SEGUITO ALLA DOMANDA: Tutto questo può derivare dalla protrusione?
Gentili dottori, buongiorno. Ringrazio per la risposta precedente, ma purtroppo la mia situazione è molto complicata e mi scuso se mi dovrò dilungare. La cosa ha avuto inizio un anno fa con la decisione di fare un intervento di implantologia (all’estero) nell’arcata superiore (6 impianti). Dopo 6 mesi mi è stata montata la protesi in ceramica. Da quel momento sono cominciati i problemi: inizialmente una gengivite (causata dalla eccessiva pressione della protesi stessa) risoltasi solo con il distacco di questa. Sono comparsi nel frattempo altri sintomi: gonfiore e bruciore nella parte del palato più vicina agli impianti, irritazione delle mucose interne della bocca; rossore e bruciore hanno cominciato ad estendersi in tutto il corpo fino alle piante dei piedi. Nel frattempo mi sono rivolta ad un dentista locale il quale ha sostenuto che il lavoro fattomi andata bene. Dopo mie insistenze mi ha estratto uno dei 6 impianti (che protrudeva leggermente nel seno mascellare senza aver perforato la membrana) che mi procurava un forte dolore in zona nucale, dolore che è quindi scomparso. Ho anche consultato altri specialisti (dermatologi, allergologi, chirurgo maxillo-facciale, neurologo) alla disperata ricerca delle cause di tale situazione. E’ emersa solamente una allergia al Nichel e al Cobalto (non al Titanio e al Cromo). Dopo estenuanti ricerche è risultato che gli impianti sono costituiti da una lega di Titanio (90%), Alluminio (6%) e Vanadio (4%) e che lo scheletro metallico della protesi contiene Cromo e Cobalto. Ho provveduto temporaneamente a sostituire la protesi originaria con una in resina in attesa di un’altra in oro e ceramica. Il dermatologo sostiene che, avendo tolto la protesi contenente Cobalto ormai da 2 mesi, non può essere imputato a questa la causa dei disturbi. Ho anche provveduto a fare il dosaggio dei metalli coinvolti nel sangue e nelle urine (nell’ipotesi di un rilascio) ma è risultato solo un valore di Nichel leggermente superiore alla norma. Il quadro clinico continua ad essere lo stesso con in più una ipersensibilizzazione delle mucose gengivali per cui ad esempio qualsiasi cemento mi venga applicato (con o senza Eugenolo) per fissare la protesi mi procura maggiore rossore e bruciore. Nessuno degli specialisti consultati è in grado di avanzare ipotesi plausibili a spiegare il mio quadro clinico. Capisco che sarà alquanto difficile per voi darmi delle risposte ma non so proprio più a chi rivolgermi e sono disperata. Ancora grazie ed un saluto.
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Dentista Sicilia, Palermo
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Dentista Sardegna, Oristano
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Dentista Emilia Romagna, Bologna
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Dentista Abruzzo, L'Aquila
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Dentista Lazio, Roma
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