Circa 5 anni fa mi viene devitalizzato un premolare inferiore sinistro, e mi viene inserita una capsula con perno.
Scritto da Sabrina / Pubblicato il
Buonasera, vi racconto la mia odissea con la speranza di essere suggerita / aiutata. Circa 5 anni fa mi viene devitalizzato un premolare inferiore sinistro, e mi viene inserita una capsula con perno. A distanza di anni si scoprirà che il dentista ruppe subito la radice nell'inserimento del dente in quanto avvertii un dolore fortissimo, La capsula fu tolta e ricementata. Dopo qualche tempo ho iniziato ad avvertire pesantezza alla testa e acufeni. Ma nessuno a cui l'ho fatto notare ci ha mai dato peso, imputando il malessere allo stress. Circa a dicembre 2019 mentre mangio la capsula viene espulsa ed io torno dal dentista per farmi ricontrollare. Lui, nonostante avesse notato che c'era una frattura della radice, decide nuovamente di ricementarla. Da quel momento passo tre mesi di inferno, finché all'ennesima supplica il dentista decide di estrarre finalmente capsula e radice. Ma la situazione della bocca non è più la stessa, avverto lingua e gengiva che tirano sul lato del dente estratto. A questo punto cambio dentista, il quale controlla la bocca, mi dice che sono bruxista, e mi prepara un bite. Questo bite, a detta dell'ultimo gnatologo a cui mi sono rivolta, ha peggiorato ulteriormente la situazione in quanto mi ha portato ad avere una malocclusione, forte cervicalgia e di deglutizione. Ora sono in cura, come detto sopra, da uno genatologo, che mi ha preso le impronte e dopo una serie di radiografie mi ha confezionato un bite rigido superiore. È poco più di un mese che lo indosso ma non ha per ora portato benefici, pensate sia normale? Inoltre mi ha detto che quasi sicuramente dovrò affrontare un intervento maxillo facciale. E che secondo lui ho sempre avuto una doppi chiusura della bocca. Quindi gradirei avere un ulteriore parere prima di affrontare un intervento così invasivo. La mia vita è un inferno, convivo quotidianamente con il dolore e avrei bisogno di ritrovare un po' di serenità. Allego 3 foto : Foto 1. Come erano i miei denti Foto 2: come chiude la bocca attualmente con mandibola morbida Foto 3: come chiude la bocca attualmente se cerco di chiuderla usando la testa.
Pubblicato il 14-07-2021
A parte la disavventura del premolare fratturato etc (che può rappresentare solo una concomitanza, o aver anche favorito la comparsa dei disturbi a causa di tutte le conseguenti problematiche nella masticazione etc), è evidente anche dalle foto che c'è un rapporto di causa- effetto fra la malocclusione e i disturbi che noi chiamiamo disturbi cranio- mandibolari DCM. Quindi un "caso" gnatologico. Tenga presente che è assolutamente sbagliato pensare che risolvere la malocclusione (con trattamento ortodontico o addirittura chirurgico) possa risolvere la situazione. Infatti potrebbero esserci già alterazioni strutturali delle articolazioni temporo mandibolari ATM che non si risolvono così. Una risonanza delle ATM lo può svelare. Credo che l'unica soluzione sia il Byte. Ma non è affatto facile "indovinarlo". E' una branca della medicina molto poco univoca. Dove esistono tante scuole di pensiero diverse con idee diverse. Le auguro di trovare con un po' di pazienza la strada giusta. So benissimo però quanto i DCM possano essere invalidanti...
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Pubblicato il 14-07-2021
Cara Signora Sabrina, buongiorno. Lei soffre di una patologia Gnatologica. E' evidente che non è stato fatto uno studio Gnatologico delle disclusioni in protrusiva, canina e Relazione Centrica (soprattutto questa riguarda il suo problema) e delle tre curve di compensazione di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali. Bisogna valutare anche i rumori articolari. Il problema è che di rumori ce ne sono diversi con significati diversi! C'è il Click che è un rumore veloce, di ottava musicale alta, peculiare di un dislocamento menisco condilare, rumore presente in apertura e/o in chiusura e che scompare con la protrusiva!
Lo scroscio di sfregamento che invece di essere istantaneo e veloce, è lento e si ha in tutta l'ampiezza del movimento di apertura e/o chiusura delle arcate ed è di ottava musicale bassa e non alta!
Io mi occupo di questo da moltissimi anni. Occorre però una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale oltre che valutazione delle tre curve di compensazione suddette
e del movimento condilare di Bennet oltre che le tre disclusioni citate e in Relazione Centrica ed Over-Jet (sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzino gli inferiori) e L'Over Bite (di quanto i superiori coprano gli inferiori) e il Movimento di Bennet a livello della Testa del Condilo!!! Legga nel mio profilo "Visita Parodontale", Le sarà molto utile! Come vede i "problemi sono più complessi di quanto possa immaginare, pur essendo di normalissima Routine Odontoiatrica ma Colta e di Qualità! La Terapia dipende da tutte queste valutazioni e da tanto altro!
Le spiego ancora qualche cosa:A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura sui "trigger-point" per valutare la presenza di contratture muscolari in sede dello Pterigoideo e del Massetere in particolare!
La Gnatologia è ben altro che queste semplici nozioni base che devono evidenziare in ogni caso i concetti fondamentali di realizzare la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) Si faccia visitare da un bravo Gnatologo Parodontologo. Le lascio una foto che mostra varie fasi, tra le tante,di una valutazione Gnatologica. E' il Medico Dentista che deve valutare oggettivamente tutto! Come vede io ho cercato doverosamente, dato che ha posto la domanda, di risponderle esaustivamente ma non posso dirle altro via Web :)
Il Bite è un'arma a doppio taglio ed è bene saperlo e ribadirlo perché se ne abusa troppo, purtroppo! Non è il toccasana! Soprattutto lo si deve usare per brevi periodi e nel modo giusto! Il bitePlane in sostanza serve per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica, magari preceduta da chirurgia parodontale per allungamento delle corone cliniche per intrudere od estrudere chirurgicamente e poi protesicamente i denti non in occlusione ma estrusi o intrusi o mesializzati o distalizazati o vestibolarizzati o lingualizzati, sempre che non si decidesse, per vari motivi, di ricorrere ad un loro riposizionamento Ortodontico. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia, come detto già!
Cari saluti
Lo scroscio di sfregamento che invece di essere istantaneo e veloce, è lento e si ha in tutta l'ampiezza del movimento di apertura e/o chiusura delle arcate ed è di ottava musicale bassa e non alta!
Io mi occupo di questo da moltissimi anni. Occorre però una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale oltre che valutazione delle tre curve di compensazione suddette
e del movimento condilare di Bennet oltre che le tre disclusioni citate e in Relazione Centrica ed Over-Jet (sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzino gli inferiori) e L'Over Bite (di quanto i superiori coprano gli inferiori) e il Movimento di Bennet a livello della Testa del Condilo!!! Legga nel mio profilo "Visita Parodontale", Le sarà molto utile! Come vede i "problemi sono più complessi di quanto possa immaginare, pur essendo di normalissima Routine Odontoiatrica ma Colta e di Qualità! La Terapia dipende da tutte queste valutazioni e da tanto altro!
Le spiego ancora qualche cosa:A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura sui "trigger-point" per valutare la presenza di contratture muscolari in sede dello Pterigoideo e del Massetere in particolare!
La Gnatologia è ben altro che queste semplici nozioni base che devono evidenziare in ogni caso i concetti fondamentali di realizzare la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) Si faccia visitare da un bravo Gnatologo Parodontologo. Le lascio una foto che mostra varie fasi, tra le tante,di una valutazione Gnatologica. E' il Medico Dentista che deve valutare oggettivamente tutto! Come vede io ho cercato doverosamente, dato che ha posto la domanda, di risponderle esaustivamente ma non posso dirle altro via Web :)
Il Bite è un'arma a doppio taglio ed è bene saperlo e ribadirlo perché se ne abusa troppo, purtroppo! Non è il toccasana! Soprattutto lo si deve usare per brevi periodi e nel modo giusto! Il bitePlane in sostanza serve per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica, magari preceduta da chirurgia parodontale per allungamento delle corone cliniche per intrudere od estrudere chirurgicamente e poi protesicamente i denti non in occlusione ma estrusi o intrusi o mesializzati o distalizazati o vestibolarizzati o lingualizzati, sempre che non si decidesse, per vari motivi, di ricorrere ad un loro riposizionamento Ortodontico. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia, come detto già!
Cari saluti
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Pubblicato il 17-07-2021
Sig. Sabrina, ma che sfortuna si rompe la radice, le fanno un bite che non va bene, ne rifanno un altro che non da benefici! Non peggiori le cose, con altre cure, stia così che non ha un brutto male.
Dentista Sardegna, Cagliari
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