Ho perso da una gengiva una quantità di sangue che mi è sembrata anomala
Scritto da Luca / Pubblicato il
Salve Dottori,
Vi scrivo per spiegarvi la mia situazione e per ricevere un vostro parere.
È da quasi 3 settimane che ho le gengive gonfie, nonostante diversi sciaqui con vari medicinali, ho continuato ad aver problemi, così ho deciso di rivolgermi a un dentista per un controllo e una pulizia dentale, il quale vendendo la mia condizione mi ha prescritto un antibiotico per far abbassare il rossore. Il problema è il seguente: proprio il giorno prima di andare a fare questa visita ho perso da una gengiva una quantitàdi sangue che mi è sembrata anomala, ed essendo io una persona paurosa sono andato nel panico; alla fine il sangue si è fermato con qualche risciacquo con acqua e sale. Gliene ho parlato brevemente al dentista dicendo che la sera prima avevo perso abbastanza sangue e mi è stato detto che vista la mia condizione, era normale. Ma io non riesco a star tranquillo e vorrei un'ulteriore conferma o magari altri pareri.
Grazie per aver letto la mia domanda,
Distinti saluti
Pubblicato il 09-09-2016
Sig. Luca lei è stato visitato da un odontoiatra che le ha prescritto delle cure, esegua le consigliate poi se ci fossero ancora episodi di sanguinamento ci riscriverà.
Pubblicato il 09-09-2016
Buongiorno Luca, non è possibile darle un parere valido senza visitarla. Data la sua giovane età non dovrebbe essere nulla di grave ciò non significa che la cosa vada trascurata.
Pubblicato il 09-09-2016
Caro signor Luca, buongiorno. Spero di riuscire a farle capire il perché si possa rispondere alla sua domanda solo dopo una Visita Clinica. Se ha scritto qui per avere delle risposte, evidentemente non ha Fiducia né stima nel Suo Dentista. Il rapporto di Stima e Fiducia Reciproca Medico-Paziente è Fondamentale. Egli conosce la Sua situazione Clinica, noi no! Abbia più Rispetto e Stima e Fiducia nel Suo Dentista perché non è "bello né corretto" , nei suoi confronti, rivolgersi ad altri Dentisti per di più On line, nel Web! Se scoprissi mai che un mio paziente si comportasse con me, come ha fatto Lei con il suo Dentista, mi rifiuterei di proseguire la cura perché la Stima e la Fiducia oltre che il Rispetto, sono essenziali nel rapporto Medico-Paziente e venute meno queste come nel suo caso, non avrebbe più motivo dell'esistenza di questo rapporto e quindi della cura! Non se la prenda con me per questa mia risposta. Ci Rifletta e vedrà che capirà! Il rapporto di Fiducia e Stima reciproca Medico-Paziente è fondamentale e se venisse meno, verrebbe a mancare il presupposto più importante per fare o continuare una terapia! Non trova corretto quanto dico :) ? Detto ciò è innegabile che Lei è in uno stato d'ansia e che in ogni caso, essendosi rivolto a Noi, dobbiamo risponderle ed io sono abituato a cercare di risponderle sempre al meglio anche perché devo rispondere esaustivamente e mi scuso col suo Dentista ma lei ponendo qui la Domanda e rispondendo io è come se automaticamente lei fosse diventato mio paziente! Vede, i sintomi che ha descritto possono essere causati da patologie orali ma anche da patologie Sistemiche. Io non conosco la Sua anamnesi Clinica locale e Sistemica. Le diagnosi Differenziali sono molte, sia per le patologie odontostomatologiche che per quelle Generali Sistemiche. La Visita Odontoiatrica deve essere Accurata e impegna Dentista e Paziente per tanto tempo! Non basta un'occhiata e via! Non Bisogna valutare solo il Dente in questione ma analizzare tutto l'apparato Stomatognatico, Gnatologicamente, Parodontalmente, Conservativamente, Funzionalmente, Esteticamente. Tutto questo, senza estrapolare la "bocca" dal contesto dell'Organismo intero in cui si trova che va valutato quindi insieme alla "bocca", Clinicamente, Anamnesticamente, Semeiologicamente per fare Diagnosi Differenziali che Nascono Solo dalla conoscenza delle varie patologie ed emettere infine un sospetto Diagnostico che diventa poi Diagnosi Certa con "Ragionamento Clinico e Strumentale e eventualmente analitico ematologico". Si emette così una Prognosi ed infine la Terapia ed ho detto "La", non "Una" Terapia che sceglie il Dentista e solo il Dentista! Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"! Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! Potrei lanciarmi in una "Filippica" sulle Diagnosi Differenziali, ma non le servirebbe a molto. Posso solo dirle che si va dalle Gengiviti, alle Gengiviti Ulcero Necrotiche, alle Stomatiti alle Parodontiti a manifestazioni orali di malattie Sistemiche e tanto altro. Lei Ha Bisogno di una Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche (sei misure in sei punti di ogni dente di tutta la bocca) che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc. Come vede la Visita Odontoiatrica Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Legga nel mio profilo "Visita Parodontale"! La sospetta Diagnosi più credibile è quella di una Gengivite, vista anche la Sua Giovane età (che però è una faccia sola della medaglia: le spiegherò più avanti). Nella Gengivite è perso il normale aspetto a buccia d'arancio della Gengiva Sana. L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Poiché in una gengivite sono proprio le fibre connettivali a "soffrire" e quindi a "rompersi", si ha la perdita dell'aspetto descritto e si forma un aspetto lucido che è il primo sintomo di gengivite. Ovviamente questo danno connettivale provoca sanguinamento. Un altro concetto essenziale è che non possiamo più considerare il dente e la sua patologia "da solo", il parodonto e la sua patologia "da solo", ma dobbiamo abituarci a considerare il complesso dente-tessuto come un unico organo: parliamo infatti di "unita dentale" che è un organo formato dai denti e dai loro tessuti di sostegno molli e duri . Come abbiamo visto, quindi, c'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio.Aggiungo che è un Argomento molto complesso per poter essere affrontato solo via Web e senza una Visita Clinica Parodontale. Nella Gengivite non ci sono tasche parodontali altrimenti significherebbe che sarebbe già evoluta in Parodontite (sempre che sia una Gengivite). La Gengivite, di cui le lascio un Poster fatto da me e da mia Figlia Claudia anche Lei Odontoiatra, si cura con il Curettage e Scaling e Root Planing dopo accurata Igiene Orale Professionale in Studio, sotto copertura di Antibiotici idonei da iniziare almeno due o tre giorni prima e da proseguire per almeno cinque/sette giorni dopo!Questo per evitare le Malattie Focali e pousseés di batteri con Endocarditi ed altre infezioni gravi fino alle setticemie! Veniamo ora alla seconda faccia della medaglia costituita dalla giovane età: essa è negativa per patologie sistemiche che abbiano manifestazioni orali come sanguinamenti gengivali e gengiviti secondarie! Se non avesse tasche parodontali e se non avesse cause locali che spieghino la formazione di una Gengivite, sarebbe il casi di fare analisi ematologiche, quanto meno di base come emocromo con formula e Reticolociti, Ves, Aslo, Proteina C Reattiva, RA Test e se in queste analisi ci fossero delle valori al di fuori della "norma", allora sarebbe indicata una Valutazione Clinica, non solo del Dentista (in questo caso del Parodontologo) ma anche di un Medico specialista in Medicina Interna od in Ematologia! Ora non si "spaventi", è normalissima routine! Il problema è che Lei cghiede con superficialità nel Web ma io non posso essere superficiale. Devo essere Professionale e prendermi cura di Lei ) ! Chiaro? Si facci a quiondi Visitare da un Bravo Parodontologo che faccia una corretta Diagnosi (prendendo in considerazione tutte le Diagnosi Differenziali Possibili) Il Parodontologo è praticamente un Clinico! Ora stia Tranquillo e legga il Poster sulla Gengivite. Cari Saluti e mi contatti se crede!
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Pubblicato il 09-09-2016
Lei ha una condizione parodontale patologica, che senza visitarla non possiamo definire, per questo è molto importante la consulenza e la visita clinica dettagliata da parte del Collega. Comunque, vista la sua giovane età, probabilmente si tratta di una forma di gengivite (per quanto avanzata ed acuta) e non di parodontite, gestibile con approccio farmacologico in urgenza - igiene orale approfondita - istruzioni di igiene orale specifiche - mantenimento (follow up). Stia tranquillo, segua quanto le viene detto dal Collega, e risolverà il problema.
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Pubblicato il 10-09-2016
Gentile Luca, il sanguinamento per di più spontaneo è il classico segno della presenza di una infiammazione che può andare da una semplice gengivite fino alla formazione di tasche gengivali. Sarà necessario effettuare una accurata visita con sondaggio gengivale con sonda millimetrata apposita per stabilire esattamente la serietà del problema, La diagnosi è fondamentale per una corretta terapia, Risolto il problema è necessario mantenere il risultato con una accurata igiene orale domiciliare e controlli periodici semestrali. Cordialmente,
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Pubblicato il 12-09-2016
Gentile sig. Luca, il sanguinamento gengivale è di solito indice di un'infiammazione probabilmente dovuto alla presenza di batteri. In questo caso sarebbe indicato un sondaggio paradontale iniziale Psr per poi impostare un trattamento causale per rimuovere la placca sottogengivale.Cordiali saluti.
Pubblicato il 12-09-2016
Gentile Sig. Luca, il sanguinamento generalmente è sintomo di infezione. Ora però non si può dare un parere serio senza una visita accurata. Cordiali saluti
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