Perche i tempi dei due dottori sono cosi diversi?
Scritto da michele / Pubblicato il
Buon giorno Volevo cortesemete avere un vostro parere. Il diciannove di Febbraio ( oggi siamo al 4 Marzo) mi e' stato estratto il primo premolare superiore a sinistra. Mi e' stato detto che ho una buona quantita' ossea per l impianto. Il dentista che mi ha effettuato l operazione vorrebbe mettermi l impianto a una quindicina di giorni dall estrazione, in quanto dice che secondo la sua esperienza quello e' il giorno migliore per effettuare un post estrattivo. Dopo questa data l osso comincerebbe a ritirarsi (se ho capito bene). Un secondo dentista (mio amico ) invece dice che a meno che l inserimento dell impianto non venga effettuato il giorno stesso dell estrazione, il momento migliore e' ad almeno un mese di distanza. Inoltre mentre il primo dentista richiede quattro o cinque mesi di osteointegrazione, il secondo dice che sono sufficienti tre mesi. Aggiungo che il primo usa una marca di impianti Italiani non molto conosciuta, il secondo utilizza una marca (credo )tedesca piuttosto diffusa…. sempre che questo dato abbia qualche importanza. Potrei avere da voi, gentilmente, qualche delucidazione sul perche i tempi dei due dottori siano cosi diversi? Secondo voi qual e' la procedura piu corretta? Vi ringrazio anticipatamente.
Pubblicato il 04-03-2015
La marca degli impianti è relativamente importante (ce ne sono di ottimi ormai, sul mercato, sia italiani che esteri, senza parlare degli impianti Top di gamma quali Astra - Nobel - BioHorizon che però comportano costi maggiori). Lo stesso discorso vale per la tempistica di inserimento implantare. Mi spiego meglio. Un impianto si definisce post - estrattivo quando viene inserito nella stessa seduta dell'estrazione. A seguire, si parla di impianto con inserimento precoce (15 - 30 giorni dopo l'estrazione), differito (40 - 60 giorni), tardivo o standard (dopo 3 - 4 mesi), indicativamente e con variabili relative riportate in letteratura. Cosa cambia? Molto o poco a seconda della sua situazione clinica. Ogni caso clinico fa storia a sé, e per ogni caso clinico vi è un range di opzioni terapeutiche che possono essere seguite (a discrezione dell'operatore) con un buon margine di successo. Quindi non le posso dire cosa farei io, né chi "ha ragione" fra i due Colleghi che l'hanno visitata. Questi spazi temporali non sono vincolanti né particolarmente importanti (le ripeto, in letteratura trova amplia casistica con elevato successo clinico per tutte le tempistiche sopra - citate), quindi potrebbe comunque avere successo in entrambi i casi: 15 giorni per l'osso alveolare non cambiano quasi nulla; il carico implantare, se l'impianto è correttamente osteo-integrato si può fare benissimo dopo 3 mesi (anche prima), così come non è sbagliato (se la radiografia di controllo, relativamente all'osteointegrazione, non soddisfa appieno le aspettative del Dentista) attendere uno o due mesi in più. Spero di esserle stato d'aiuto. Il concetto è: vada da chi le trasmette maggiore fiducia, perché, da quel poco che posso vedere alla sua panoramica (discreta disponibilità ossea post - estrattiva), entrambi i colleghi hanno parlato correttamente pur con approcci leggermente diversi.
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Pubblicato il 04-03-2015
Caro Signor Michele, buongiorno. Vedo, ma andrebbero confermati con visita Parodontale Clinica e Serie Completa di Rx endorali, vedo, dicevo, sulla OPT (panoramica), anche se inadatta assolutamente a questo, dei difetti ossei come emisetti, crateri, architettura ossea inversa che farebbero pensare alla presenza di tasche parodontali, espressione di una Parodontite DNDD (di Natura da Determinare); tra l'altro la sua età di 53 anni è tra le più colpite , statisticamente dalla Malattia Parodontale! Inoltre, non mi piace la qualità e la forma dell'osso del premolare avulso (estratto)! Ha bisogno di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo ai difetti ossei e la qualità della trabecolatura ossea, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.Si faccia Visitare da un Parodontologo. Glielo dice un Parodontologo. La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un’ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell’apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certo che tutte le patologie "saltano fuori"! Tornando al suo impianto, prima si devono le chiarire e Diagnosticare ed eventualmente curare le "Problematiche" su esposte, poi e solo poi si può parlare di impianti! Si preoccupi di questo anziché dei tempi e materiali degli impianti e risponda a se stesso se una Doppia Visita come quella Descritta con doppio Sondaggio parodontale dopo preparazione Parodontale iniziale, sia stata fatta o no! E Se sia stato eseguito uno Studio Preimplantologico totale! Questo se si vuol fare Odontoiatria Seria e Professionale! :) Cari Saluti
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Pubblicato il 04-03-2015
Sig. Michele, troverà sempre tempistiche diverse, perchè non esiste un caso uguale ad un altro e ogni odontoiatra applica la propria esperienza senza protocolli precisi. Visionando la sua OPT, si nota una dentatura vissuta dagli odontoiatri, probabilmente per scarsa igiene dentale e prevenzione, poi se fosse anche fumatore o con anamnesi particolari, sicuramente una riabilitazione implantologica non è di certo indicata; per cui le consiglierei una terza versione. Vista la presenza delle infiltrazioni sulle otturazioni che andrebbero rifatte e la presenza di denti non vitali, riabiliterei la mancanza con una protesi fissa tradizionale, che potrebbe essere più indicata, ottenendo meno complicanze e prevenendo infiltrazioni o fratture dei denti successivi all'avulsione, con minor spesa.
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Pubblicato il 05-03-2015
Mi spiace farle ulteriormente confusione un impianto lo si fa post estrattivo immediato o solitamente è consigliabile attendere 2-3 mesi x la guarigione dei tessuti duri ( osso) e molli ( gengiva ) la protesi dipende molto dalla qualità e quantità ossea ma solitamente in quella zona è consigliabile l'attesa minima di 3 mesi se non si fa il carico immediato, cordiali saluti
Pubblicato il 05-03-2015
Carissimo Signore, ogni Implantologo impiega la sua tecnica ed il suo tipo di impianti preferiti. C'è chi si avvale del carico immediato chi del carico differito, oltre i tempi anche le modalità possono essere diverse da professionista all altro. Sta di fatto che tutte le tecniche sono valide in mano al professionista che le adopera. Questo perché in odontoiatria come in Implantologia ci sono infiniti modi per ottenere un ottimo risultato
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