Problemi all'ATM con click mandibolare
Scritto da claudio / Pubblicato il
Sono un ragazzo di 21 che aveva già da diversi anni problemi all'ATM con click mandibolare sul lato sinistro. Lo scorso 20 aprile ho iniziato a sentire dei rumori a destra e sentivo che si bloccava sempre di più fino ad arrivare al pomeriggio in cui si è bloccata definitivamente. Quindi la situazione è questa: i click e rumori sono completamente scomparsi e si è instaurata una apertura della bocca massima che è poco più di 2 cm. Ho già contattato 2 gnatologi e dovrebbe essere una dislocazione senza riduzione. In questi casi la terapia quale può essere? sono molto preoccupato di non tornare ad aprire la bocca come una volta
Pubblicato il 19-05-2014
Con pazienza ci riuscirà, affrontando una terapia adeguata anche in funzione del quadro clinico e di un eventuale approfondimento diagnostico, se lo riterranno opportuno ( es risonanza atm dinamica ). La prossima volta eviti di aspettare così a lungo il peggioramento. Cordiali saluti
Pubblicato il 19-05-2014
Sig. Claudio, mi sembra strano che chi le ha fatto diagnosi non le abbia spiegato le cure e non capisco perché abbia contattato 2 odontoiatri? Le consiglio di fare chiarezza nella domanda ed eventualmente riscriverci.
Pubblicato il 19-05-2014
Caro Signor Claudio, parla di click e poi di rumori. Infatti esistono diversi rumori definiti da diversi acronimi e che indicano patologie diverse. Questo può valutarlo dolo un Dentista, meglio se pratico di Gnatologia! La Visita Odontoiatrica e Gnatologica in particolare è un atto medico essenziale, importante, colto, professionale, complesso e completo e deve "sviscerare" tutte le patologie presenti nell'apparato stomatognatico che va valutato non estrapolandolo dall'organismo intero ma valutato nel suo contesto clinico ed anamnestico generale, oltre che locale! Non si troverebbe in questa situazione se fosse stato fatto quello che si sarebbe dovuto fare ed in ogni caso, almeno alla fine, avrebbe dovuto, curare. Come vede, spero che abbia capito perchè esprimo la mia perplessità che sottolineo ed evidenzio! E' sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo ed in questo caso esperto anche in Gnatologia, dato che l'eventuale patologia può anche doversi ricercare nella Gnatologia dell'apparato stomatognatico con palpazione delle ATM per saggiarne e valutarne i rumori e i movimenti dei condili e palpazione dei muscoli Masseteri e Pterigoidei che sono i primi ad andare in contrattura, specialmente gli Pterigoidei, in caso di Patologia della ATM e valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen.Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi.Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. Che dirle ancora: Tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione",precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura. Si faccia visitare da un bravo Gnatologo.ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità, perchè senza averla visitata non è possibile, infine ci sono terapie di riabilitazione neuro muscolo-occlusale, della postura della lingua e della sua fisiopatologia e della deglutizione. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso di persona. Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari il cervello, per così dire, in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così la nuova posizione della mandibola, quella "buona","corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico e, una volta trovata la nuova posizione della mandibola, si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia definitiva di riequilibrio occlusale. Le lascio un Poster di una parte di visita Gnatologica con anche analisi statica. Legga anche la risposta subito prima di questa che riguarda la Visita Completa Odontoiatrica, data al Signor Massimiliano. Sarà utile! Cari saluti ed in bocca al lupo.
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Pubblicato il 19-05-2014
Mi piacerebbe poterla visitare. Mi telefoni. Cordialmnte
Pubblicato il 19-05-2014
Gentile Claudio, oltre all'esame clinico si rende indispensabile la RMN dell'ATM questo è l'unico esame che ci saprà dire se è possibile la riduzione o la possibilità di ricattura del disco, considerata la sua giovane età penso ci siano i presupposti per una guarigione Cordiali Saluti
Pubblicato il 19-05-2014
Caro Claudio, lei presenta un frequente, sopratutto nei giovani, fenomeno di disloczazione meniscale con limitazione dell'apertura della bocca. Tale patologia é generata da uno scorretto combaciamento delle arcate che deve prima essere quantificato ed analizzato tramite opportuni tests computerizzati e poi risolto tramite un comodo ed invisibile posizionatore mandibolare (ortotico) che consente, nella stragrande maggioranza dei casi, una completa guarigione dei tessuti articolari. Assolutamente sconsigliati tentativi empirici mediante voluminosi e mortificanti dispositivi intraorali di uso temporaneo.
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Pubblicato il 20-05-2014
Spesso si dice al paziente che se vi fosse stato un campanelli no d'allarme il processo non sarebbe cronicizzato ecc... Lei il campanello lo ascoltava bene come un fastidioso click. Perché non intervenire subito? Quello che lei racconta e una delle possibili conclusioni della patologia. L'unico dato confortante è la possibilità, ancora adesso, di potere intervenire con successo. Auguri
Dentista Emilia Romagna, Modena
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