Ho 26 anni ed ho un problema di malocclusione, deglutizione atipica e disordine cranio mandibolare
Scritto da Gloria / Pubblicato il
Gentilissimi Dottori, volevo sottoporvi il mio problema per avere un consiglio vostro. Ho 26 anni ed ho un problema di malocclusione, deglutizione atipica e disordine cranio mandibolare con un click articolare alla mandibola e deviazione alla chiusura. All'età di 15 anni ho messo un apparecchio fisso preceduto da estrazioni a causa del sovraffollamento. Il problema della malaocclusione a fine trattamento si era risolto (in tutti questi anni ho portato un bite notturno di contenimento) ma recentemente ho avuto una recidiva. Mi sono rivolta all'ortodontista che mi ha seguita che è anche gnatologo, il quale mi ha fatto un bite con una sospensione divisa al centro. È trascorso quasi un anno, ho meno mal di testa, ma il morso è più aperto, il click continuo averlo, e da qualche settimana ho le orecchie ovattate ed acufeni. Il mio gnatologo mi aveva detto che avrei risolto il problema in 7 mesi, associando la logopedia, ne sono passati quasi 12 e la situazione è questa. Secondo voi è solo questione di tempo, come dice lo gnatologo, oppure questo bite non va bene? Sono stata a visita da un altro gnatologo il quale mi consiglia la placca di Bracco, con la quale mi dice che risolverei il problema della mandibola, della malocclusione e della deglutione atipica. Cosa ne pensate di questa placca? È risolutiva in via definitiva di tutti questi problemi? Sul web avevo letto che si monta sui bambini e non sugli adulti, è vero? Quale trattamento mi consigliate per risolvere il problema? Vi ringrazio per la Vostra attenzione e spero in una Vostra risposta. P.S allego il Telecranio, il risultato della Risonanza ed il bite che porto adesso.
Pubblicato il 30-04-2021
Le placche secondo Bracco-Cervera sono estremamente efficaci anche nell'adulto. Però purtroppo c'è una certa sofferenza delle ATM.. Diciamo che questa terapia (metodica da me seguitissima da tantissimi anni) potrebbe darle giovamento sui disturbi cranio-mandibolari (DCM) da lei lamentati. Invece per la chiusura dell'open gioverà sicuramente, migliorerà, ma non possiamo forse aspettarci una vera chiusura del morso, alla sua età. Temo che dobbiamo abbandonare in età adulta l'idea che la risoluzione della malocclusione (che ha causato i disturbi) possa eliminare definitivamente tali disturbi. Specialmente, purtroppo, con le alterazioni anatomico-funzionali sopraggiunte alla articolazione. Mi spiego meglio: la PFB (placca funzionale Bracco) potrebbe con buona probabilità diminuire i disturbi. Forse (dovremmo vedere una cefalometria e altri esami, ma già la rx denota una forte iperdivergenza strutturale) non chiuderà il morso, ma non è questa cosa che dobbiamo veramente perseguire. Bensì un miglioramento dei sintomi. Le azioni della PFB sono molteplici, di riequilibratura neuro muscolare, di azione "logopedica" di correzione della postura linguale etc (questo in funzione dell'orario in cui la si indossa, così come la correzione dell'open). Ma Di certo NON peggiorerà nulla!! In tantissimi casi giova per questi DCM. In altre parole ancora, portandola almeno di notte farà da "super-aspirina": la aspirina migliora ad esempio un dolore di un ginocchio... Ma non ne risolve veramente la causa. Specie se questo ginocchio ormai ha problemi di struttura. Altre due considerazioni: i DCM hanno una precisa relazione scatenante con fattori di ansia e stress (dai quali nessuno di noi, peraltro, è esente). Quindi non è detto che lei deve indossare a vita la PCF. I DCM sono variabili nel corso della vita a seconda dei periodi di emotività. E quindi anche la necessità di questo che è un byte assai evoluto. Io ho avuto tanti pazienti che l'hanno portata per lunghi periodi traendone giovamento, ma poi hanno sospeso stando meglio. Per ricominciare poi se i disturbi si sono riaffacciati.
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Pubblicato il 02-05-2021
Sig. Gloria, lei è già in buone mani, per dire qualcosa di più del secondo parere, occorrebbe avere anche la versione di quest'Odontoiatra. Non tutte le alterazioni dell'ATM diventano asintomatiche, alcune migliorano e il paziente impara a convivere con i sintomi.
Pubblicato il 03-05-2021
Cara Signora Gloria, buongiorno. La diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere. La Diagnosi Ortodontica e la progettazione terapeutica sono come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta che le può dire solo il suo Ortodontista e Gnatologo. Cari saluti
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