Ho 41 anni e da circa un anno avverto scrosci alla mandibola.
Scritto da FEDERICA / Pubblicato il
Gentili Signori, ho 41 anni e da circa un anno avverto scrosci alla mandibola (sul lato dx) quando apro e chiudo la bocca. Sono di carattere molto ansioso, ho un sonno disturbato e mi sveglio al mattino con la sensazione di avere la bocca serrata. Soffro di attacchi di cefalea, ricorrenti e molto intensi, che, spesso, resistono a trattamenti con farmaci (es. Tora-Dol). Ho eseguito una tomografia (stratigrafia) ATM bilaterale, con il seguente esito: a sx eccentricita' anteriore del condilo mandibolare a riposo, a dx escursione di ampiezza nettamente limitata del condilo nel passaggio a bocca aperta. Successivamente, ho eseguito una visita maxillo-facciale nel corso della quale mi e' stata diagnosticata una sindrome algico-disfunzionale a carico dell' ATM bilaterale su base malocclusale (II classe) con morso aperto anteriore e mi e' stato suggerito l'utilizzo di un bite durante la notte. Vi chiedo se, a Vostro parere, il suggerimento di applicare il bite e' corretto; ho letto che la terapia con il bite e' da considerarsi provvisoria e/o temporanea, quindi quali sono i passi successivi se non dovessi notare miglioramenti significativi e in quanto tempo? Vi ringrazio per l'attenzione e Vi saluto cordialmente. Federica
Pubblicato il 06-10-2009
Cara Signora Federica...lei soffre di malocclusione e il sintomo che ha si chiama bruxismo...poi soffre di Sindrome Algico temporo mandibolare come le è stato detto ed ha bisogno di un accurato esame Gnatologico : Devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse già presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore). Si ricercano così i denti in trauma d’occlusione. § Valutazione Gnatologiche-Ortodontiche : Classi Dentali di Angle, a livello dei primi molari e dei canini, I Cl.Dentale, II Cl. Dentale (e se in I o in II Divisione), III Cl., Overbite e quindi se c’è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale, Rotazioni, Inclinazioni, Estrusioni, Intrusioni, Migrazioni, Faccette d’usura. § Visita A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) Rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. ...si controlla come avviene la deglutizione e se la lingua prende un appoggio giusto sul palato e valuta la qualità della respirazione nasale e se la masticazione viene effettuata bilateralmente . Si ricercano così i denti in trauma d’occlusione.(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinamo la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio...(che determina la capacità di stare in equilibrio...ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione ...ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture), il modo di "caricare" i piedi da fermo ed in movimento ed i corsa. I due stremi...del corpo umano...cranio e quindi Occlusione e piedi...sono i più importanti perchè un loro "squilibrio" può causare deviazioni della colonna vertebrale, squilibrio di tutto l'apparato muscolare e propriocettivo del corpo intero, in modo reciproco...ossia lo squilibrio può partire dall'alto...dalla ("bocca"...per intenderci)e causare tutto questo squilibrio fino ai piedi ...o partire dai piedi...e risalendo arrivare all'apparato masticatorio etc). Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica compiuterizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso...il Bite ... può avere funzione sintomatica ...o doagnostica per arrivare ad una terapia...mi spiego...sintomatica è il classico Bite con spessore di circa 1 mm sui denti posteriori, costruito rigido sull'arcata superiore, da portare la notte, con piani inclinati anteriori di circa 30°(guida o disclusione incisiva)...solo alcune precise cuspidi controlaterali devono "toccare" il bite in modo da mettere a riposo muscoli pterigoidei e i masseteri e le articolazioni temporo mandibolari ed il sistema nervoso...i sintomi si attenuano fino a scomparire...se invece si vuole arrivare una terapia...deve sapere che il bite in pochi giorni fa dimenticare ...portato sempre...alla memoria del cervello la attuale posizione patologica della malocclusione e, una volta azzerata come una tabula rasa questa memoria...si toglie improvvisamente il bite e si cerca la occlusione "giusta" su cui "ricostruire l'intera bocca"... nel suo caso dopo ortodonzia ed altro da valutare correttamente in più visite complesse gnatologiche, parodontali, ortodontiche... ha bisogno quindi di un Dentista completa che sia specialista nelle tre branche dette sopra ed anche in riabilitazione orale completa in casi clinici complessi...Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologo, Ortodontista (la figlia Claudia Petti) e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi , in Cagliari
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Pubblicato il 06-10-2009
Gent.le paziente: una sindrome algico disfunzionale richiede la collaborazione di un medico-chirurgo odontoiatra gnatologo che la segua. Sì può posizionare un byte, ma dopo aver attentamente valutato sia la situazione del cavo orale e dell'occlusione sia la situazione extraorale e posturale anche eventualmente in collaborazione con un osteopata, se lo riterrà opportuno. Cordiali saluti
Pubblicato il 06-10-2009
Gentile Signora Federica, il modo migliore per inquadrare e trattare il suo caso è quello di sottoporsi ad una accurata visita gnatologica e successivamente ad un esame Kinesiografico ed Elettromiografico cui seguirà la adatta terapia neuromuscolare mediante riposizionamento della mandibola.Tutto il resto sono opinioni.
Pubblicato il 06-10-2009
Il passo successivo al bite è risolvere la seconda classe con un trattamento che le dia una normocclusione.
Pubblicato il 06-10-2009
Gentile sig.ra, i disturbi che ha con molta probabilità sono causati dalla posizione che assume durante il sonno. Lei dorme riversa su lato sinistro della mandibola, ci faccia sapere se è così. Se digita www.galiffa.it e tutti i capitoli capirà cosa deve fare per guarire . CI VUOLE TEMPO E DETERMINAZIONE NON MEDICINE CI PENSA La deglutizione spontanea AUGURI
Pubblicato il 06-10-2009
Gent.ma Sig.ra, la terapia con bite può essere intesa in due modi differenti, nel primo caso viene portato durante le ore notturne ed ha lo scopo di riequilibrare il sistema neuromuscolare. Normalmente si ottiene una certa risoluzione della sintomatologia, in particolar modo se il suo utilizzo è abbinato a riabilitazione con fisioterapia. Nel secondo caso può essere utile per ottenere una migliore stabilità delle articolazioni temporo- mandibolari, normalmente viene utilizzato 24 ore al giorno per un periodo di qualche mese, sempre in abbinamento alla fisioterapia. Quando viene ottenuta la stabilizzazione articolare si rivaluta la situazione per verificare che tipo di terapia impostare, frequentemente è necessario ricorrere ad un intervento multidisciplinare che include un intervento di chirurgia maxillo- facciale. A Parma c'è il Dr Renato Cocconi, un ortodontista molto esperto nella terapia ortodontico- chirurgica delle malocclusioni scheletriche. Cordiali Saluti
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Pubblicato il 06-10-2009
Primo passo: rivolgersi ad uno gnatologo di provata esperienza per un iter diagnostico-strumentale serio. La mandibola, se è alterato il rapporto cranio-mandibolare, non si riposiziona a casaccio o con criteri occhiometrici. Secondo stadio: registrazione della posizione mandibolare corretta e suo mantenimento con ortotico (bite) h 24 ( va da sè che in questa fase il ridimensionamento della sintomatologia è condizione assoluta per procedere )per circa sei mesi onde ottenere il ricondizionamento del sistema nervoso centrale e la produzione di uno schema motorio corretto. Terzo passo: valutazione della posizione mandibolare acquisita ( in questo stadio la sintomatologia dovrebbe essere sparita)e sua stabilizzazione nella nuova posizione con ortodonzia, protesi o conservativa. E' però importante sottolineare che la componente ansiosa nel suo caso mi sembra importante, motivo per il quale sarebbe utile prendere in considerazione il trattamento multidisciplinare ( psicologico, fisioterapico). Cordialità
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Pubblicato il 06-10-2009
Gentile Federica, le parole così buttate per caso sono relative. Le consiglio di approfondire il problema con uno gnatologo. La placca o bite è l'inizio di un percorso che ha una sua durata e prevede anche la cura della malucclusione in senso ortodontico. Auguri per una pronta guarigione
Pubblicato il 06-10-2009
Cara Sig.ra Francesca, credo sia opportuno rivolgersi ad uno gnatologo e approfondire meglio la sua situazione effettuando eventualmente una risonanza magnetica per verificare lo stato dei menischi specie del destro. Successivamente dovrebbe risolvere la sua malocclusione che visto l' open-bite potrebbe rendersi necessaria la chirurgia mandibolare ma soltanto un ortodontista può effettuare una giusta diagnosi. Cordialmente
Pubblicato il 06-10-2009
Chiaramente il bite è una soluzione diagnostico terapeutica temporanea con funzione perlopiù decontratturante. E' ovvio che si dovrà risolvere la malocclusione primitiva che ha creato il problema. Tenga presente che il campo ATM è comunque una branca dell'odontoiatria molto specifica e particolare, il consiglio è comunque di rivolgersi ad una figura medica specifica.
Pubblicato il 06-10-2009
Sig.ra Federeica, al momento i consigli del maxillo-facciale, sembrano validi, non le resta che provare questa terapia diagnostica, per poi arrivare ad una scelta definitiva.
Pubblicato il 07-10-2009
Cara Federica, la risposta dipende dalla reale causa del problema. Nel suo caso potrebbe essere dovuta al serramento dentale, o alla malocclusione, oppure da tutte e due le cose. Nel primo caso l'uso del bite di notte risolverebbe tutto senza necessità di ulteriori cure, negli altri casi potrebbe (e sottolineo potrebbe) essere necessario modificare l'occlusione dentale probabilmente con una terapia ortognatodontica. Questo però si valuta solo dopo l'uso del bite. E' bene precisare che la terapia per migliorare l'occlusione dentale NON fa passare il serramento dentale, che rimarrà ugualmente e dovrà essere gestito con un bite da usare la notte. Marcello Melis, Disordini Temporomandibolari e Dolore Orofacciale, Cagliari.
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