Quale impianto dovrei applicare al posto dell'incisivo?
Scritto da Sara / Pubblicato il
Buongiorno,
volevo un parere su un impianto che dovrei applicare al posto dell'incisivo. E'un dente traumatizzato da 30anni. Ha impiegato 1 anno per ricrescere quando ho perso quello di latte e quando è venuto fuori era bruttissimo, corto e scuro ed in più maleodorante. Questo dente non mi ha mai dato altri problemi a parte un pò di carie e qualche sanguinamento sporadico. A 24 anni, stanca di questo orrendo dente, un dentista mi ha messo una pasta bianca a copertura che però da un paio di anni è diventata un pò scura a sua volta creando il solito effetto antiestetico. Tecnicamente non saprei descrivere la condizione dell'incisivo. So che c'è la radice e che l'osso del dente è molto ridotto (ne è rimasto una piccolissima parte), a tal punto da dirmi che è impossibile ricreare una copertura duratura in quanto non esiste il "perno" per agganciarla. L'altro giorno la dentista mi ha pulito il dente togliendo quella pasta vecchia e mettendone dell'altra che però mi ha detto, che cadrà sicuramente in un futuro prossimo. Mi ha consigliato quindi una protesi e mi ha inviato presso il suo collega chirurgo maxilo-facciale. Premetto che vivo in Spagna e da un anno pago una clinica privata rinomata nella speranza di avere un servizio sanitario quanto più vicino agli standard desiderati. Questo dottore dopo la visita e l'esame della radiografia mi ha consigliato un impianto a vite in titanio puro con corona di zirconio(in alternativa posso scegliere la ceramica). Io sono attanagliata dalla paura di mettere nella mia bocca questi metalli perchè so che possono creare scompensi di vario genere. Il titanio è un metallo affidabile? Ho letto vari articoli sulla biocompatibilità e le reazioni a lungo termine e a breve termine. So che tutto può accadere o non accadere e che le reazioni e gli effetti sono soggettivi, ma vorrei un vostro parere prima di scegliere. Quali sono le soluzioni migliori ad oggi?
Vi ringrazio.
Pubblicato il 04-09-2015
Cara Signora Sara, buongiorno. "maleodorante" e poi "non ha dato problemi"? Curioso il fatto! Si fa per dire :) Che dirle. Se la Radice fosse buona e trattabile terapeuticamente e l'osso buono (se è buono per un impianto, significa che è buono anche per salvare la radice, non le pare? In ogni caso l'osso si può aumentare comunque con la Chirurgia Parodontale. Dicevo, se fosse recuperabile la radice e l' l'osso circostante, l'ideale, a mio modesto giudizio e parere, sarebbe salvarla e procedere alla costruzione di un perno mocone i Fibra o altro materiale come Oro (meno usato oggi) e una corona, prima provvisoria e poi definitiva in ceramica, l'ideale, sempre a mio giudizio, in oro-ceramica ma si può fare in tanti altri materiali. Dipende dalla situazione clinica. Il discorso protesico poi è molto più complesso di quanto pensi, ma molto efficace se fatto da un Protesista Parodontologo Gnatologo molto esperto. Il materiale protesico si sceglie in base alle funzioni che deve avere. Sappia solo che ci sono Leghe Auree a basso contenuto d'oro e altre ad alto contenuto d'oro! Ce ne sono altre a bassissimo contenuto ed altre ad altissimo contenuto! Dipende da cosa si vuole avere come risultato protesico! Volendo proprio fare i pignoli, in metallurgia protesica si definisce una lega aurea se ha una percentuale di oro dal 50,01% in su e più si avvicina al 100% e più è alto il suo contenuto. Di solito il Platino c'è in leghe con percentuali di oro dal 90% in su, ma non sono regole "legali"! Poi si può dire che più oro giallo c'è e più tenere ed elastica è la lega, con l'oro bianco è già meno tenera ma con l'aggiunta di platino diventa più elastica e con invece l'aggiunta all'oro bianco senza platino, di Palladio , la lega diventa più rigida e dura! Altra durezza ha per esempio lo Zirconio porcellana. Altra l'ha la Ceramica Integrale o lo Zirconio Integrale, più adatti per i denti frontali e non parodontopatici. Insomma il Dentista Protesista sceglie il tipo di materiale più adatto alla situazione clinica cercando di accontentare anche i desiderata del paziente! Personalmente non scelgo mai e poi mai l'acciaio o altri metalli non nobili per non scadere nella Qualità che è la base della mia Professionalità!Spero di averle fatto cosa gradita e risposta a quanto è nelle sue capacità di paziente, recepire!Cari saluti ed ovviamente occorre fare Diagnosi con Visita Clinica e Semeiologica ed Anamnestica adeguata! Infine, tenga presente che se la parte distrutta di radice fosse sottogengiva o addirittura sotto il livello della cresta ossea, si dovrebbe procedere prima all'allungamento della corona clinica, ossia della parte di dente che emerge dalla gengiva, con la Chirurgia Parodontale Estetica Gengivale o Mucogengivale a seconda della Situazione Clinica. Legga questi Argomenti nel mio Profilo in Questo Sito ;) Tutte le considerazioni sui materiali Protesici verrebbero anche in prospettiva di un impianto che le auguro che non si debba fare perché è e rimane sempre una seconda scelta rispetto al dente naturale o ad altre soluzioni protesiche fisse, questo naturalmente è un parere personale, poi ognuno procede come meglio crede, ma Lei ha chiesto un parere e questo è il mio!
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Pubblicato il 04-09-2015
Sig. Sara, vedo che gli odontoiatri spagnoli sono limitati, in Italia qualunque odontoiatra sa gestire un caso simile senza inviarla a un maxillofacciale, perchè questa figura non ha studiato la riabilitazione dentale con protesi, ma ha eseguito studi approfonditi della chirurgia dei mascellari. Probabilmente in Spagna tutti fan di tutto senza grandi problemi, speriamo che non sia la stessa cosa anche negli studi low cost gestiti da spagnoli in Italia. Le consiglio di farsi curare in Italia, da un semplice odontoiatra, qui avrà una comunicazione migliore che le eviterà tutte queste problematiche.
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Pubblicato il 04-09-2015
Strano che sia necessario un chirurgo maxillo-facciale per un intervento di routine odontoiatrico - implantare. Detto questo, se effettivamente il suo dente è irrecuperabile (no estrusione ortodontica?), la soluzione rimane estrazione e implantologia: o immediato post - estrattivo, o differita o tardiva e con probabile gbr (rigenerazione ossea parziale con autologo e bio-materiali). Il titanio medicale, di cui sono costituiti gli impianti dentali utilizzati di routine, è anallergico ed è una fantasia di Internet (o meglio, dei vari siti allarmistici in esso presente), che possa dare problematiche di alcun genere; in alternativa, se proprio non la convince, può optare per un impianto in zirconia (che comunque, anche se si presenta biancastro, è un metallo, tanto per essere chiari, quindi se secondo Internet fa male il titanio, fa male anche la zirconia o biossido di zirconio che sia); stesso discorso per la corona. Se non vuole mettere nessun tipo di materiale sintetico nella sua bocca, considerando che anche sulle resine composite per otturazioni ho letto cose incredibile, la soluzione è togliere i denti senza curarli.
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Pubblicato il 06-09-2015
Routinariamente si utilizzano impianti in titanio e corone in zirconio in zone estetiche.
Ovviamente molti fattori più importanti influenzano il successo funzionale ed estetico e tra questi soprattutto l'esperienza del chirurgo e del protesista a trattare i pazienti in zone estetiche. Cordaili saluti
Ovviamente molti fattori più importanti influenzano il successo funzionale ed estetico e tra questi soprattutto l'esperienza del chirurgo e del protesista a trattare i pazienti in zone estetiche. Cordaili saluti
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