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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 9

Come mi consigliereste di muovermi per risolvere la mia situazione?

Scritto da Marcello / Pubblicato il
Gentili dentisti, vorrei la vostra opinione sul come muovermi per risolvere il mio caso. La mia storia è la seguente. A 17 anni circa (ora ne ho 26) mi accorsi di soffrire di bruxismo. Andai da un dentista che: 1) usando carte per articolazioni, valutò che, quando chiudevo la bocca, i miei denti non toccavano tutti contemporaneamente e li limò opportunamente in modo che toccassero in modo uniforme 2) mi fece un byte da portare la notte Dopo poco tempo dalla visita, però, mi accorsi che i miei denti, di nuovo, non toccavano più tutti contemporaneamente. Vennero ulteriormente limati dal dentista e, dopo poco, il problema si ripresentò... Insomma, nonostante le varie limature, il contatto fra i denti rimaneva uniforme solo per poco tempo. Visto che il problema non si risolveva e tutto sommato non mi dava particolare fastidio, me ne disinteressai e decisi di andare dal dentista solo per le registrazioni del byte. Nel corso degli anni sono sopraggiunti però vari altri sintomi (va anche detto che ci sono stati periodi, anche lunghi (1 anno), in cui non ho neanche portato il byte). La situazione al momento è questa: 1) quando chiudo la bocca toccano solo gli incisivi (principalmente quelli centrali). Molari, premolari e canini non si toccano 2) scricchiolii quando apro la bocca 3) senso di ovattamento alle orecchie (in particolare all’orecchio sinistro) 4) a volte dolori alle orecchie (soprattutto di mattina e soprattutto all’orecchio sinistro) 5) ronzio bilaterale alle orecchie 6) orecchio sinistro che “pulsa” quando sento alcuni suoni 7) ridotta comprensione del parlato 8) fastidio a pronunciare alcune lettere come la “s” (credo perché l’occlusione dentale non è a posto) L’anno scorso ho deciso di prendere in mano la situazione. Per risolvere i problemi alle orecchie mi sono rivolto ad un otorino che, dopo avermi fatto fare audiometria, impedenziometria, potenziali evocati e tac alle rocche petrose e masotidi, ha concluso che non c’è nulla a carico dell’apparato uditivo e mi ha detto che devo tenermi gli acufeni perché per quelli non c’è niente da fare. L’otorino mi ha indirizzato verso un chirurgo maxillo facciale. Quest’ultimo mi ha fatto una visita piuttosto frettolosa. Mi ha toccato un po’ la mandibola e nel referto per il medico di base ha scritto questo: “presenza di lassità ligamentosa con lussazione spontanea bilaterale dei condoli mandibolari in massima apertura: non necessita di trattamento. Bruxismo con algie atm sin: il paziente è già portatore di ortotico (bite) che necessita di registrazione e controlli periodici”. Alcuni mesi fa sono poi tornato dal dentista che: 1) ha registrato il byte 2) mi ha tastato il collo e la faccia dicendomi che i muscoli della parte destra della faccia sono leggermente più sviluppati 3) Ha constato che, a riposo, tengo la lingua fra i molari e premolari dell’arcata superiore ed inferiore e che può essere questo ad aver provocato il fatto che solo gli incisivi si tocchino fra loro quando chiudo la bocca 4) mi ha detto di fare una panoramica per controllare, se non ho capito male, che la cartilagine fra i condili e il cranio, non si sia erosa e che cmq, nel caso di erosione, non potrebbe farci niente. Ho fatto la panoramica, anche se non l’ho ancora portata al dentista. L’ho messa in allegato. 5) mi ha detto che, per estrudere i denti che non si toccano, applicherebbe dei bottoni di composito sui denti dell’arcata superiore e inferiore e li collegherebbe con degli elastici Negli ultimi mesi ho portato il byte registrato tutte le notti ma i miei sintomi non sono migliorati. Altri elementi che potrebbero essere d’interesse: 1) ho un scoliosi con leggera disbasia con accorciamento della gamba sinistra. Credo si sia sviluppata durante l’adolescenza, quindi nello stesso periodo in cui ho avuto problemi di bruxismo 2) Mi sono spuntati i denti del giudizio nell’arcata inferiore da molti anni. Non mi sono stati tolti 3) Tra i 15 e i 16 anni mi si è creato un diastema piuttosto importante tra gli incisivi centrali dell’arcata superiore 4) Diversi anni fa mi si è creato un diastema tra canino e premolare nella parte sinistra dell’arcata superiore Le domande che vi pongo sono queste: 1) Dato ciò che vi ho riportato, la soluzione degli elastici propostami dal dentista è valida? 2) In generale, come mi consigliereste di muovermi per risolvere la mia situazione? (per esem. ci sono altri esami che mi proporreste di fare se mi rivolgessi a voi? Altri specialisti da cui andare?) Grazie per l’interessamento e buon lavoro
Caro Signor Marcello, non è così che funziona la Medicina e l'Odontoiatria, che è una sua Specializzazione! Magari bastasse fare un elenco di patologie da parte del paziente, via web e trovare le diagnosi e terapie punto per punto! L'unica cosa certa è che lei parla di Bite che registrerebbe lei ogni sera e che porterebbe da ben circa dieci anni. Se così fosse, non sarebbe un Bite ma un apparecchio ortodontico e in ogni caso non lo si porterebbe per dieci anni. Il Bite è un manufatto che deve essere il risultato di valutazioni Gnatologiche che purtroppo non sono così "scontate" come si suol pensare e ritenere! Le lascio un Poster su come personalmente affronto le patologie Gnatologiche in genere . E' limitativo ed occorrerebbe tante altre valutazioni ma almeno si fa un'idea concreta! La Visita Odontoiatrica e Gnatologica in particolare è un atto medico essenziale, importante, colto, professionale, complesso e completo e deve "sviscerare" tutte le patologie presenti nell'apparato stomatognatico che va valutato non estrapolandolo dall'organismo intero ma valutato nel suo contesto clinico ed anamnestico generale, oltre che locale! Non si troverebbe in questa situazione se fosse stato fatto quello che si sarebbe dovuto fare ed in ogni caso, almeno alla fine, avrebbe dovuto, curare. Come vede, spero che abbia capito perchè esprimo la mia perplessità che sottolineo ed evidenzio! E' sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo ed in questo caso esperto anche in Gnatologia, dato che l'eventuale patologia può anche doversi ricercare nella Gnatologia dell'apparato stomatognatico con palpazione delle ATM per saggiarne e valutarne i rumori e i movimenti dei condili e palpazione dei muscoli Masseteri e Pterigoidei che sono i primi ad andare in contrattura, specialmente gli Pterigoidei, in caso di Patologia della ATM e valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen. Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi. Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile, perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale.Che dirle ancora: Tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura. Si faccia visitare da un bravo Gnatologo, ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità, perchè senza averla visitata non è possibile, infine ci sono terapie di riabilitazione neuro muscolo-occlusale, della postura della lingua e della sua fisiopatologia e della deglutizione. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso di persona. Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari il cervello, per così dire, in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così la nuova posizione della mandibola, quella "buona","corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico e, una volta trovata la nuova posizione della mandibola, si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia definitiva di riequilibrio occlusale. Le lascio un Poster di una parte di visita Gnatologica con anche analisi statica. Se però avesse una disgnazia, sappia che la la Diagnosi Ortodontica è un atto Medico molto serio ed importante e scaturisce solo da un Ceck up Ortodontico completo e da una analisi Cefalometrica che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta!fare una Diagnosi e programmare una Terapia,bisognerebbe vederla Clinicamente, questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata, è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica! Quindi si faccia visitare anzitutto da un Dentista Gnatologo bravo e competente che deciderà sela sua è una patologia Gnatologica od Ortodopntica e in questo ultimo caso la invierebbe da un Ortodontista sempre che non sia lui stesso anche Ortodontista! Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Marcello, lo specialista per il suo caso è il semplice odontoiatra che si dedica all'ortognatodonzia, lei non si deve preoccupare dei trattamenti se sono corretti o meno, deve solo aver fiducia e imparare a convivere con certi fastidi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Sig Marcello 3 parole, gnatologo, posturologo, psichiatra. Buona fortuna

Scritto da Dott. Fausto Perrone
Catanzaro (CZ)

Il quadro che descrive è chiarissimo: tutti i sintomi sono ricollegabili a patologia delle articolazioni temporo mandibolari e a disordini neuromuscolari. Le cause principali sono da imputarsi al serramento/bruxismo e a danni iatrogeni da molaggio selettivo che si utilizzava molto fino a qualche tempo fa, con conseguenze anche molto gravi soprattutto se utilizzati senza discriminazione. Le consiglio vivamente di rivolgersi ad un bravo gnatologo che saprà ricostruirle equilibri neuromuscolari , posture occlusali e terapie ATM corrette. Cordiali saluti
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Scritto da Dott.ssa Orietta Pasdera
Vicenza (VI)

Gentile Sig. Marcello, il grosso problema è stato nel fare un molaggio per prima cosa. Infatti un molaggio è una terapia irreversibile e va attuata (se va fatto) alla fine dell'iter diagnostico. Si inizia con terapie reversibili come il bite e poi si passa a quelle irreversibili. Adesso deve cercare un bravo gnatologo che sappia curarla. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

A Genova un buon gnatologo e' il dott Piero Silvestrini che sicuramente è' in grado di inquadrare i suoi problemi. Se vuole anch'io mi occupo di gnatologia e posturologia ma sono ad Albenga, ci trova tutti i giorni ore pasti. Saluti

Scritto da Dott. Antonio Varrasi
Albenga (SV)

Sig Marcello, ha la fortuna di abitare a Genova, dove lavora uno gnatologo veramente in gamba come il Dr. Piero Silvestrini... che è il mio gnatologo di riferimento. Io mi interesso ANCHE di gnatologia ma, da ciò che racconta, questo è "pane per i suoi denti"...

Scritto da Dott. Attilio Venerucci
Finale Ligure (SV)

Mi associo ai colleghi nel consigliare il Dr. Silvestrini, credo sia l'indirizzo giusto per il tuo caso che, una volta correttamente inquadrato - e considerata la giovane età- , potrà essere completamente risolto.

Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)