indicato per il suo caso.
Pubblicato il 28-05-2015
Buongiorno Elena.
Sinceramente non saprei come si riconosce un bravo gnatologo.
Sicuramente non é detto che abbia fatto pubblicità in giro, magari è uno bravo che sa il fatto suo e che non ha ceduto alla logica di mercato dei tempi moderni.
Sicuramente non fa una visita di 10 minuti, e nemmeno di 30, ma molti di più, sicuramente non la fa gratis, sicuramente prende delle impronte con l'arco facciale e le monta in articolatore, sicuramente considera muscoli, articolazione, sistema neuromuscolare, denti, occlusione, postura del collo e della schiena, e le richiede un esame per valutare la posizione del disco articolare.
Sicuramente non fa molaggi selettivi a casaccio, ma studia il caso con dovizia di particolari.
Sicuramente non deve essere un maxillofacciale, che di gnatologia sa ben poco e solitamente interviene solo in caso di necessità di interventi chirurgici.
Il mio consiglio é di rivolgersi ad un osteopata o un fisiatra bravo, che solitamente hanno collaborazioni con gnatologi o di provare a chiedere a qualche persona che conosce se è in cura da un dentista che è anche un bravo protesista o ortodontista (solitamente sono discipline che vanno a braccetto con la gnatologia).
Le faccio i miei auguri.
Sinceramente non saprei come si riconosce un bravo gnatologo.
Sicuramente non é detto che abbia fatto pubblicità in giro, magari è uno bravo che sa il fatto suo e che non ha ceduto alla logica di mercato dei tempi moderni.
Sicuramente non fa una visita di 10 minuti, e nemmeno di 30, ma molti di più, sicuramente non la fa gratis, sicuramente prende delle impronte con l'arco facciale e le monta in articolatore, sicuramente considera muscoli, articolazione, sistema neuromuscolare, denti, occlusione, postura del collo e della schiena, e le richiede un esame per valutare la posizione del disco articolare.
Sicuramente non fa molaggi selettivi a casaccio, ma studia il caso con dovizia di particolari.
Sicuramente non deve essere un maxillofacciale, che di gnatologia sa ben poco e solitamente interviene solo in caso di necessità di interventi chirurgici.
Il mio consiglio é di rivolgersi ad un osteopata o un fisiatra bravo, che solitamente hanno collaborazioni con gnatologi o di provare a chiedere a qualche persona che conosce se è in cura da un dentista che è anche un bravo protesista o ortodontista (solitamente sono discipline che vanno a braccetto con la gnatologia).
Le faccio i miei auguri.
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Pubblicato il 28-05-2015
Ha la fortuna di interpellare un dentista, bolognese, conosco le realtà odontoiatriche in generale per questo la indirizzo presso il dipartimento di scienze odontostomatologiche in v. San Vitale 59 a Bologna ci lavoro anch'io ma la invio al reparto di chirurgia Maxillo-Facciale dal prof.Marchetti. Le risolverà senza dubbi il suo problema
Pubblicato il 28-05-2015
La visita gnatologica deve seguire da esami strumentali e radiografie, modelli di studio per poter fare una diagnosi precisa, sono uno specialista di byte nei disordini neuromuscolari e medico sportivo
Pubblicato il 28-05-2015
Gentile Sig.ra Elena, per prima cosa non vedo perchè debba andare da un chirurgo maxillo facciale, corretto è invece recarsi da un bravo gnatologo. Come deve svolgersi una visita? Le scuole sono molte e possono avere approcci diversi, ma penso che tutte hanno un punto fermo. Importantissima è un'anamnesi accurata e un'attenta visita clinica. Poi si possono fare o non fare esami strumentali. Cordiali saluti
Pubblicato il 28-05-2015
Sig. Elena, mi piace la sua domanda per cui eviti chi si pubblicizza a pagamento e controlli che abbia pubblicazioni scientifiche nella materia, eviti completamente chi le propone visite gratuite e stia con chi le propone accertamenti diagnostici prima del preventivo. Spero di averle dato buoni consigli.
Pubblicato il 29-05-2015
Domanda difficile. Come faccio a scegliere un bravo carrozziere, un bravo idraulico, un bravo avvocato, un bravo "non so che"... Lo stesso vale per un bravo dentista o un bravo gnatologo. Leposso rispondere solo: "a naso", "a pelle". EVITI l'eccessiva pubblicità su internet, non sono importanti le pubblicazioni scentifiche (il sottoscritto non ne ho scritta neppure una). ---------------- ----------------- Passiamo alla seconda parte della domanda, ovvero come si svolge una visita gnatologica. Innanzitutto è profondamente diversa da una visita ortodontica, e il percorso diagnostico è completamente differente. Se viene proposto lo stesso percorso, non si è di fronte ad uno gnatologo, ma ad un ortodonzista. Magari validissimo ortodonzista, ma non gnatologo. Poi c'è una anamnesi, ovvero lei farà un racconto della sua situazione, lo gnatologo le porrà delle domande, guarderà la panoramica (se c'è) e poi comincia a guardarle in bocca. NULL'ALTRO E' NECESSARIO. A volte possono essere necessari altre valutazioni radiologiche o strumentali. Ma non è detto. DIFFIDI anche di chi le propone un percorso standard di accertamenti strumentali indispensabili. --------- ---------------------- --------------- ---------- Anamnesi e visita, probabilmente una panoramica. Basta. TUTTO il resto segue, eventualmente, DOPO la visita.
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