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Domanda di Igiene e Prevenzione

Risposte pubblicate: 13

Ho un problema di malocclusione che sta creandomi una serie di problemi

Scritto da fara / Pubblicato il
Buonasera, ho un problema di malocclusione che sta creandomi una serie di problemi. Sei anni fa il mio dentista presso cui sono in cura mi ha prima estratto i 4 molari del giudizio e poi visto che c'era un sovraffollamento mi ha estratto 2 denti inferiori, penso siano i premolari dx e sx. Poi, per più di un anno ho portato l'apparecchio fisso ai denti inferiori, poi apparecchi mobili e bite sia sopra che sotto per richiudere gli spazi che sono rimasti molto aperti. Tutt'oggi lo scricchiolìo alla mandibola si sente sempre, dall'anno scorso ho cominciato a vedere anche il mio viso cambiare in peggio. E' come se lo vedessi arretrare di continuo, come se mi fossi sottoposta ad intervento per rialzare gli zigomi. Non avevo già i lineamenti perfetti, avevo un naso abbastanza importante che adesso vedo notevolmente accentuato. Inoltre da un mese a questa parte ho cominciato ad avere dolori facciali, cefalee, provo la sensazione di affaticamento quando parlo e non riesco più a muovere bene la bocca neanche per accennare un sorriso. Vorrei capire bene cosa sta succedendo. Sono davvero avvilita. Dopo anni di cure e sostenimento di costi elevati non sono arrivata a nessuna soluzione, e inoltre anche se il mio dentista non lo ammette il mio viso si è stravolto, si è allungato sembra di gomma, non riesco più a guardarmi allo specchio non mi riconosco affatto. Cosa mi consigliate? Vi ringrazio anticipatamente
Gentile Paziente, prima di iniziare qualunque terapia ortognatodontica è necessario eseguire dei modelli di studio della bocca, Rx ortopantomografia, teleradiografia latero-laterale, cefalometria ortodontica (esame fondamentale!), fotografie del viso e della bocca. Tutti questi esami sono estremamente importanti per effettuare una diagnosi corretta ed eseguire la terapia opportuna. Nel suo caso sembrerebbe che il trattamento sia stato eseguito senza aver ben chiaro l'obbiettivo che doveva essere raggiunto (estrazione di due premolari inferiori, apparecchio fisso solo ai denti inferiori, apparecchi rimovibili, bite, ecc.). Tale trattamento può aver alterato un equilibrio muscolo-occlusale che lei in precedenza aveva e che è stato appunto modificato dalla "terapia". Questo ha determinato i problemi all'Articolazione Temporo Mandibolare che, se presenti anche prima dell'ortodonzia, andavano trattati e risolti prima di affrontare l'eventuale malocclusione. Il suggerimento è quello di rivolgersi ad un dentista che si occupa di gnatologia ed esperto in problemi dell'ATM. Cordialmente
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Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Certo che il viso si è modificato!! E' purtroppo una conseguenza di una azione insensata come togliere i denti sotto e non anche sopra. Le estrazioni fatte a scopo di ortodonzia devono essere nel 99% dei casi o 4 (una per ogni lato) o nessuna: infatti deve combaciare destra con sx, sopra con sotto. Nel suo caso si è causato probabilmente un artificiosa retrusione della arcata inferiore con collasso della medesima e ora il mancato combaciamento (articolazione occlusale corretta) fra sopra e sotto, crea dismorfismo anche esterno. Forse c'è un problema anche di muscoli orbicolari forti che contribuiscono alle modifiche estetiche negative. L'ortognatodonzia nell'adulto è una scienza serissima e difficile e le terapie non vanno calcolate ad occhio come temo sia stato fatto nel suo caso, ma secondo dei criteri che partono da una analisi ben precisa della struttura ossea. Questa analisi si chiama cefalometria: legga in questo sito e nei miei siti di che si tratta, nei numerosi articoli in cui ne parlo..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Cara Signora Fara, lei ha descritto una Sindrome, ossia un insieme di più sintomi! Occorre fare delle Visite appropriate di natura Gnatologica, posturale, osteopatiche, odontoiatriche riabilitative! Tutto qui. Un buon professionista, Dentista per incominciare! Lei ha bisogno di una Visita Odontoiatrica Completa e Totale perchè non è possibile standardizzare trattamenti complessi come quelli gnatologici/ortodontici/miofunzionali/parodontali/ etc, neanche in sede di valutazione Clinica preliminare ed anamnestica! Dipende da una infinità di variabili, il tutto, che è impossibile fare con una sola Visita Le posso solo dire che una Visita Odontoiatrica completa, gnatologica, parodontale, conservativa etc si decide se occorre fare una preparazione iniziale della bocca dal punto di vista Gnatologico o Parodontale od Ortodontico, oppure se si può pianificare direttamente una Diagnosi, Prognosi e Terapia. Di solito occorrono più visite...le faccio un esempio: se avesse patologie gnatologiche tali da dover stabilire alcuni parametri quali Angolo di Bennet o meglio Movimento di Bennet delle teste dei condili e /o rapporti spaziali tra arcate e base cranica e tra base cranica e colonna vertebrale etc, occorrerebbe una analisi con un arco facciale gnatologico di trasferimento ed uno studio su un articolatore a valore medio o addirittura a valore individuale e quindi in sede di prima visita le direi i costi! Oppure se trovassi un Parodonto sconvolto nelle forme e con tasche parodontali dovrei pianificare una /preparazione parodontale iniziale con igiene orale professionale, Rx endorali serie completa parodontale, modelli di studio, curettage e scaling di rimozione del tessuto di granulazione per riprendere in sede di una seconda visita parodontale e gnatologica completa le seconde misure delle tasche dopo la rimozione di tale tessuto che le falsificava oltre ad essere questa già terapia se le tasche eventuali fossero piccole! Oppure se trovassi reali affinità tra postura e patologia occlusale, per stabilire se questa patologia fosse ascendente o discendente avrei bisogno oltre che dello studio suddetto con arco facciale di trasferimento, anche di valutare proprio la sua postura con pedana podometrica compiuterizzata e tanto altro! E così via!Poi nell'affrontare il "discorso miofunzionale e di postura dell lingua" sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Bisogna studiare i coinvolgimenti eventuali di neromediatori e del sistema nervoso centrale e periferico dal punto di vista fisio-neurologico e tanto altro! Questo se vuole affrontare seriamente il problema! Quindi si rivolga al Dentista che deciderà la sequenza da tenere e pianificare, dopo visita completa!Tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione, (tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio, (che determina la capacità di stare in equilibrio,ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali.Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta. L’ACUFENE), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione,ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture). Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista che deve fare il ceck up ortodontico e l'analisi cefalometrica per fare diagnosi corretta, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile..perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura…sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione,sia che essa sia ascendente…ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè, non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità, perchè senza averla visitata non è possibile, infine, ci sono terapie, di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile"che sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente, studiandone il caso, di persona. Sappia che in ogni caso,tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente,sembra una "sciocchezza" ma non lo è,anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere, poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore,è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite,così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari, il cervello,per così dire,in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così,la nuova posizione della mandibola, quella "buona","corretta",il bite infatti può essere terapeutico sintomatico...e diagnostico, una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 35 anni e, mi creda, occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica, er dirle qualcosa di certo…ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA,bisognerebbe vederla Clinicamente,questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata…è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA! Si devono rilevare elle impronte per costruire i modelli di studio e presa dell’Arco Facciale di Trasferimento i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso. In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale. In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet meglio detto movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura. Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. IL Bite per rispondere in modo completo è già stato descritto nel corpo della discussione Gnatologica! Stia tranquilla, tutto è affrontabile e curabile! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

L'ortodonzia è cosa molto seria. O si decide di farla bene o non la si fa. Troppo spesso leggiamo di pazienti allettati da un allineamento perfetto (concetto quello della perfezione che in natura non esiste) che si sottopongono a trattamenti che danno sì il risultato atteso, ma a prezzo di problematiche insorgenti anche molto pronunciate. Il problema poi quando si ricorre a riduzioni programmate della formula dentaria, è che non si può nemmeno tornare indietro. La condizione in cui si trova il paziente è SEMPRE quella di massimo equilibrio permesso dalle sue strutture ossee, dentali e muscolari. Anche se accusa dei problemi. Intervenire ortopedicamente o ortodonticamente su una di queste variabili, comporta SEMPRE una variazione anche delle altre due. Nei trattamenti "sensati", lo si fa sperando che le modificazioni vadano nella direzione di guarigione dei disturbi. Non sempre è così, ovvero non sempre si riesce a prevedere tutte le variabili, specie in quei casi dove vi è patologia pregressa, anche misconosciuta o silente. Adesso deve cercare un bravo gnatologo e ortodontista che sappia arginare la situazione. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gent.le Paziente, parto dal presupposto già sottolineato dai colleghi che lei sia affetto da malocclusione : ciò significa che i rapporti tra l' arcata superiore e inferiore scorretti determinano un'importante instabilità. Dal Punto di vista pratico, la postura determinata dai denti non coincide in alcun modo con la postura dei muscoli masticatori e delle articolazioni temporo mandibolari. Normalmente quando i denti vanno a contatto tra loro, si realizza la stabilità occlusale che mantiene il tono della muscolatura masticatoria e la stabilità articolare dell articolazione temporo mandibolare; il contatto occlusale è dunque non solo un evento meccanico ma anche un evento neurosensoriale fondamentale. Nel suo caso va da se che si siano innescati fattori determinanti per contratture muscolari e sovraccarico articolare che si stanno manifestando con i sintomi che lei riferisce. Se posso consigliarla le direi di interpellare urgentemente un collega che si occupi di gnatologia e che possa ristabilirle l'equilibrio perduto con un byte neuromuscolare, e solo in seguito decidere come reitervenire per ristabilire dei rapporti occlusali corretti e stabili.cordiali saluti
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Scritto da Dott.ssa Orietta Pasdera
Vicenza (VI)

Cara Fara, lei è stata sottoposta ad un trattamento ortodontico errato che ha accentuato il problema della retropulsione mandibolare con l'estrazione dei denti inferiori. I disturbi di cui lei soffre sono inquadrabili in una sindrome algico disfunzionale cranio cervico mandibolare da errata occlusione. Oggigiorno esistono dei mezzi di indagine computerizzati che,analizzando i micromovimenti mandibolari (non visibili ad occhio nudo da alcun clinico) e le attività elettriche dei muscoli correlati alla dinamica mandibolare, sono in grado di guidare la terapia verso una corretta interpretazione neuromuscolare. Solo in un secondo tempo si procede verso movimenti ortodontici correttivi. Tale approccio presenta statisticamente una possibilità di guarigione superiore al 90% mentre sarebbe assolutamente da scartare qualsiasi tentativo correzionale basato su immediati spostamenti dentali,foriero di possibili ulteriori aggravamenti di una situazione già compromessa. Cordiali saluti Michele Lasagna
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Fare ortodonzia per curare un click è avventato. Non aggiungo altro perché i colleghi che mi hanno preceduto Le hanno spiegato tutto con dovizia di particolari.

Scritto da Dott. Daniele Tonlorenzi
Carrara (MS)

Cara signora Fara, raramente nelle 3e classi si fanno estrazioni solo inferiori; credo che nel tuo caso potrebbe avere qualche ragione avere fatto questo tipo di estrazioni. Ma la terapia ortodontica si fa su ambedue le arcate con una programmazione iniziale precisa e poi non debbono sopravvenire dolori e rumori articolari. Così come vanno le cose nel tuo caso c'è da rivalutare i tuoi problemi, magari cambiando ortodontista. Se vuoi , portami tutta la tua documentazione e ti visiterò volentieri. Cordialmente
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Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Gentile paziente le consiglio se possibile di vedere delle foto della bocca e del volto per fare una diagnosi più corretta e darle un consiglio specifico. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Stefano Salaris
Roma (RM)

Gentilissima Sig Fara, sicuramente se leggera tutti i consigli sono tutti simili, ma nessuno uguale all'altro. Secondo le mie linee guida le hanno fatto un'ortodonzia completamente sbagliata, iniziando dalle estrazioni dei premolari che non si devono toccare, scuola di Slaviceck e Sato per finire all'ortodonzia solo ad una arcata le consiglio di cercare un professionista preparato e di affidarsi a lui, come? Non saprei dirle

Scritto da Dott. Massimo Secchiari
Civitanova Marche (MC)

Un caso che è stato trattato con estrazioni, quando il suo profilo, di base poco prominente, non permettono estrazioni

Scritto da SORRISI & SOGNI dentistica e medicina del sonno
Cagliari (CA)

Sig.Fara, senza la versione del suo odontoiatra e senza documentazioni nel suo caso, non si possono dare consigli o pareri seri.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)