Ormai da quasi 2 mesi mi sono accorta di masticarmi la parte inferiore della guancia
Scritto da Samantha / Pubblicato il
Buonasera, ormai da quasi 2 mesi mi sono accorta di masticarmi la parte inferiore della guancia, vicino al molare sinistro. Il mio dentista mi ha consigliato di rivolgermi ad uno gnatologo, perchè per di più digrigno anche di notte, quindi tra l'una e l'altra cosa ho dei forti fastidi al lato sinistro del viso fino all'orecchio, nonchè alla parte interna interessata. Potete consigliarmi uno gnatologo su Milano? Grazie
Pubblicato il 14-06-2012
Cara Signora Samantha, si il suggerimento del suo Dentista è più che giusto! Su questo stesso portale Digiti in home page il nome Milano o Lombardia in "Cerca il tuo Dentista in Italia" e legga i loro profili e Currucula Vitae fino a trovare quello adatto alle sue esigenze Mediche! Segua anche la Vox Populi e poi digiti il nome del Dentista e città su Google e veda che cosa esce fuori. Se è un Professionista preparato le pagine si riempiranno del suo nome, curriculum vitae, attività scientifica, bibliografia, sito con casistica clinica etc, insomma vede se è un professionista che fa cultura o no! Anche se questo non è certo tassativo , può aiutarla indubbiamente. Bisogna scrivere un trattato di Gnatologia per Risponderle. Anzitutto il Bruxismo è un sintomo e non una malattia, quindi nel caso si guarisce dalla patologia occlusale, gnatologica o di disfunzionbe ATM che l'ha determinato! Il discorso è lunghissimo e lo dovrebbe chiedere ad uno Gnatologo o al suo Dentista! Non vi parlate lei e il suo Dentista? Cercherò nel mio piccolo di spiegartle qualcosa sulla Malocclusione che è causa primaria di Bruxismo!non poso certo risponderle senza visitarla! Posso solo darle nozioni informative, cosa che faccio per aiutarla a capire. Tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione, (tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio,(che determina la capacità di stare in equilibrio, ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali.Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta.L’ACUFENE), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione,ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture).Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista che deve fare il ceck up ortodontico e l'analisi cefalometrica per fare diagnosi corretta, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide .Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile..perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura…sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione,sia che essa sia ascendente…ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè, non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità, perchè senza averla visitata non è possibile,infine,ci sono terapie, di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile"che sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente, studiandone il caso, di persona. Sappia che in ogni caso, tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è, anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere, poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ,ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore,è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite,così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari, il cervello,per così dire,in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così,la nuova posizione della mandibola,quella "buona","corretta",il bite infatti può essere terapeutico sintomatico...e diagnostico, una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 35 anni e, mi creda, occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica,per dirle qualcosa di certo…ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA,bisognerebbe vederla Clinicamente,questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata…è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!Si devono rilevare elle impronte per costruire i modelli di studio e presa dell’Arco Facciale di Trasferimento i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso. In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale. In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet meglio detto movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 14-06-2012
Cara Samantha, lei soffre di un disturbo indicato come Sindrome algico-disfunzionale cranio-mandibolare, dovuto ad un errore nell'occlusione dentale che induce due diversi momenti disfunzionali l'uno a carico della Articolazione Temporomandibolare e l'altro a carico della muscolatura masticatoria che, indotta da una errata propriocezione, scatena l'atto parafunzionale detto bruxismo nel tentativo di usurare i denti per trovare una posizione meno dannosa per il sistema neuro muscolare. Ed è proprio tale ambito che và studiato ed interpretato, con appositi esami strumentali computerizzati, per dare alla mandibola un rapporto cranio mandibolare fisiologico in grado risolvere il problema nella sua interezza. Bites di ogni tipo e genere non sono efficaci come ogni altro tentativo empirico svolto con metodi obsoleti ma ancora molto praticati. Cordiali saluti Michele Lasagna
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Pubblicato il 14-06-2012
Gentile Signora, cerchi lo gnatologo tra i medici di questo portale. Credo che a Milano ce ne siano molti. Cordiali saluti.
Pubblicato il 14-06-2012
Sig.Samantha, non capisco perchè se lo debba cercare lei, di solito quando un professionista non è esperto di una branca invia lui direttamente al collega esperto. Le consiglio nel frattempo di astenersi dagli alcolici e eliminare completamente il fumo e tutti i collutori contenenti alcool. Controlli se chi consiglia il gnatologo è iscritto all'ordine dei medici.
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