Ho da due mesi pieni sensibilità all'arcata inferiore
Scritto da Marika / Pubblicato il
Buonasera, ho da due mesi pieni sensibilità all'arcata inferiore, lato destro. Mi pare che il dolore inizialmente (per qualche giorno) fosse circoscritto a uno dei molari, ma poi si è spostato sul canino destro, senza più spostarsi. Ho sensibilità solo al caldo, anche se per un breve periodo di fine gennaio ho avuto anche sensibilità al freddo (qualche giorno, meno di una settimana). Ho visto due densitsti, di cui l'ultimo stamattina, che mi ha fatto una radiografia, da cui non è emerso niente. Entrambi i dentisti non notano una infiammazione gengivale o presenza di carie. Uno di questi ha detto di utilizzare sensodyne e di rivederci fra 15 giorni, e se la cosa non dovesse passare mi farebbe fare una pulizia dei denti (che comunque non crede sia la causa ma solo una cosa in più che si potrebbe fare per risolvere il problema). L'altro dentista mi ha fatto fissare una pulizia dei denti per lunedì prossimo. Entrambi comunque si sono visti spiazzati, ripetendo che questa sensibilità solo al caldo senza una specifica causa è piuttosto anomala (entrambi hanno soffiato aria fredda dal canino ai molari con uno strumento per verificare la non sensibilità al freddo). Cosa potrebbe essere e come potrei muovermi? Ringrazio anticipatamente.
Pubblicato il 25-02-2019
Gentilissimo utente, forse se si rivolgesse a un Odontoiatra che non promuove la visita gratuita, forse avrebbe in mano un documento con il sospetto diagnostico, con la responsabilità di chi l'ha redatto. Ricerchi un Odontoiatra che non promuove la visita gratuita.
Pubblicato il 25-02-2019
Buonasera cara Signora Marika. Deve capire che parlare di sensibilità al caldo senza una anamnesi adeguata e guidata dal Medico Dentista nell'ambito di una Visita Odontoiatrica completa clinica e semeiologica non porta a niente, on line!
Una cosa è la sensibilità sua soggettiva al caldo e non al freddo ed una cosa è quella oggettiva ricercata e valutata dal Dentista! Cerco di spiegarmi:Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Tutto Qui! Nella Visita Clinica si fa una accurata Anamnesi per sapere le caratteristiche del dolore, se pulsante o no, se, continuo o no, da cosa è provocato etc etc etc! In ogni caso un "certo" dolore rientra nella norma se però ha caretteristiche ben precise che si valutano solo anamnesticamente e semeiologicamente! Ma in queste Cliniche è difficile che sappiano cosa sia la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) ed è ancora più difficile che non estrapolino mai la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo! Tutto qui: le serve solo un bravo Parodontologo e Riabilitatore Orale (Protesi, Conservativa, endodonzia, Gnatologia, Parodontologia (per fare Visita parodontale e valutazione di ventuali tasche parodontali esistenti), in una unica Figura professionale (rara al giorno d'oggi) :(! Ma anche (: perché è tutta normalissima routine odontoiatrica, nelle "mani giuste"! Cari saluti
Una cosa è la sensibilità sua soggettiva al caldo e non al freddo ed una cosa è quella oggettiva ricercata e valutata dal Dentista! Cerco di spiegarmi:Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Tutto Qui! Nella Visita Clinica si fa una accurata Anamnesi per sapere le caratteristiche del dolore, se pulsante o no, se, continuo o no, da cosa è provocato etc etc etc! In ogni caso un "certo" dolore rientra nella norma se però ha caretteristiche ben precise che si valutano solo anamnesticamente e semeiologicamente! Ma in queste Cliniche è difficile che sappiano cosa sia la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) ed è ancora più difficile che non estrapolino mai la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo! Tutto qui: le serve solo un bravo Parodontologo e Riabilitatore Orale (Protesi, Conservativa, endodonzia, Gnatologia, Parodontologia (per fare Visita parodontale e valutazione di ventuali tasche parodontali esistenti), in una unica Figura professionale (rara al giorno d'oggi) :(! Ma anche (: perché è tutta normalissima routine odontoiatrica, nelle "mani giuste"! Cari saluti
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Pubblicato il 25-02-2019
La diagnostica differenziale riguarda o una problematica di tipo gengivale - parodontale o una problematica di tipo dentale (escludendo quelle neurologiche), entrambi i colleghi credo abbiamo valutato tutte le opzioni (test di vitalità freddo - caldo, percussione, sondaggio parodontale, trauma occlusale etc etc). Se entrambi stanno "alla finestra" per capire l'eventuale problema, vale la pena attendere e seguire le loro prudenti indicazioni.
Pubblicato il 26-02-2019
Cara Marika, ammesso che non abbia ragione il dr. Ruffoni (studi low cost=bassa qualità..), l'unica cosa che mi viene in mente è che si tratti di un dente dell'arcata superiore. Cioè di un dolore riflesso. La rx è stata fatta solo sotto??? I denti sopra si vedono?? Comunque vedremo se è una questione "solo" gengivale dopo la seduta di igiene giustamente proposta..
Pubblicato il 27-02-2019
Gentile Marika, le informazioni che ci fornisce sono molto scarse. Interpretare una sensazione di ipersensibilità in una zona della bocca, senza poterla visitare, è impossibile. Lei indica come zona la parte posteriore dell'emiarcata inferiore destra, estesa in seguito fino al canino, dove all'incirca si trova l'emergenza del nervo alveolare inferiore. Questa è l'irradiazione di un dolore non acuto dei primi due molari. Ci dice inoltre che all'inizio (gennaio), e per circa una settimana, la sensazione dolorosa di ipersensibilità era sia al freddo che al caldo, per poi restringersi solo agli stimoli termici del caldo: questo tipo di sensibilità la si avverte generalmente quando la polpa dentaria comincia a necrotizzarsi. Le cause più frequenti di necrosi pulpare sono la carie profonda e il microtraumatismo dentale da malocclusione o precontatto. Se in radiografia non si è evidenziata la carie, allora si potrebbe ipotizzare una necrosi pulpare da traumatismo occlusale (malocclusione..., bruxismo...). Dopo aver fatto queste ipotesi orientative, il dentista passa all'esame clinico obiettivo; ma questo non può essere svolto tramite messaggi su internet!
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