Mi ritrovo tutte le mattine con la bocca bloccata
Scritto da Giulia / Pubblicato il
Salve, sono Giulia e ho 17 anni appena compiuti
Verso i 13 anni ho iniziato ad impuntarmi perchè volevo assolutamente i denti perfetti, così i miei mi portarono a fare una visita e uscì fuori il "morso profondo", mi dissero che non era grave e quindi che non avevo bisogno di alcun apparecchio
A settembre di quest'anno sono andata da uno gnatologo perchè da un pò di tempo sentivo strani rumori provenienti dall'articolazione e questo accadeva solo quando mangiavo o sbadigliavo
Per un periodo di tempo molto lungo ho avuto problemi con il mal di testa, infatti dopo aver fatto visite specialistiche è uscita fuori la cefalea, e di recente sono rimasta bloccata con il collo per 4 giorni e quando muovevo la testa per raddrizzarmi, mi partivano delle scosse allucinanti che mi toglievano il respiro
Ho avuto vari episodi del genere e adesso mi ritrovo tutte le mattine con la bocca bloccata e impiego un pò di tempo per sbloccarmi e mi accorgo che spesso non riesco a stare con la bocca completamente chiusa, sento vari formicolii alle braccia e spesso capitano quando ho dolori alla testa e al collo
Ho sviluppato, non so come, più il muscolo destro della faccia che quello sinistro e quindi per tutti questi problemi sono andata da uno gnatologo che mi ha consigliato di mettermi un apparecchio fisso per due anni, risolvere il morso profondo, e poi tornare da lui a farmi fare un bite, perchè in queste condizioni avrebbe sicuramente peggiorato i dolori al collo e alla testa.
Nel frattempo però ho sentito anche altri dottori che mi hanno detto di non mettermi assolutamente l'apparecchio perchè avrei peggiorato la situazione o di aspettare ancora qualche anno o addirittura di lasciare il tutto invariato e di andare avanti a vita con un bite.
Ecco.. io e i miei genitori pensavamo di seguire il consiglio del primo dottore e quindi di mettere un apparecchio fisso e poi, dopo aver finito la cura, di tornare a farmi mettere un bite, però allo stesso tempo abbiamo paura, perchè abbiamo sentito troppe voci ed opinioni diverse e nessuna di queste sono concordanti.. cosa dobbiamo fare? Non abbiamo voglia nè di perdere tempo e nè di perdere soldi ma solo di risolvere tutti questi problemi
Se metto l'apparecchio, dopo averlo tolto, cosa succede? alcune persone dicono che dopo averlo tolto, per un annetto tutto sarà perfetto e poi tornerò ad accusare gli stessi dolori e gli stessi problemi, cosa devo fare?
Pubblicato il 17-02-2016
Se la causa dei suoi malesseri è il sovramorso è possibile correggerlo anche con apparecchi invisibili. Bisogna vedere se non ci sono altri problemi. E' assolutamente necessario visitarla e decidere poi il da farsi. Molto volentieri la visiterei. Se vuole posso farlo il 1°marzo. Mi telefoni. Cordialmente
Pubblicato il 17-02-2016
Cara Signora Giulia, buongiorno. Prima di me ha Risposto il Dottor Edmondo Spagnoli che è un Eccellente Ortodontista e quindi la esorto a seguire il Suo invito a farsi Visitare da Lui! Comunque, personalmente bisognerebbe, anzitutto, fare un accertamento per valutare che vi sia una corrispondenza tra Età Scheletrica ed età Anagrafica. Col metodo di Tanner e Whitehouse (in realtà più utile verso i 12-13 anni ma ciò non toglie che possa essere utile anche ora, lo deciderebbe il Suo Dentista, si prendono in considerazione 20 dei 30 nuclei di ossificazione del polso e della mana e si attribuisce un punteggio a seconda dello stadio di maturazione raggiunta e si ottengono tre punteggi fondamentali: il totale, il Carpale ed il RUS(radio-ulna-short bones), il punteggio finale dell'adulto che abbia completato la maturazione scheletrica è di 1000 punti. Tutti i punteggi inferiori indicano stadi diversi di maturazione ossea e diverse età scheletriche! Per lei forse sarebbe più utile il metodo della Maturazione Vertebrale Cervicale in particolare per l'identificazione del picco puberale nel tasso di crescita cranio-facciale e le correlazioni tra gli indici carpali come l'SMS e quelli vertebrali come il CVS, il CVMS e il CS dove quest'ultimo indica il picco di crescita mandibolare! Per risponderle in modo Serio e Professionale devo precisarle che la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Occorre una visita clinica gnatologica per palpare le articolazioni, i muscoli Pterigoidei e masseteri per valutarne la dolorabilità alla palpazione e il loro stato di contrazione fino alla contrattura che è una contrazione dolorosa che indica patologia presente. Bisogna valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen.Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Guardi la Foto postata nel Post precedente al suo intitolato "Quanto tempo può stare questo moncone in quella situazione?", per non ripetere la foto e "tediare tutti"! La Gnatologia deve sapere inoltre, studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d'occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d'occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!), aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi, l'apparato Cocleare dell'Orecchio,che determina la capacità di stare in equilibrio, ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali. Oltre la Gnatologia ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l'altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente ...studiandone il caso di persona. Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari il cervello, per così dire, in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così la nuova posizione della mandibola, quella "buona","corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico e, una volta trovata la nuova posizione della mandibola, si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia definitiva di riequilibrio occlusale. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! Ci sarebbe tanto altro da dire ma penso di essere già stato esaustivo per farle avere un'idea di cosa sia la Gnatologia. Il Poster di cui le ho parlato è dimostrativo di una analisi podometrica statica, di un arco facciale con articolatore a valore medio e di diversi tipi di bite in uno studio Gnatologico come conduco di solito nel mio Studio!Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che comprende però tutte le Specialità Od ontoiatriche e capirà di più. Tenga inoltre presente che la visita Odontoiatrica deve essere totale. Legga, ripeto,nel mio Profilo "Visita Parodontale" che poi è la Visita Odontoiatrica che io Parodontologo ma anche Odontoiatra ed anche Medico faccio sempre, così come mia figlia Claudia, per qualsiasi motivo un paziente venga da noi! Per concludere ha bisogno di un bravissimo Ortodontista e lo ha già trovato nel Dr. Spagnoli e Poi ha bisogno di un altrettanto valido Gnatologo ed Esperto in Riabilitazioni Orali in Casi Clinici Compessi, ne parli col Dr. Spagnoli ; Anzi, guardi le lascio il Poster fotografico di cui le parlavo per renderle tutto più agevole ed immediato. Cari saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 17-02-2016
Gentile Giulia, la Clinica Odontoiatrica di Firenze dispone di un reparto dedicato specificamente al suo tipo di problema. Prenoti un consulto con i medici che operano in quel settore, nel distaccamento di Via Ponte di Mezzo. Se crede consulti il sito e troverà risposte ai i suoi dubbi e perplessità. Cordialmente
Pubblicato il 17-02-2016
Gentile Signora, i sintomi che riferisce sono tutti riconducibili a disturbi craniomandibolari: blocco articolare, cefalea, dolori neuromuscolari possono essere in diretta correlazione a posture scorrette all'interno della bocca ma anche ad abitudini viziate che vanno evidenziate. Le consiglio prima di fare trattamento ortodontico di fare una valutazione da un bravo gnatologo che potrà farle terapia fino a ritrovare i giusti equilibri ed ottenere una remissione della sintomatologia; a quel punto se decide di sottoporsi a trattamento ortodontico anche il professionista che la seguirà avrà ben chiara la via da seguire. Cordiali saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 17-02-2016
Cara Giulia, hai bisogno -prima di ogni cosa - di una DIAGNOSI. Il morso profondo non è una diagnosi, è una constatazione di fatto. La malocclusione non è patologia, è un SINTOMO ed è quasi sempre il miglior adattamento funzionale possibile di un modello biologico individuale. Quanti milioni di "morsi profondi" esistono nel mondo? E quanti danno la quantità e la qualità dei problemi che descrivi? Pochissimi, in realtà. Quindi è ANCHE altrove che devi andare a ricercare le cause dei tuoi malesseri, non soltanto nella tua bocca. Un ottimo gnatologo può fare molto per te (soprattutto se "posturo-consapevole" ) ma solo se operi in senso multidisciplinare, nel senso che il tuo sistema neuro-muscolo-scheletrico deve essere esaminato interamente, non soltanto a livello della tua bocca.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 17-02-2016
Sig. Giulia, dubito che tutti i problemi descritti dipendano dal morso coperto, concordo con il Dott. Carpinteri che il titolo di gnatologo non è un titolo ufficiale per la nostra legislazione. Avere risposte non coerenti tra i vari professionisti non è favorevole per cui le consiglio di farsi mettere tutto per iscritto dai vari professionisti metterli in contatto tra di loro, ottenendo un univoca risposta. L'approccio multidisciplinare non è da escludere.
Pubblicato il 17-02-2016
É più che logico, come scritto dai miei colleghi, che non è assolutamente probaibile vivere, sopratutto alla sua età, una situazione di disagio di questo tipo. Ovviamente necessita di un trattamento combinato in primis ortodontico e quindi gnatologico, il tutto appoggiandosi ad uno Studio di professionisti molto preparati in tal senso (e che le possano trasmettere piena fiducia).
Pubblicato il 18-02-2016
Buonasera, ogni diagnosi implica un percorso, non sempre breve, al termine del quale si deve pretendere da chi ci visita una diagnosi con certificazione scritta. Cercherò di essere il più semplice possibile essendo la questione, da lei posta, complessa. La Gnatologia è un settore che negli ultimi anni ha avuto una diffusione rapida, pur essendo materia antica. Tale disciplina si è arricchita anche di esperienze cliniche e terapeutiche non sempre supportate da studi clinici seri ed approfonditi cosicché molto è stato lasciato all'improvvisazione o a tentativi empirici. Molto si parla, oggi, di Bite, ma quale: superiore, inferiore , rigido, morbido, con piccolo rialzo occlusale, con molto rialzo occlusale, articolato o non articolato , da portare di notte, di giorno, per poche o molte ore. Mi occupo di Gnatologia da anni e la passione per questa materia scaturì dal mio interesse primario che tutt'oggi coltivo per le riabilitazioni protesiche complesse ortodontico-parodontali- protesiche e la ricerca di materiali e tecnologie innovative. Quale consiglio darle dunque. Se lei non ha una diagnosi precisa impossibile consigliarle cosa fare. In linea generale, se un paziente ha, indipendentemente dalla causa, un quadro clinico caratterizzato da uno o più delle seguenti patologie: Sindrome algico-disfunzionale dell'Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM), spasmi e contratture muscolari, limitazione della funzione come ridotta apertura dell'apertura della bocca, dolori diffusi della testa, collo e muscoli dell'Apparato Stomatognatico, difficoltà masticatoria, dolori cervicali o se viene inquadrato come Bruxista (serramento e/o digrignamento), è assolutamente da evitare, come primo approccio, qualsiasi trattamento ortodontico, qualsiasi restauro conservativo esteso dei denti e qualsiasi protesi fissa senza aver prima risolto o comunque ridotto a livelli di controllo il quadro clinico che le ho descritto, in quanto le patologie si aggraverebbero con future serie difficoltà ad uscirne fuori bene con una completa e piena guarigione. L'approccio terapeutico è e deve essere mirato alla risoluzione "in primis" della fase acuta e solo in un secondo momento, sottoporsi ad un trattamento ortodontico. Contatterei un valido odontoiatra o un professionista con competenze multidisciplinari nell'ambito della Gnatologia ed Ortodonzia. La visita, ribadisco, seguita da una diagnosi e da un conseguente piano di trattamento deve essere messo per iscritto. Cordiali saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 18-02-2016
Gentile Sig.ra Giulia, non può rimanere per tutta la vita con questo disagio, pertanto bisogna risolvere il caso. Il solo bite ha poco senso. Non cura nulla, semplicemente dovrebbe alleviare i sintomi (come una aspirina abbassa la febbre). Spesso in questi casi la terapia è combinata. Lo gnatologo e l'ortodontista devono collaborare e risolvere il caso insieme e non vedendo solo il lato di loro competenza. Cordiali saluti
Pubblicato il 19-02-2016
Cara Giulia, è fondamentale fare una visita accurata e gli esami mirati per poter fare una diagnosi sicura e conseguentemente un piano di trattamento terapeutico corretto. Sicuramente in una situazione di blocco articolare il primo intervento sarà mirato alla risoluzione di questo problema, magari con l'utilizzo di un Bite Gnatologico. Sarà seguito poi da terapia ortodontica mirata non solo alla correzione del morso profondo, ma di tutti i valori alterati che si rilevano con il tracciato cefalometrico su Teleradiografia craniale laterale. Per es. gli incisivi centrali superiori sono molto inclinati palatalmente e il morso profondo associato creano una impossibilità alla mandibola di scivolare in avanti? Risulta difficile ricatturare il disco articolare e mantenerlo nella posizione corretta senza risolvere questa alterazione. L'arcata superiore è molto contratta e stoppa il movimento mandibolare? Quindi risolvere il problema ortodontico è fondamentale anche per riabilitare l'ATM. E' importante avvalersi anche della Fisioterapia per la riabilitazione della muscolatura contratta, insegnando gli esercizi anche al paziente. Sappi che è una cura che richiede tempo, pazienza e collaborazione da parte del paziente. Cari saluti
CONTINUA A LEGGERE
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Sardegna, Cagliari
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Varese
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Vicenza
Vedi la scheda
Dentista Marche, Fermo
Vedi la scheda