Soffro di blocco della mascella
Scritto da dominique / Pubblicato il
Salve, sono un ragazzo di 37 anni , da più o meno un anno soffro di blocco della mascella. tutto è iniziato con dei click che si presentavono nel masticare i pasti. non avverto dolore , ma questo disturbo sta diventando sempre più presente, es. se devo gridare mi blocco. Mi ha fatto notare il dentista curante che il canino inferiore si è spostato, e nel chiudere la bocca il movimento si è alterato. effettivamente questa situazione l'ho avvertita anche visivamente nel guardarmi allo specchio, ho seguito le indicazioni del medico utilizzando un bite per dormire ma spesso la mattina dovevo aiutarmi con le mani per sbloccarmi, pigiando sulla articolazione di dx della mascella. attualmente mi è stato consigliato un apparecchio fisso ma parlandone con il medico lui non mi assicurava che il problema si sarebbe risolto. a tal punto mi trovo a conoscere solamente oggi che esiste la gnatologia e che nessuno me ne ha parlato ,quindi chiedo cortesemente di avere un aiuto per seguire la cura giusta per il mio problema. grazie.
Pubblicato il 02-11-2010
Caro Signor Dominique.....il click alla articolazione temporo mandibolare può essere segno di disfunzione della stessa per malocclusione o altre patologie Gnatologiche. Il bite non è un'aspirina e purtroppo lo si usa spesso con leggerezza e senza neanche saperlo fare e sapere che esistono diversi tipi di bite per le diverse patologie e che non sempre serve un bite!!! IL bite non è il toccasana...deve scaturire, perchè strumento diagnostico e sintomatico molto importante da un attento studio gnatologico ...magari anche con l'uso dell'arco facciale di trasferimento che registra i rapporti spaziali della base cranica con le arcate o viceversa!..........Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile"…sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare…e non lo si può spiegare in due parole…tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio…senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso…di persona. Sappia che in ogni caso... il Bite Plane…deve essere ben realizzato da persona competente….... sembra una "sciocchezza" ma non lo è...anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica...(salvo situazioni particolari in cui va messo invece proprio nella arcata inferiore...(come vede lo Gnatologo deve FARE UNA ACCURATA DIAGNOSI prima...)...poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ...ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore...è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite...così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari... il cervello...per così dire...in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così...la nuova posizione della mandibola...quella "buona"..."corretta"...il bite infatti può essere terapeutico sintomatico...e diagnostico...una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 32 anni...mi creda occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica….per dirle qualcosa di certo…ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA…bisognerebbe vederla Clinicamente…questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata…è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!!! ..............Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 02-11-2010
Gentile Dominique, la cura giusta per risolvere i suoi problemi alle articolazioni della mandibola può essere instaurata soltanto dopo aver fatto una corretta diagnosi con la visita e l'ausilio di indagini strumentali. I suoi disturbi potrebbero trovare anche la loro origine nei denti del giudizio inclusi e/o in disodontiasi che determinando una spinta spostano gli altri denti; comunque, questa è soltanto un'ipotesi non suffragata da nessun dato ed è la prima che in casi analoghi viene presa in considerazione. Cordiali saluti
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Pubblicato il 02-11-2010
L'apparecchio fisso può essere una soluzione, ma prima bisogna fare una buona diagnosi con un bite. L'importanza diagnostica del bite serve per non procedere a tentativi. Il bite è attualmente l'unico presidio medico che le permette in maniera reversibile di risolvere il problema, poi l'occlusione ottimale trovata con il bite va replicata nella dentatura con l'ortodonzia o la protesi. Va però detto che il bite funziona se è ben controllato e opportunamente bilanciato. Se il problema persiste anche al mattino appena sveglio, allora probabilmente va modificato il bite.
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Pubblicato il 02-11-2010
Salve ci sono diverse soluzioni gnatologiche ma sicuramente la strada del tratt. ortodontico è quella più sbagliata. Penso che una buona soluzione per lei che è del lazo sarebbe quella di andare a Roma dal prof. Cascone che con un distrattore mandibolare le risolverebbe il problema se si tratta di Blocco. Oppure qui in Sicilia. saluti
Pubblicato il 02-11-2010
Caro signore, il "clik" articolare è una patologia disfunzionale dell'articolazione temporo mandibolare. Senza essere pessimisti le dico che spesso può essere ingravescente, e molto spesso è associata o associabile a malposizione dento-scheletrica. Le consiglio di interpellare uno specialista nel settore. Sarà lui a consigliarle le figure professionali più indicate nel suo caso. Fare i bite potrebbe non essere l'unica soluzione. Cordiali saluti.
Pubblicato il 02-11-2010
Gentile Dominique, nel nostro portale ci sono degli eccellenti Gnatologi. Provi a contattarne uno nella Sua zona, per farsi visitare. Cordiali saluti.
Pubblicato il 02-11-2010
Spett. Sig. Dominique, come sempre è fondamentale prima di tutto fare una diagnosi appropriata: Visita semiologica ( cioè il Dentista la deve visitare e fare tutte le prove funzionali ) , indagini radiologiche mirate etc etc. Il "mitico " bite inoltre va pensato e preparato per ogni caso specifico. Quindi c'è bite e bite. Probabilmente quello corretto per Lei è un bite terapeutico di riposizionamento condilare. Quindi si affidi ad un ortodontista e/o gnatologo che sia preparato per la materia specifica che è la riabilitazione terapeutica della articolazione condilare. Distinti saluti Dr. Stefano Velo
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Pubblicato il 02-11-2010
Dai pochi tratti clinici e sintomatologici da lei segnalati, sembra trattarsi già di un grado avanzato di disfunzione delle A.T.M., inquadrabile nel lock intermittente e non stabilizzato. Condivido con i Colleghi che mi hanno preceduto, che solo una corretta diagnosi può permettere di instaurare una corretta terapia, che in ogni caso in questa fase non può essere assolutamente quella ortodontica, che verrà verosimilmente utilizzata successivamente nella fase della finalizzazione. Si rivolga urgentemente ad uno Gnatologo della sua città (non avrà difficoltà a trovarlo) per iniziare subito una specifica terapia gnatologica e per non perdere altro tempo che potrebbe fare peggiorare il suo grado di patologia, stabilizzandosi in blocco(condilo-meniscale). Un bite (erroneamente) non si nega a nessuno. Ma ciò, spesso, equivale a trattare ogni malattia con la stessa (inutile) pillola, perdendo a volte del tempo prezioso !Per fortuna di incoordinazione condilo-meniscale o di lock delle A.T.M. non è morto mai nessuno!
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Pubblicato il 02-11-2010
Egregio Sig. Dominioue, Lei soffre di una imcoordinazione menisco condilare dovuta ad una malposizione mandibolare a sua volta indotta da una alterazione occlusale. Si tratta di una risposta propriocettiva evocata dal tipo di contatto dentale non corretto sotto un profilo neuro-muscolare. I denti del giudizio non sono ,da soli responsabili di tale patologia,anzi la loro avulsione (estrazione)in presenza di danno articolare può ulterormente aggravare la fase degenerativa e complicarne la risoluzione. Si sottoponga ad una riabilitazione gnatologica di natura funzionale ( Tests Kinesiografici ed Elettromigrafici,Tens e posizionatore mandibolare inferiore) attraverso una metodica computerizzata e scientificamente approvata e dopo avere risolto i problemi articolare penserà ad una ortodonzia riabilitativa (sempre sotto controllo strumentale). Il resto è .....filosofia !!!
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Pubblicato il 02-11-2010
Caro Dominique il suo problema è molto probabilmente dovuto ad un incompetenza condilo meniscale senza riduzione e si risolve con fisioterapia e apposito bite "non quello notturno" che serve per i bruxisti (chi sfrega i denti) comunque a Roma ci sono bravissimi gnatologi le conviene rivolgersi al policlinico universitario distinti saluti
Pubblicato il 02-11-2010
Sig. Dominique, ricerchi su questo portale un odontoiatra che si occupa anche di gnatologia.
Pubblicato il 02-11-2010
Se vuole una risposta al Suo problema si sottoponga ad un esame elettromio kinesiografico
Pubblicato il 04-11-2010
Gentile Dominique, uno dei dischi che si dovrebbe trovare molto stretto sul condilo mandibolare ha perso questa posizione e bisogna, se possibile, ristabilirla. Deve andare da un gnatologo, a Roma ce ne ne sono di ottimi, e molto in seguito penserà all'ortodonzia. Cordialmente E.Spagnoli
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