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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 11

Circa due mesi fa mi sono svegliata una mattina con dei fortissimi dolori cervicali e all'area scapolare destra.

Scritto da Rossana / Pubblicato il
Salve, ho 27 anni e circa due mesi fa mi sono svegliata una mattina con dei fortissimi dolori cervicali e all'area scapolare destra. Ho fatto una risonanza dalla quale è risultata un ernia cervicale postero-laterale c3-c4. Pensavo che i dolori fossero dovuti a questa ma in seguito a visita ortopedica è emerso(in seguito a diversi test che non saprei elencare) che la sintomatologia è negativa relativamente all'ernia(forse non è il modo migliore di esprimerlo, credo di aver capito che se fosse stata l'ernia certi posizionamenti del collo mi avrebbero fatto male invece niente). lo stesso specialista ha controllato i denti e mi ha detto che ho una brutta malocclusione che potrebbe essere la causa di questi dolori. Dato che i denti del giudizio superiori mi erano spuntati da poco mi ha consigliato di estrarli in quanto potevano peggiorare ulteriormente la malocclusione. Ho estratto quindi i denti del giudizio ma i dolori (come spiegatomi dal chirurgo maxillofacciale) non potevano derivare da questi ultimi. La sintomatologia che ormai da due mesi mi colpisce va dai dolori cervicali(molto intensi, dalla nuca alla base del collo), cefalee, nausee, capogiri,stanchezza muscolare. Vorrei eseguire una visita gnatologica ed eventualmente un esame kinesiografico ma non so a chi rivolgermi. Mi è stato consigliato un intervento ortodontico con apparecchio, però io vorrei davvero mettere fine a questi dolori invalidanti per prima cosa, magari con un bite. Quindi volevo gentilmente chiedere se esiste la possibilità di effettuare un esame kinesiografico o elettromiografico nella zona di Pordenone (o nel luogo piu vicino possibile)e se ci sono gnatologi sempre nella mia zona. Grazie mille
La strada che lei pensa di dover intraprendere è proprio quella giusta.. Sembra, dalla sua descrizione che si tratti dei famigerati DCM, disturbi cranio-mandibolari, che danno questi sintomi fastidiosi parecchio. Questi disturbi dipendono da una malocclusione. Ha comunque fatto molto bene a togliere gli ottavi. Tuttavia c'è la possibilità che l'occlusione sia estranea a questi disturbi, e che la patologia nasca direttamente nella colonna vertebrale. A dirimere questi dubbi, e a iniziare cure efficacissime può essere l'osteopata: questa figura professionale è in grado di dire molto rapidamente se tutto viene dai denti o no. E comunque di dare un grande sollievo. Quanto a reperire lo gnatologo, vediamo se dalle risposte dei colleghi emerge qualche suggerimento. Senno c'è una apposita sezione in questo sito dove cercare provincia per provincia..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Cara Signora Rossana, certo tutto può essere ma è anche molto giovane ed una patologia Gnatologica non si instaura così all'improvviso, occorrono tempi lunghi, di regola, poi come sempre ci sono le eccezioni! Quindi la cosa più probabile è che i suoi sintomi dipendano proprio dalla colonna cervicale. Non specifica poi se l'ernia discale intervertebrale è esterna o interna! Come le ha suggerito il Dottor Passaretti, un bravo Osteopata, specialmente se di Scuola Francese che si occupi solo della colonna vertebrtale, sa, con particolari manovre, ridurre l'ernia in ogni caso e diagnosticare se essa è la causa dei suoi dolori! Ma altre patologie Cervico-rachidali possono esservi in causa: le cosiddette patologie della colonna vertebrale discendenti e secondarie a cambiamento della postura per malocclusione Dentaria o la stessa Malucclusione Gnatologica se la pèatologia della colonna vertebrale fosse ascendente ma anche in questo caso ha una età molto giovane ed è raro che si manifestino sintomi così acuto! Esistono sindromi, dette della succlavia che possono scatenare questo dolori, od osteofiti o artrosici! Insomma si deve fare visitare da un buon Osteopata, un Buon Ortopedico Specialista nel Rachide e da uno Gnatologo molto competente! Le spiego qualcosa:c'è un intera specialità dell'Odontoiatria che studia queste patologie: La GNATOLOGIA: essa studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione".aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio...(che determina la capacità di stare in equilibrio...ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali …. Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta…..L’ACUFENE), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione ...ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture)...Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile..perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura…sia che essa sia discendente …ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente…ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. Ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè, non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità, perchè senza averla visitata non è possibile, infine, ci sono terapie, di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile", fuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari, occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare, non lo si può spiegare in due parole, ora l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso di persona. Sappia che in ogni caso, Bite Plane, deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma ci sono altre situazioni cliniche che richiedono invece di posozionarlo in quella inferiore, dipende da tante valutazioni!Poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari, il cervello, per così dire, in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così, a nuova posizione della mandibola, quella "buona", corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico diagnostico, una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 34 anni, mi creda occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica per dirle qualcosa di certo…ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA…bisognerebbe vederla Clinicamente…questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata…è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!!! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Finalmente un caso di mia competenza. Condivido tutto ciò che hanno espresso i Colleghi precedenti, con un'unica eccezione riguardo il metodo terapeutico. Oggi, nel nostro studio ganto-posturale di Latina noi effettuiamo una riabilitazione occlusale diretta che ci permette di resettare completamente il sistema stomatognatico e garantire un'occlusione bilateralmente bilanciata, che è il presupposto indispensabile ed imprescindibile per eliminare la sublussazione dell'occipite e dell'atlante per poter così eliminare il deficit posturale che sostiene li disturbi della cervicale e quant'altro. Un saluto ed un augurio di pronta guarigione. Ricordiamo, che la causa di "switching" (disorganizzazione neurologica) è nel novanta per cento dei casi nell'apparato stomatognatico!
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Scritto da Dott. Angelo Bernardis
Latina (LT)

Gentile Rossana, dalla radiografia postata si vede la sua mandibola ruotata in avanti a destra, e spostata verso sinistra. Questo può aver provocato torsione della colonna, a carico sopratutto del tratto cervicale, e relativa ernia. Il bite potrebbe essere molto utile allo Gnatologo per la diagnosi e per l'impostazione della terapia, oltre a darle un immediato sollievo dai dolori. Fatto questo, il ruolo del bite finisce, mentre la terapia continua con la correzione della malocclusione e del danno posturale. Se, disgraziatamente, lei si trovasse tanto bene col bite, da interrompere la terapia al primo ed apparente benessere raggiunto, oppure se il Dottore la lasciasse col bite, senza continuare con la terapia gnatologico-posturale, allora il bite, portato troppo a lungo, potrebbe avere addirittura effetti devastanti, aggravandole la patologia. Per quanto riguarda gli esami kinesiografico ed elettromiografico, lasci decidere allo Gnatologo la scelta riguardo gli esami strumentali necessari. Infine, l'Osteopata o altro fisioterapista, potranno essere molto utili solo se coordinati dal Medico Gnatologo o se collaboranti con questo. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Cara Rossana, è probabile che lei soffra di una Sindrome Miofasciale Dolorosa determinata da un alterato rapporto cranio-mandibolare. Patologia molto più diffusa di quanto non si pensi ma spesso ignorata e negletta da molti specialisti. Essendo una disfunzione su base neuro-muscolare indotta da un combaciamento dentale inadeguato per poterla individuare, diagnosticare e correggere con mezzi opportuni (decisamente da scartarsi i comuni bites empirici)occorre una serie di tests computerizzati,come la kinesiografia, l'elettromiografia e, se fosse il caso, la sonografia dell'Articolazione Temporomandibolare per ritrovare, attraverso un comodo posizionatore mandibolare (ortotico) la corretta posizione spaziale della mandibola che verifichi (oltre che strumentalmente) la completa remissione clinica dei suoi disturbi prima di procedere a qualsiasi movimento dentale. Appare ovvio che intraprendere un trattamento ortodontico, anche eseguito con i comuni e tradizionali approcci ritenuti erroneamente efficaci (teleradiografie, tracciati, etc.etc) rappresenta una temibile incognita senza il previo reperimento di una posizione certa. Le faccio un semplice esempio:si farebbe curare da un cardiologo che si basa ancora sull'auscultazione senza avvalersi di tutti i moderni mezzi diagnostici? la cosa è molto più complessa di quanto crede ingenuamente chi pensa che sia come "livellare un pavimento". Purtroppo non sono in grado di indicarle un riferimento adatto nella sua zona. Cordiali saluti Michele Lasagna.
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Signora Rossana buongiorno. Non entro nel merito dei problemi gnatologici, dei quali Le hanno già ampiamente dato risposta. Tengo però a sottolineare un fatto di stretta pertinenza del dentista. Da quanto posso vedere dalla Sua OPT, sembra che le cure canalari di 44, 45, 46 siano incongrue e così pure la riabilitazione protesica su 36 e la conservativa su 37. Molte volte alcuni dolori, anche a distanza, possono essere riferiti a denti necrotici (37?) o a lesioni periapicali (44 ? 45 ? 46 ?). Non posso aiutarla nel fare diagnosi più precisa, ma Le consiglio di analizzare anche questi aspetti che, a prescindere dal Suo problema gnatologico, hanno una importanza fondamentale. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Francesco Cittadini
Brescia (BS)

Gentile signora, rispondo solo alla sua ultima domanda:a Pordenone a Puia di Prata c'è un ottimo gnatologo dott Duss. Cordialità

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Conosco il Dott.Mario Tramontin di Spilimbergo, l'anno scorso ha curato egregiamente mio figlio che si trovava da quelle parti. E' una persona seria e la saprà consigliare per il meglio.

Scritto da Dott. Pierluigi Scaglia
Calenzano (FI)

Gentile signora Rossana quella mattina in cui si è svegliata con quel bene (male)detto dolore avrebbe mai pensato di scatenare sul nostro forum una discussione così dotta ed articolata? Certo che no! Eppure è accaduto e ben vengano simili discussioni utilissime per confrontarci su argomenti specialistici o plurispecialistici direi, di notevolissimo interesse che stimolano lectio magistralis tra i più bravi di noi. Nella sua zona in particolare ad Udine ci sono ottimi specialisti Si rivolga con serenità presso i reparti Universitari(se non ha fiducia nel suo dentista, o se mena il can per l'aia). Ciò detto, credo che lei debba applicare per prima cosa un bite diagnostico ex adiuvantibus (mi scusi del latinismo) e a seguito dei risultati si modulerà la terapia, Cordiali saluti Antonio Di Vito
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Scritto da Dott. Antonio Di Vito
Atripalda (AV)

Sig.Rossana, nel suo caso la scientificità è debole e l'olistica è tanta, per cui è difficilissimo stabilire la strada da percorrere. Al momento posso solo definire che un’ernia cervicale postero-laterale c3-c4 non è fisiologica, per cui perché non risolvere prima questa forma e poi eventualmente portarsi alle varie esperienze di tipo olistico. Si ricordi che lei ha già perso inutilmente due denti, su consiglio di un ortopedico che non essendo specialista del cavo orale, era convinto che questi denti avrebbero peggiorato la sua malocclusione.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)