Quale delle soluzioni è esatta?
Scritto da rossella / Pubblicato il
Salve, sono una ragazza di 30 anni. 4 messi fa ho estratto un dente del giudizio superiore sinistro e un molare sup sx nello stesso giorno. Da allora si sono scatenati dei sintomi: orecchio ovattato, dolori cervicali con corrispondenti dolori alla testa non appena si infiamma il trapezio. Tali dolori svaniscono se dormo, quindi prevedo di non essere tesa di notte. Mi hanno detto di avere muscoli masticatori contratti anche se non accuso dolori articolazione temporale. Ovviamente sono entrata in una situazione di panico e ansia anche perché accuso sbandamenti forse anche dovuti al mio stato ansioso. Premetto che ho una malocclusione oltre che un canino da latte non caduto con il Canino fisso in posizione posteriore tutto fuori. Ho sentito diversi pareri e sono confusa. Le soluzioni preposte sono: 1) bite liscio per rilassare muscoli 2) bite per riposizionare mandibola 3) apparecchio ortodontico per eliminare il canino da latte e portare avanti l'altro e ripristinare la mediana. Quale delle soluzioni è esatta? Io sono confusa dai pareri diversi. Vorrei un consiglio da qualche esperto.
Pubblicato il 11-10-2013
Cara Signora Rossella, solita precisazione che sembra ovvia ma ovvia a quanto pare non è: Bisogna visitarla! Non si può rispondere così per "fantasia ed ipotesi che trovano il tempo che trovano". Butto giù qualche ipotesi di sospetto diagnostico ma non vedo come possano essere utili a Lei che li leggerà! Però farò in modo che formino al meno una "traccia" su cui lei si possa muovere. E' possibile che l'avulsione dei due molari, se questi avessero avuto rapporti con gli antagonisti, abbia scatenato la sintomatologia dovuta ad un "peggioramento" dell'occlusione statica e dinamica e delle tre disclusioni, incisiva (protrusiva), canine (laterali) e in Relazione Centrica. Con una semplice palpazione dei muscoli pterigoidei, masseteri e delle articolazioni si può "scoprire moltissimo"! Con dei modelli di studio realizzati nello svolgimento di una visita Gnatologica che richiede però tante valutazioni, deve essere fatta! Dall'uso dell'Arco Facciale e dell'articolatore e a valore medio o anche indiviuale a Ceck up Gnatologico e della fisiologia e postura della lingua e della intera postura corporea, in particolare una analisi computerizzata delle pressioni, analisi biomeccaniche e posturali podometriche statiche e dinamiche. Bisogna studiare i coinvolgimenti eventuali di neuromediatori e del sistema nervoso centrale e periferico dal punto di vista fisio-neurologico e della postura della lingua e tanto altro. Se vuole affrontare seriamente il problema, bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura dell lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in paticolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici O a seconda della situazione clinica, se avesse patologie gnatologiche tali da dover stabilire alcuni parametri quali Angolo di Bennet o meglio Movimento di Bennet delle teste dei condili e /o rapporti spaziali tra arcate e base cranica e tra base cranica e colonna vertebrale etc. Per il Bite sappia che bisognerebbe sapere che non è la "panacea" che si crede; se il Bite è "nato" dopo una accurata diagnosi e pianificazione terapeutica gnatologica completa o è "nato" così solo in base ad una "visitina"! Il bite , che deve essere ben realizzato da persona competente,sembra una "sciocchezza" ma non lo è,anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere,poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ,ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore,è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite,così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari, il cervello,per così dire,in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così,la nuova posizione della mandibola,quella "buona","corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico,una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 35 anni e, mi creda, occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica,per dirle qualcosa di certo…ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA,bisognerebbe vederla Clinicamente,questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (la bocca nel suo intero)) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica, oltre che Terapeutica!Le lascio una foto dell'Arco Facciale di trasferimento che uso, quando serve e di diversi tipi di Bite. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 11-10-2013
Prima delle estrazioni la sua occlusione si trovava in uno stato di equilibrio precario. Le variazioni introdotte con le estrazioni hanno alterato questo equilibrio scatenando la sintomatologia. Il bite miorilassante è un "farmaco" fisico, ma è soltanto sintomatico, è come curare il mal di testa con un'aspirina senza indagarne le cause. La terapia causale -risolutiva-, richiede una diagnosi corretta della sua maloclusione. Telecranio, analisi cefalometrica, test kinesiologici, articolatori, assiografia, kinesiografia, elettromiografia.. ci sono diversi metodi d'indagine stomatognatica, non sto qui a consigliarle l'uno e a sconsigliarle l'altro: vanno tutti bene quando sono nelle mani -e nella mente- del professionista esperto in grado di fare diagnosi corretta. Dopo, e solo dopo, il piano di trattamento. Che, molto probabilmente, prevederà un trattamento ortodontico, che potrebbe essere preceduto da un riposizionamento mandibolare.
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Pubblicato il 11-10-2013
OCCLUSIONE peggiorata con aumento della contrazione dei muscoli masticatori: questa POTREBBE essere una causa; Le consiglio una visita ortodontica e gnatologica, dopo, se sarà necessario, farà degli accurati esami, infatti inizialmente, il miglior esame è, senza alcun dubbio, un buon esame obiettivo e una buona clinica. Dott. Alfredo Petralia, via Etnea 310 Mascalucia (Ct).
Pubblicato il 11-10-2013
Penso che quasi certamente si è verificata una alterazione nei contatti dentali e quindi in tutto il sistema denti-articolazioni- muscoli. Ora è da verificare il tutto con una visita gnatologica per decidere sulla migliore strategia di approccio.
Pubblicato il 11-10-2013
Cara Rossella, lei soffre di una Sindrome Algicodisfunzionale Cranio-cervico- mandibolare latente scatenata dalle manovre estrattive. Nessuna delle proposte cliniche che lei ha ricevuto sono risolutive. Occorre invece una diagnosi neuromuscolare che si effettua con specifici tests computerizzati relativi ai più fini movimenti mandibolari ed alle attività elettriche dei muscoli masticatori e dei muscoli correlati alla postura mandibolare. Si sarà così in grado di realizzare un posizionatore mandibolare che riprodurrà un corretto rapporto cranio- mandibolare in grado di risolvere la sua sintomatologia. Un successivo trattamento ortodontico le potrà fornire in modo stabile una occlusione corretta. Le altre sono tutte ipotesi legate ad interventi dettati da presupposti non quantificati. Cordiali saluti Michele Lasagna
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Pubblicato il 11-10-2013
Gentile Sig.ra Rossella, le estrazioni hanno scatenato un vecchio problema. Ora bisogna ritrovare un equilibrio. I bite non sono una terapia definitiva, possono servire a migliorare solo la sintomatologia. Bisogna ritrovare una occlusione corretta. Cordiali saluti
Pubblicato il 11-10-2013
Sig. Rossella, concordo con il Dott.Lasagna occorre una seria diagnosi, altrimenti non si può intraprendere nessuna strada.
Pubblicato il 12-10-2013
Probabilmente i disturbi sono dovuti alla malocclsione. Bisogna studia bene la situazione per vedere se e' ancora possibile a questa eta correggere la malocclusione, e se questo gioverebbe ai disturbi, oppure no. Tenga presente che il byte puo dare sollievo, ma bisogna portarlo sempre perche rappresenta un dispositivo che allevia i sintomi. Ma se si vuole combattere la causa dei sintomi, bisogna mettere a posto l'occlusione. Bisogna diagnosticare se questo si puo ottenere in un adulto, e se gioverà realmente ai sintomi, oppure se e' troppo tardi per le due cose...
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