Denti macchiati. A cosa sono dovute?
Scritto da Erica / Pubblicato il
Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni e volevo chiedere un’informazione riguardo a delle macchie che mi sono comparse sui denti da un po’ di tempo. Sono sempre stata molto soggetta alla carie nonostante cerchi di tenere i denti sempre puliti, tanto che il mio dentista dice che li lavo troppo perché sono un po’ consumati. Negli ultimi mesi però sono comparse delle macchie color marrone (non fumo e non bevo caffè) vicino alla gengiva queste macchie diventano col tempo delle carie e si stanno presentando su quasi tutti i denti. Credo che si formino perché quando mi lavo i denti, anche se cerco di lavarli accuratamente, sul bordo del dente vicino alla gengiva rimane sempre una specie di patina che con lo spazzolino non viene via, riesco a toglierla solo se per esempio provo a grattare con lo stuzzicadenti. Sono un po’ preoccupata perché ora stanno comparendo anche sui denti davanti e quindi vorrei capire se posso fare qualcosa e a cosa sono dovute….batteri, saliva acida, al fatto che ho portato per anni l’apparecchio o altro….il mio dentista non sa darmi spiegazioni per cui confido in una vostra risposta. Ringrazio per l’attenzione. Cordiali saluti. De Caneva Erica
Pubblicato il 14-06-2008
Gentile Erica, non è possibile che non riesca ad eliminare la placca presente nel solco gengivale e che debba ricorrere allo stuzzicadenti. Prima di ogni altro discorso sulla prevenzione (fluoroprofilassi, detartraggi periodici, ecc) le consiglio di rivedere la tecnica di spazzolamento. In ordine le cose più importanti per una buona igiene e per prevenire il "consumo" del dente come da lei riferito, sono: 1.usare lo spazzolino con un movimento verticale che vada dal rosso (gengiva) al bianco (dente) 2.usare uno spazzolino a setole morbide. Non dure perchè abradono i denti proprio dove le si stanno formando le carie adesso, cioè nel solco gengivale 3.cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi per evitare che si usino setole infeltrite e quindi capaci di abradere lo smalto 4.non applicare troppa forza con il braccio che spazzola. Infatti è caratteristico che chi non è mancino e, cioè, usa il braccio destro per spazzolare, abrada i denti del lato sinistro, mentre i mancini abradono i colletti dei denti del lato destro. Cordialità. dr Michele Caruso
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 14-06-2008
gent sig Erica oltre a concordare con il collega Caruso credo e temo che quelle zone di color marrone vicino alla gengiva nono siano altro che piccole pigmentazioni o l'esposizione delle radici dentarie, laddove finisce la corona dei denti coperta da smalto e inizia appunto la radice coperta dal cemento radicolare.. sono zone che deve attentamente detergere poichè proprio il cemento della radice non è così resistente come lo smalto all'attacco acido dei fenomeni cariosi.. sono zone "a rischio carie" e quindi deve essere eseguita un'accurata prevenzione igienica.. cordialmente.. dottor franco tarello, in torino
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 14-06-2008
Concordo con i colleghi. Le abrasioni del colletto non sono segno di eccessiva pulizia, quanto di manovre scorrette e spesso inefficaci. Generalmente sono segno di igiene irregolare e molto frettolosa e violenta. Provi, ad esempio, a cronometrare regolarmente le sue manovre di igiene... consideri che un'igiene corretta si ottiene dopo circa 1,5 - 2 minuti di spazzolamento meticoloso. Attenzione a spazzolare con movimenti vibratori il margine tra dente e gengiva. Non si preoccupi dell' eventuale sanguinamento, passerà in una decina di giorni massimo, spazzolino medio! :) Buon weekend!
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 14-06-2008
Cara Erica, temo che i suoi problemi originino da una igiene orale inadeguata. non si offenda, io stesso ho imparato a lavarmi i denti correttamente dopo 10 anni che facevo il dentista... durante un corso biennale di parodontologia. Se non le viene insegnano, da sola è difficile apprenderlo... fattori determinanti sono l'inclinazione dello spazzolino (sempre a 45 gradi verso la gengiva, in modo che la punta delle setole pulisca il solco gengivale ed il lato della setola pulisca la "faccia" del dente), il movimento (oscillatorio molto piccolo, in modo che la punta delle setole quasi non si muova ma venga "agitata" a contatto col dente), il tempo (se si usa spazzolino manuale almeno 5 minuti, controllati con l'orologio). Per i più pigri (o meno abili manualmente) lo spazzolino elettrico è una buona alternativa (ha il timer interno e si muove già da solo) ma va sempre rispettata l'inclinazione suddetta. a questo punto non dimentichiamo il filo (minimo una volta al giorno) da passare bene più volte "in uscita" su entrambe le facce dello spazio in cui lo inseriamo. Non usarlo è come lavarsi i piedi e non pulire in mezzo alle dita... importante, per riuscirci bene, che il dentista (o l'igenista laureata) abbiano rimosso tutti il tartaro con attenzione, magari sotto adeguato ingrandimento (ci vuole un po' di tempo, non basta una "grattatina" da 10 minuti...). Buon lavoro...
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 14-06-2008
Gentile Erica, data la sua giovane eta' e secondo cio' che afferma circa la sua meticolosita' nell'igiene dentale, sarei portato ad esaminare eventuali problemi digestivi. Per essere piu' precisi nei casi di reflusso gastro-esofageo il cibo che risale nel cavo orale porta con se' gli acidi gastrici (acido cloridrico ph2). Questi acidi sono molto aggressivi e sono causa di carie specialmente lungo il colletto dentario. Ovviamente cio' che desumo da cio' che dice potrebbe non essere esatto poiche' non vi e' stato un esame clinico che chiarirebbe ogni cosa. Ci tenga aggiornati. Cordialita' Dott. Francesco Sacco Medico Chirurgo Odontoiatra Specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale in Salerno ed Avellino
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 15-06-2008
Dalla sua descrizione sembra di capire che lei ha uno smalto facile alla decalcificazione, cosa che in genere avviene lì, vicino al colletto gengivale, dove lo smalto è più debole perchè sottile. La decalcificazione colpisce lo smalto se questo è malformato (come ad esempio nel caso di "amelogenesi imperfecta") o se questo è aggredito da sostanze decalcificanti (saliva acida; reflusso gastroesofageo, come le ha spiegato il dott. Sacco; azione corrosiva dei metalli, come i vecchi fili e bande degli apparecchi ortodontici, ecc...). Queste lesioni appaiono dapprima come uno "sfarinamento" di microgrumi biancastri, per poi assumere il colore giallo-ocra o marroncino a causa dell'esposizione della dentina. Inoltre si presentano leggermente ruvide, ricoprendosi così di una patina di "sporco" e divenendo facilmente aggredibili dall'azione della "placca" di batteri cariogeni. La terapia consiste nell'eliminazione della causa (quindi è necessaria una diagnosi precisa che dovrà fare il Curante di sua fiducia) e nell'eliminazione della sintomatologia con desensibilizzazione della lesione (se è necessario) e successiva "laccatura" con meteriali compositi o similari di sicuro effetto estetico. La perfetta igiene è assolutamente fondamentale! Cordialmente, dott. Angelo de Fazio
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 15-06-2008
Cara signorina, oltre a tutte le correttissime delucidazioni già esposte in precedenza dai colleghi, dovrebbe controllare la sua funzione occlusale. La malocclusione, infatti, è tra le cause principali di lesioni del colletto dentale. Occorre che si faccia controllare da un collega preparato. Cordiali saluti. prof. Vito A. Tomasicchio
Pubblicato il 15-06-2008
Sig. Erica chi la visitata clinicamente non ha saputo darle risposta, senza una visita e un anamnesi accurata, si può solo concludere con tutte le ipotesi date dai colleghi. Ascolti i loro consigli e controlli che il suo dentista sia un dottore in odontoiatria, se cosi non fosse si faccia visitare al più presto da un odontoiatra. Dott. Ruffoni Diego.
Pubblicato il 16-06-2008
Ciao Erica. Prima di tutto vorrei spiegarti che i denti, cosa che non tutti sanno purtroppo, derivano dalle stesse cellule embrionali dalle quali origina anche la pelle. I denti e la pelle perciò, hanno comportamenti molto simili. Cosi come sulla pelle compoiono e scompaiono macchie , nei e varie altre imperfezioni anche per i denti avviene la stessa cosa. Ma se le macchie si trovano in prossimita della gengiva,c ome nel tuo caso ,allora stiamo parlando di un' altra cosa, ti spiego: il dente è fatto di una struttura interna chiamata Dentina. Nell'osso la Dentina è rivestita dal "Cemento", che provvede ad ancorare il dente stesso. In bocca, cioe nella parte di dente che si vede, è rivestita da quello che tutti conosciamo come "Smalto". Lo Smalto di colore piu bianco e la dentina di colore piu marroncino si incontrano lungo una linea che normalmente non si vede perche , in condizioni ottimali si trova subito sotto della gengiva. Se noi insultiamo la gengiva, per esempio lavando i denti in maniera maniacale coma fai tu, la gengiva in realta si consuma. Si atrofizza, diventa sempre piu sottile ritirandosi e SCOPRENDO quella parte di dente ,appunto il cemento , che è ben più scuro dello smalto stesso. Ed ecco svelato il mistero delle tue macchie. Il Cemento, inoltre, essendo piu morbido dello smalto, si consuma molto più facilmente, scoprendo addirittura la dentina . Si vengono allora a formare , proprio a ridosso della gengiva, dei solchi neri, sensibili al freddo ed al caldo che non sono altro che abrasioni (cioè hai consumato i denti). Ecco perche ti dico, al contrario di quanto tu possa sentire in giro, E' SBAGLIATISSIMO, nonchè inutile, LAVARE I DENTI 7,8, VOLTE AL GIORNO. Infatti , siccome la placca batterica si forma ogni sei,otto ore, è inutile lavarli ogni due per esempio. Non fai altro che consumarli. Se proprio ti senti la bocca sporca, durante il giorno , anziche spazzolarli usa un buon colluttorio. I tuoi denti dureranno sicuramente di piu. Se i tuoi solchi sono appena accentuati, non fare nulla. Cerca solo di prevenire un peggioramento. Se i solchi sono profondi e fastidiosi,possono essere ricostruiti con materiali estetici. Cordiali saluti dott Andrea Giglio roma www.studiodentisticogiglio.it
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 19-06-2008
Gentile Erica, se il tuo dentista dice che ti lavi troppo i denti e che quindi li hai consumati, devi migliorare la tecnica di spazzolamento, curando anche il tempo e la durata dello spazzolamento stesso (nel senso che devi spazzolarli dopo i tre pasti principali, colazione pranzo e cena, per almeno tre minuti a volta), senza spuntini intermedi che ti obbligherebbero a ulteriori sedute di spazzolamento. Fatto fronte a questa primaria esigenza, non sò come dirtelo, ma è bene che sia diretto e senza mezzi termini, se fossi in te chiederei il parere anche di un altro dentista, che magari ti affidi alle cure e attenzioni di un igienista dentale. ciao
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 21-06-2008
Cara Erica, a prescindere o meno del colore della dentina o del cemento radicolare, credo che ti abbia risposto in modo molto esauriente il collega Dr De Fazio. Distinti saluti Dr Cafaro Gerardo.
Dentista Sicilia, Catania
Vedi la scheda
Dentista Molise, Isernia
Vedi la scheda
Dentista Abruzzo, L'Aquila
Vedi la scheda
Dentista Marche, Pesaro Urbino
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda