Questi disturbi possono essere collegati alla malocclusione?
Scritto da Chiara / Pubblicato il
Buonasera a tutti. Ho una seconda classe scheletrica che non mi ha mai dato problemi ma un pò di tempo soffro di problemi di equilibrio e forza (che vanno e vengono) sia alle gambe sia le braccia. Dopo aver fatto analisi del sangue che si sono rivelate ottime ho pensato che il problema potesse partire dai denti/mandibola quindi mi sono rivolta a un gnatologo il quale mi ha detto che ho problemi articolari, ho la mandibola storta e di conseguenza anche il sorriso cede verso destra. Mi ha consigliato il bite che metterò a maggio .. ma in questi due giorni soffro di diplopia e ho episodi soprattutto verso sera di strabismo. Può essere anche questo collegato alla malocclusione? Posso aspettare di mettere l'apparecchio e poi si risolve da solo? Oppure mi devo rivolgere subito a un altro specialista? Grazie mille se rispondete
Pubblicato il 12-04-2021
Buongiorno Chiara. Sì, una mandibola latero-deviata (storta) può portare alterate tensioni ai piccoli e sensibili muscoli degli occhi, con effetti anche di diplopia e strabismo. Ti consiglio di non attendere maggio, ma di parlarne subito con lo gnatologo che ti sta seguendo, perché dovrà rimodulare il bite in considerazione di questo ulteriore aspetto sintomatologico. Vedrai che, prima di procedere, ti consiglierà una visita oculistica per escludere patologie primitive degli occhi. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 12-04-2021
Come dice il dr. De Fazio, bisogna prima escludere ogni altra causa dei vari disturbi lamentati. A parte le buone analisi, probabilmente è consigliabile sia un oculista che un neurologo. Escluse tutte le altre cause, si, i disturbi potrebbero derivare proprio dalla malocclusione, e il rimedio potrebbe essere il byte (ben fatto) per il quale effettivamente sarebbe meglio iniziare un po' prima..
Pubblicato il 13-04-2021
Cara Signora Chiara, buongiorno. Certo la cosa più probabile è che ci sia una patologia scatenata dai disordini cranio-mandibolari per disarmonie Gnatologiche. Però siamo in tempi di "Covid" e le consiglio di fare tamponi ed esami seri per valutare la sua positività attuale o recente o negatività al virus Sars-Cov-2 ed alle sue varianti. Detto questo, parliamo un pò di Gnatologia e di Bite. Bisogna valutare se ci sia uno squilibrio gnatologico con alterazione della dimensione verticale, presenza di precontatti molto probabili, nelle tre disclusioni canine ed incisiva ed in Relazione Centrica dovute ad un probabile errato over jet (termine architettonico per indicare il sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzano quelli inferiori) ed over bite (termine architettonico che indica di quanto i denti superiori coprono quelli inferiori) frontale e ad alterazioni delle tre curve di compensazione di Spee, di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali. Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale dei suoi problemi protesici riabilitativi, per causare una alterazione della forma del Condilo della Mandibola o dell'intera ATM, con deviazione della Mandibola, formazione di Precontatti, spostamento dei denti, Instaurarsi di una Patologia Occlusale Gnatologica. Questa è Gnatologia!
Veniamo ora al Bite.
Il Bite è un'arma a doppio taglio ed è bene saperlo e ribadirlo perché se ne abusa troppo, purtroppo! Non è il toccasana! Soprattutto lo si deve usare per brevi periodi e nel modo giusto! Il bitePlane in sostanza serve per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica, magari preceduta da chirurgia parodontale per allungamento delle corone cliniche per intrudere od estrudere chirurgicamente e poi protesicamente i denti non in occlusione ma estrusi o intrusi o mesializzati o distalizazati o vestibolarizzati o lingualizzati, sempre che non si decidesse, per vari motivi, di ricorrere ad un loro riposizionamento Ortodontico. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura sui "trigger-point" per valutare la presenza di contratture muscolari in sede dello Pterigoideo e del Massetere in particolare!
Bisogna anzitutto valutare con la palpazione della ATM il "Rumore articolare". Il problema è che di rumori ce ne sono diversi con significati diversi! C'è il Click che è un rumore veloce, di ottava musicale alta, peculiare di un dislocamento menisco condilare, rumore presente in apertura e/o in chiusura e che scompare con la protrusiva!
Lo scroscio di sfregamento che invece di essere istantaneo e veloce, è lento e si ha in tutta l'ampiezza del movimento di apertura e/o chiusura delle arcate ed è di ottava musicale bassa e non alta!
Noi, mia figlia Claudia ed io, ci occupiamo di questo da moltissimi anni. Occorre però una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale oltre che valutazione delle tre curve di compensazione, come già detto! Cari saluti
Veniamo ora al Bite.
Il Bite è un'arma a doppio taglio ed è bene saperlo e ribadirlo perché se ne abusa troppo, purtroppo! Non è il toccasana! Soprattutto lo si deve usare per brevi periodi e nel modo giusto! Il bitePlane in sostanza serve per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica, magari preceduta da chirurgia parodontale per allungamento delle corone cliniche per intrudere od estrudere chirurgicamente e poi protesicamente i denti non in occlusione ma estrusi o intrusi o mesializzati o distalizazati o vestibolarizzati o lingualizzati, sempre che non si decidesse, per vari motivi, di ricorrere ad un loro riposizionamento Ortodontico. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura sui "trigger-point" per valutare la presenza di contratture muscolari in sede dello Pterigoideo e del Massetere in particolare!
Bisogna anzitutto valutare con la palpazione della ATM il "Rumore articolare". Il problema è che di rumori ce ne sono diversi con significati diversi! C'è il Click che è un rumore veloce, di ottava musicale alta, peculiare di un dislocamento menisco condilare, rumore presente in apertura e/o in chiusura e che scompare con la protrusiva!
Lo scroscio di sfregamento che invece di essere istantaneo e veloce, è lento e si ha in tutta l'ampiezza del movimento di apertura e/o chiusura delle arcate ed è di ottava musicale bassa e non alta!
Noi, mia figlia Claudia ed io, ci occupiamo di questo da moltissimi anni. Occorre però una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale oltre che valutazione delle tre curve di compensazione, come già detto! Cari saluti
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Pubblicato il 13-04-2021
Sig. Chiara, lei è sta visitata da un Odontoiatra che si occupa di gnatologia che avrà formulato una diagnosi e ha stabilito delle cure per i prossimi mesi. Ora dovrebbe ricontattare questo professionista e raccontare a lui questi nuovi fastidi.
Dentista Puglia, Bari
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Dentista Lombardia, Milano
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Dentista Campania, Napoli
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Dentista Lazio, Viterbo
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Dentista Veneto, Verona
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