Menu

Domanda di Igiene e Prevenzione

Risposte pubblicate: 7

Ogni volta che mi lavo i denti ho dei forti conati di vomito

Scritto da VALENTINA / Pubblicato il
Buongiorno Dottori, vi scrivo perché già da diversi anni soffro di un problema molto fastidioso. Ogni volta che mi lavo i denti ho dei forti conati di vomito, questo succede sia provando a stomaco vuoto, sia dopo il pasto. Ormai lavare i denti per me è diventato un incubo. Ho chiesto consiglio al mio dentista il quale mi ha consigliato di non bagnare lo spazzolino e di utilizzare pochissimo dentifricio (uso il paradontax). Attualmente il problema persiste, anche provando ad utilizzare diversi dentifrici, anzi addirittura peggiora, come posso risolvere? Potrebbe essermi utile un dentifricio insapore? Quale marca mi consigliereste? Cercando in rete ho trovato un dentifricio liquido che non fa schiuma, il problema potrebbe essere proprio lui? Ho notato che una volta che la bocca si riempe di schiuma, sputando il problema si attenua. Vi ringrazio anticipatamente per i vostri consigli.
Questo tipo di problemi può essere migliorato con l'aiuto di uno psicologo. Un sistema valido è anche l'uso dello spazzolino elettrico che, grazie alla vibrazione che trasmette, desensibilizza dal senso di nausea.

Scritto da Dott. Attilio Venerucci
Finale Ligure (SV)

Sig. Valentina, i denti si possono pulire anche senza dentifricio. Il fattore psicologico in questo caso fa brutti scherzi e lo può superare solo con un buon allenamento. Provi per più volte al giorno a succhiare il manico di un cucchiaio, portandolo negli angoli più nascosti della bocca.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Lo ha fatto anche a me, in periodi di stress forte.. Se non ne soffriva in passato, potrebbe essere messo in correlazione con ansia e stress. Ha provato ad orari differenti??? Alla fine può bastare un paio di volte al giorno.. Certo, ovviamente sarebbe meglio dopo i pasti. Però l'importante è farlo. Ottima l'idea dello spazzolino elettrico perchè si deve muovere molto meno di quello manuale: basta appoggiarlo, e quello fa tutto da solo. Provi anche i dentifrici senza schiuma, oppure quelli alla fragola per bambini che forse sono meno stimolanti..
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Come scritto dai colleghi, può essere di aiuto un valido supporto psicologico ed anche modificare orari e tipologia di spazzolino / dentifricio utilizzato, il tutto cercando di eliminare fonti di ansia e stress esterni che sicuramente non giovano alla situazione.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gent.ma Sig.ra Valentina, quello che lei riferisce potrebbe trattarsi di un disturbo chiamato iperemesi, una condizione per la quale si genera il riflesso del vomito in presenza di stimoli che normalmente non lo causano. Questo potrebbe avere cause molto diverse tra loro ed è difficile valutarle on-line. Bisognerebbe risalire a quando questo problema ha incominciato a verificarsi in modo da preoccuparla, se assume o meno alcuni farmaci per un qualche motivo, se ha subito degli stress psicologici, ecc. Capire perchè la sua lingua ed il suo cavo orale siano diventati particolarmente sensibili in determinate situazioni non è molto facile stabilirlo senza una visita accurata. Nel frattempo può provare con i consigli che i miei colleghi le hanno dato nelle risposte precedenti
Cordiali saluti
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Marco Gabriele Longheu
Milano (MI)

Cara Signora Valentina, buongiorno. Rafforzo quanto detto dal Dottor Ruffoni per il Dentifricio e del Dottor Passaretti per lo spazzolino elettrico molto meno invasivo :)! Può inumidire lo spazzolini con un goccio di Listerine colluttorio, ma proprio un goccio piccolo piccolo per disinfettare e rendere lo spazzolino più scorrevole e tra l'altro rinfresca l'alito ed è gradevole! Rammenti che ciò che pulisce non è il dentifricio ma è il movimento meccanico dello spazzolino che deve essere a testa piccola (per lei, affinché sia più tollerato)e setole dure di Nylon artificiali! Poi le consiglio di farsi visitare da un bravo gastroenterologo e da un bravo psicologo, meglio se Psicoanalista affinché riceva un vero aiuto:

il problema può essere di tipo psicoanalitico ossia un "malessere intimistico" profondo che ha radici probabilmente nella primissima infanzia e nell'età neonatale in cui il bimbo mette tutto in bocca solo per conoscere o succhia il pollice solo per "darsi un piacere sessuale" (fase orale dello sviluppo) o per "coccolarsi" in momenti di "sofferenza momentanea affettiva o di semplice Stress"! Diventato adulto (molto prima , in genere passato il primo anno di vita ma anche intorno ai 6-7 anni al max) però tutto questo "passa"! Lei ha 34 anni e continua! Bisogna analizzare a fondo il problema perché questo comportamento potrebbe essere una vera e propria patologia psichiatrica dato che è indominabile ed irragionevole e che può essere espressione di patologie psicogene che non devono essere prese sottogamba come sembrerebbe avesse fatto fino ad ora, perché potrebbe essere la punta di un iceberg che ha base nell'inconscio e le cause in eventi traumatici, in genere dell'infanzia e che il suo io più profondo ha rimosso ed esteriorizzato in comportamenti diversi da quelli che avrebbe in situazioni di salute e benessere dell'inconscio! Ha bisogno quindi di una terapia Cognitivo Comportamentale Psicoanalitica ad opera di uno Psicoanalista se no per tutta la vita si porterebbe dietro queste patologie che le rendono difficile affrontare la realtà di tutti i giorni e che potrebbero essere l'indice di una fase "Regressiva che può essere anche seria". Per quanto riguarda denti e parodonto si faccia visitare dal Dentista per valutare e curare gli eventuali danni! Cari saluti

CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Buonasera Valentina
Le consiglio di provare con lo spazzolino elettrico e il dentifricio quello che meno le da' questo problema e in piccola quantità. Provi con tempi brevi di spazzolamento e li aumenti progressivamente. Provi a distrarsi pensando ad altro, eventualmente provi con uno psicologo.
Per quanto riguarda le prestazioni odontoiatriche, in studio si risolve il problema utilizzando il protossido d'azoto ma a casa ovviamente deve fare un lavoro su sé stessa .
Cordiali saluti
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott.ssa Marina Fiocca
Cremella (LC)
Renate (MB)