il molaggio dei denti può essere la causa del peggioramento delle mie condizioni di salute?
Scritto da Simone / Pubblicato il
Gentili dottori, da 6 anni sto vivendo un incubo in seguito ad un brutto incidente in bicicletta. Il mio caso è molto serio. Vi risparmio tutta la storia nei dettagli, cercherò di raccontare l'essenziale. A seguito dell'incidente le radici di alcuni denti si indebolirono al punto di "fluttuare" in bocca, alterando i contatti reciproci dei denti. Ho cominciato a soffrire di sintomi molto fastidiosi come di problemi di salute come impossibilitàad avere un sonno riposante, difficoltàa dormire, gambe gonfie, stanchezza cronica, dolori e rigiditàmuscolari la cui origine sono certamente i denti e in particolare una probabile disfunzione/patologia alle articolazioni temporo-mandibolare. Ho cominciato a stare male pochi mesi dopo l'incidente. Ho effettuato una terapia con l'apparecchio condotta a perfettamente secondo tutti i dentisti e dottori che ho consultato. Tuttavia la mia occlusione mi creava e mi crea molto fastidio perché ho dei precontatti contatti.
Nell'aprile 2016 vado in cura presso un chirurgo maxillo facciale che riconosce che ho un problema di precontatti dentali e, per risolvere il problema, mi propone due soluzioni: un bite (che avrebbe alleviato solo i sintomi) oppure il molaggio (ossia la limatura delle cuspidi che creavano precontatto nell'ordine di 1/10 di millimetro). Io ho optato per la seconda pensando che avrei risolto il problema. Ho fatto quattro sedute, molti denti (premolari e alcuni molari) hanno subìto almeno una limatura, alcuni anche due che però temo abbiano aggravato il problema. La selezione dei denti su cui agire col molaggio, non era frutto di esami strumentali elettronici, ma l'uso delle semplici cartine blu. Le limature non hanno sortito nessun effetto. Il mio terrore è che, sebbene la riduzioni di spessore siano state inferiori al millimetro, il peggioramento delle mie condizioni sia legato a ciò.
Il dottore che mi consigliato il chirurgo maxillo facciale ha avuto la "brillante" idea che forse è il mio caso è molto particolare e di difficile risoluzione e mi ha consigliato di andare presso uno gnatologo molto bravo. Ovviamente sono molto molto arrabbiato perché avrei gradito essere stato indirizzato ad uno gnatologo subìto, qualche mese orsono quando ancora non erano state effettuate operazioni potenzialmente deleterie ai miei denti.
Ora avrei due domande da porvi:
1) Secondo voi il molaggio dei denti può essere la causa del peggioramento delle mie condizioni di salute?
2) Qualora fossero stati fatti dei danni coi molaggi, è possibile rimediare come ad esempio un aumento dello spessore, della lunghezza dei denti, tramite resine e cose di questo tipo oppure è sempre irreversibile?
3) potreste consigliarmi un bravissimo gratologo nella mia zona (anche Genova) che abbia giàaffrontato casi complessi come il mio?
Vi ringrazio
Pubblicato il 30-08-2016
Buongiorno Simone, ti ricordo che per un parere è sempre necessaria la visita che è spesso gratuita, detto questo in generale e da quello che mi hai detto ti rispondo che il molaggio può essere causa di disagio e peggioramento delle condizioni orali e posturali se eseguito scorrettamente, ma che sia stato eseguito scorrettamente io non posso saperlo e inoltre può essere maggiore l'influenza di fattori precedenti al molaggio. Rimediare se fosse solo una questione di molaggio, è possibile magari non in modo semplice ed economico come si vorrebbe ma possibile tramite ricostruzioni con corone o intarsi. Mi capitano casi come il tuo ma senza una visita non mi è possibile dirti altro anche se penso che ci siano aspetti che non sono stati presi in considerazione per cui ti invito a una visita odontoiatrica. Cordialmente
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Pubblicato il 30-08-2016
Sig. Simone, stia tranquillo tutti gli odontoiatri hanno studiato la gnatologia e la applicano nel migliore dei modi. La specialità di gnatologia universitaria in italia non esiste e tutti la applichiamo ugualmente, alcuni di noi si limitano a una cartina di articolazione, altri preferiscono qualche accertamento diagnostico dettato dal caso, per cui non creda ai miracoli gnatologici e si rassegni a convivere con qualche fastidio della sua sindrome. In qualunque caso eviti chi le propone la visita gratuita.
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Pubblicato il 30-08-2016
Il mio consiglio è di andare da un vero maestro. C'è da capire quale è la portata psicologica dei disturbi e quale quella patologica. Come accade SEMPRE in questo caso. Io potrei indirizzarla dalla persona giusta cioè il top. La soluzione sarà logopedia e funzionalizzazione con placca byte. Ed Osteopata
Pubblicato il 30-08-2016
Gentile paziente, concordo con i colleghi, chi si occupa di gnatologia lo fa per competenza e passione. Quello che io adotto occupandomi di gnatologia è sempre una visita accurata con ausilio di diagnosi strumentale che va dall'elettromiografia al T-scan per analisi dell'occlusione e di eventuali precontatti. Prima di far comunque un molaggio selettivo è sempre meglio procedere con un percorso reversibile ce possa essere bite o similari, in quanto un molaggio è irreversibile. Cordiali saluti
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Pubblicato il 30-08-2016
Caro Simone, le cartine colorate da articolazione possono dire molto ad un occhio esperto, posto che, a monte, sia stato eseguito un esame obiettivo accurato. Comunque il molaggio è più corretto farlo in un secondo tempo, ovvero dopo aver gestito e stabilizzato la bocca con un bite. Grazie
Pubblicato il 30-08-2016
Gentile Sig. Simone, sarebbe molto strano che tutti i sintomi da lei descritti ) tra cui le gambe gonfie fossero riconducibili ad un problema odontoiatrico,per quanto devastante possedere stato il suo incidente. chiarito ciò, se esiste effettivamente un problema gnatologico (e questo l'incidente può averlo scatenato) è necessario effettuare una corretta diagnosi e poi scegliere insieme un percorso terapeutico. Io mi occupo anche di gnatologia ma, vista la sua percezione di complessità del caso, le consiglierei di rivolgersi al mio maestro, il Dr. Piero Silvestri di Genova. Se c'è un problema ed una soluzione lui è, a mio avviso, la persona più indicata per curarla. se poi dovesse effettuare terapie collaterali che richiedano molte sedute e le mettesse male andare ogni volta fino a Genova, io non ho problemi a coordinarmi con lui per eseguirne alcune a Finale. Cordiali saluti
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Pubblicato il 30-08-2016
Caro Signor Simone, Buongiorno. Lei scrive: "difficoltà a dormire, gambe gonfie, stanchezza cronica, dolori e rigidità muscolari la cui origine sono certamente i denti e in particolare una probabile disfunzione/patologia alle articolazioni temporo-mandibolare." Rispondo: Chi lo avrebbe Diagnosticato mai? In che modo poi? Il gonfiore alle gambe può essere un Edema ed un Edema origini patologiche, dal Linfedema all'edema Renale a quello cardiaco a quello da insufficienza Venosa e tanto altro. L'apparato stomatognatico non c'entra niente con l'origine di un edema e se non fosse un Edema ma un gonfiore traumatico dei tessuti muscolari o ossei, non c'entra niente lo stesso. Che diagnosi è stata fatta per il gonfiore? Difficoltà a dormire, dolori e rigidità muscolari hanno tante cause, extra orali ed intra orali! Bisogna valutare, tra le tante verifiche da fare, se procedere a registrazioni particolari presso Odontoiatri esperti in Medicina del Sonno. Per esempio Mia Figlia Claudia è una Odontoiatra che si occupa di queste patologie (della Medicina del Sonno), dette con l'acronimo di OSAS se meno gravi o CPAP, (continuous positive airway pressure)se più gravi, quando la respirazione a pressione continua positiva diventa intollerabile, con terapie con TRD (tongue retaining device)che trattengono la lingua in posizione anteriorizzata o MRA (mandibular repositioning appliances)che fanno avanzare la mandibola, dopo analisi neurologica anche a domicilio, tra cui anche la POLISONNOGRAFIA e se il caso, per completezza è bene saperlo, è necessaria una valutazione Medica in ogni caso, Bruxoff, holter portatile in grado di registrare simultaneamente l'attività dei muscoli masseteri e cardiaca, tutto in collaborazione con un Neurologo od un Centro Specializzato ad Hoc! Bisogna valutare se si verificano apnee notturne e "russamento"! La Gnatologia deve sapere inoltre, studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d'occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d'occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!), aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi, l'apparato Cocleare dell'Orecchio,che determina la capacità di stare in equilibrio, ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali.Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l'altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente ...studiandone il caso di persona. A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Ci sarebbe tanto altro da dire ma penso di essere già stato esaustivo per farle avere un'idea di cosa sia la Gnatologia. Le spiego ancora qualcosa o almeno ci provo, perchè l'argomento è complesso per i "non addetti ai lavori": ripeto, devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse già presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore( ma bosogna valutarne il contesto in cui avviene). Si ricercano così i denti in trauma d'occlusione. Valutazione Gnatologiche-Ortodontiche : Classi Dentali di Angle, a livello dei primi molari e dei canini, I Cl.Dentale, II Cl. Dentale (e se in I o in II Divisione), III Cl., Overbite e quindi se c'è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee, di Wilson, come detto, per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. Rotazioni, Inclinazioni, Estrusioni, Intrusioni, Migrazioni, Faccette d'usura. Visita A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) Rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. Valutazione delle Gengive e Parodonto. A questo punto avrà capito che il Molaggio Selettivo è un atto Medico-gnatologico molto "Delicato e Raffinato"! "le cartine colorate da articolazione possono dire molto di più, come giustamente dice la Dott.ssa Silvia Di Mauro di tanta Elettronica apparentemente sofisticata! Parlare di possibile precontatto è relativo e generico. Diagnosticare un precontatto e trattarlo con un molaggio selettivo e azione di pochi minuti; basta valutare le tre disclusioni, incisiva in protrusiva , canina in lateralità e occlusale posteriore in Relazione Centrica con delle cartine che segnano i contatti ed i precontatti (cartine blu e rosse). In ogni caso un precontatto non è causa di un dolore pulsante! Veda, Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certo che si arriva ad una diagnosi. Ma qui non c'è niente di complesso! Lei parla di sensazione di movimento verticale (appunto) è una sensazione soggettiva, ossia sua a cui deve corrispondere un accertamento Oggettivo del Dentista con la Visita Clinica! Altrimenti non ha nessun "valore"! Il Chirurgo Maxillo Facciale non è lo Specialista adatto a fare un Molaggio Selettivo. Quando parlavo di pèochi minuti mi riferivo ad un precontatto ma per fare un Molaggio selettivo completo occorre veramente tanta "Cultura" da parte dello Gnatologo, Glielo Dico da Gnatologo e Parodontologo "Esperto" :)! Si metta in mani "sicure e sapienti" altrimenti corre rischi... seri! Si faccia Visitare anche da un Clinico Medico Internista per stabilire se si tratta di Edemi o no! E' importante! Cari Saluti
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Pubblicato il 31-08-2016
Buongiorno Simone; sui sintomi che ha elencato non sono in grado di riferirli a una disfunzione temporo mandibolare; certo che fare un molaggio selettivo per "provare a vedere" se c'e' un miglioramento mi sembra poco prudente; i maxillo faciali dovrebbero fare il loro mestiere senza sconfinare in cose di cui non hanno competenza. La cosa piu' sensata e' mettere una placchetta e seguire l'evolversi delle cose; in questo caso "provare per vedere" ha un senso perche' non si danneggia niente. Il consiglio che le posso dare e' rivolgersi a una persona seria;qualunque odontoiatra riesce a gestire un bite. Diffidi di internet e dei vari osteopati o fisioterapisti illuminati che non sbagliano mai.
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Pubblicato il 03-09-2016
Caro Simone, chi ha una lunga esperienza nell'ambito del trattamento dei disturbi derivanti da una scorretta occlusione dentale sa benissimo che questa forma patologica, spesso sottovalutata e ancor più spesso trattata in modo inadeguato., presenta un corredo sintomatologico vastissimo, talora inusitato, e che può comprendere problemi agli arti inferiori e alterazioni della qualità del sonno. Il molaggio selettivo, condotto senza un riscontro diagnostico neuromuscolare può determinare un peggioramento del quadro sintomatico, come tutte le pratiche empiriche condotte nell'ambito del sistema stomatognatico. Assolutamente indispensabile eseguire una corretta diagnosi neuromuscolare condotta mediante adatta strumentazione kinesiografica ed elettromiografica per poi procedere verso un corretto rapporto cranio mandibolare mediante apposito posizionatore mandibolare ( ortotico).
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